-Allora? Come è andata?-
Chiede Lisa entusiasta e curiosa.
-Come vuoi che sia andata, era una normale cena.-
-Come scusa? Cioè te mi stai dicendo che una cena con Billie Joe Armstrong, nonché tua crush, è stata una normale cena? Cioè, ti capaciti di quello che hai appena detto? No Ive, un minuti prima svieni perchè lui ti ferma e un minuto dopo mi dici che è una normale cena?-
-No, oddio, come credi che sia andata? Cioè abbiamo parlato di cose normali, del più e del meno, di quanto tenga e voglia bene alla band, il che è una cosa dolcissima, no ma, lo dovevi vedere quando ne parlava, dio gli si illuminavano gli occhi, come se fosse davvero la cosa più importante, la sua unica ancora è il suo ancora, non come la pensiamo noi, cioè, per quanto possiamo amarli non saranno mai la nostra unica ragione di vita, ma per lui, per loro si, ed è così bello vedere che sono uniti più che mai, davvero.-
-È così dolce tutto questo.-
-Già, lo è veramente.-
-E poi?-
-E poi cosa?-
-Cioè avete solo parlato di queste cose?-
-No, abbiamo parlato anche di altro, per esempio mi ha chiesto se studiassi, e cosa, insomma.-
-Oh andiamo Ive sai a cosa mi riferisco, su, non penso ti abbia invitato a cena per semplicemente parlare di queste cose, o per spendere dei soldi perché magari gli escono dal culo, avanti!-
-Lisa, cristo, ha 42 anni, io ne ho 22!-
-Quasi 23.-
-Poca è la differenza.-
-Che vuol dire? Sai quante persone hanno relazioni nonostante la differenza di età?-
-Buonanotte Lisa.-
-Ma andiamo!-
-HO DETTO BUONA NOTTE LISA.-
-Gne.-
È esasperante questa figliola a volte, o cielo.
Mi infilo sotto le coperte e spengo la luce.
Inizio a pensare alla serata appena passata, prendo il telefono, premo il bottone al centro, si illumina, non so perché l'ho preso, magari mi aspettavo un qualche messaggio, ma magari chiedo troppo, alla fine sono soltanto una semplice fan, come ce ne sono a milioni.
Mi addormento finalmente, cullata dai mille pensieri sulla giornata appena passata, una di quelle veramente indimenticabili, che vivranno per sempre.---
Vengo svegliata da un fastidioso rumore, quello della vibrazione del telefono, evidentemente mi ero dimenticata di mettere la modalità notte ieri sera; prendo l'oggetto, c'erano varie notifiche di Twitter, qualche messaggio di whatsapp, una chiamata persa da mio babbo, merda, e..
-Un messaggio da Billie Joe?-
Lo apro, e nel mentre anche Lisa si sveglia, ma guarda un pò!
-Cosa?-
-No, ma buongiorno eh!-
-Ah sisi!-
-Eh sisi na sega, c'è un messaggio da Billie.-
-Si l'ho capito, ma leggi!-
-Un attimo figlia mia!-
-Eh.-
-Dice: "Un pic-nic? Che ne dici, passo a prenderti alle 12:00? xx Billie."-
-Te ci vai, corri anzi!-
-Ma, si cioè, la cosa un pò inizia a spaventarmi però eh!-
-E perché?-
-Non lo so.-
-Allora rispondigli di si, vatti a vestire e preparare e poi basta!-
-E se poi mi stupra?-
-Senti ma ci vai a fanculo un pò?-
-Rispondo okk?-
-Eh brava.-
Digito semplicemente un "okk, a dopo. xx Ivette.", blocco il telefono e mi dirigo in bagno.
Apro la doccia dalla parte calda, mi spoglio ed entro sotto l'acqua.
-PUTTANA!-
Grido dal dolore.
-Che è?-
Sento Lisa dalla camera urlarmi.
-Niente, l'acqua bolle!-
Grido ancora in risposta.
Regolo quindi l'acqua in modo che diventi tiepida e mi insapono, odio i saponi degli hotel, sono così piccoli che non bastano a lavare neanche un braccio.
Mi risciacquo ed esco dalla doccia prendendo l'asciugamano.
-Lisaaaaa che mi metto?-
-Vieni qui, cioè i vestiti che hai sono questi, li abbiamo preparati per cinque giorni e basta.-
-Già, vorrà dire che mi metto i leggins neri con sopra il golf nero quello a buchi e le dr. Martens, che dici?-
-Che vai a un funerale.-
-Vabbè evito di chiedere consigli a te.-
Mi vesto come deciso e mi trucco, matita mascara e burro cacao.
Sono le dieci, deciso di chiamare mio padre e aspettare.Billie's pov
-Comunque sei proprio un cretino, lasciatelo dire!-
-Senti, se glielo dico ora, rovinerò tutto, e non voglio che questo accada, ha già sofferto troppo.-
-Ma più tardi glielo dirai peggio sarà, Billie, si affezionerà a te, e ci rimarrà ancora più male, perché penserà di non potersi fidare più di nessuno, non credi che sia meglio che tu dica tutto ora?-
-Avevo pensato anche a questo, ma non me la sento, cioè ..-
-No, ancora non ti conosce, sei un estraneo per lei, sei il suo cantante preferito e basta, più passerà il tempo più cambieranno le cose e non sarai più una semplice star per lei, capisci?-
-Trè, basta ho deciso che non glielo dirò ora e così sarà, non mi farai cambiare idea!-
-Sei proprio un coglione!-
-Ho deciso basta, questione chiusa.-
-Non è chiusa la questione!-
-Me ne vado!-
-Vai pure, ma quando te ti sarai affezionato a lei, e lei ti urlerà in faccia che sei la persona più orribile del mondo, non venire da me a dirmi che avevo ragione, perché so benissimo che ho ragione e te hai torto!-
Esco dalla casa sbattendo la porta, so che ha ragione, ma non voglio dirle la verità ancora, sembra cattivo da parte mia, magari ci rimarrò male anche io, ma è così e basta.
Salgo in macchina e parto, alle undici devo essere da lei, sono leggermente nervoso.
Parcheggio la macchina, le faccio uno squillo.
-Sono qua sotto, scendi te o salgo io?-
-scendo io, altrimenti ti imbatteresti in Lisa facciosolodomande Wiliams!-
-Hahaha okk, allora ti aspetto!-
Riattacco la chiamata e la aspetto.
-Eccomi, sono pronta, allora dove lo facciamo questo pic-nic?-
-Hey, sorpresa, lo vedrai quando arriveremo!-
È così bella, ma no, non lo devo pensare, potrebbe essere mia figlia cazzo! Accidenti, sto impazzendo, tutto questo non va affatto bene.
-Siamo arrivati?-
-Quasi, e... Eccoci, siamo arrivati!-
-Oddio ma è stupendo! Davvero è bellissimo questo posto!-
-Ti piace davvero?-
-Si!-
Scendiamo dalla macchina e ci dirigiamo in riva al lago, dove sistemiamo la coperta e tutto il resto.
Vedo Ivette avvicinarsi al lago con cautela.
-Hai paura?-
-No, cioè, è solo che una volta quando ero piccola non caduta dentro un lago e quindi si, un po di paura, ora riderai immagino!-
-Ma no, dai, non c'è niente di pericoloso, poi sei a riva, l'acqua è bassa!-
-Mh ..-
-Emh, vieni qui un attimo?-
-Si, dimmi!-
-Te diresti ad una persona una verità importante sapendo che questa starà male?-
-Cioè?-
-Per esempio una verità riguardante una cosa importante come la famiglia?-
-Non capisco dove tu voglia arrivare, ma penso che la verità vada sempre detta, nel bene o nel male che sia.-
-Hai ragione..-
-Ma posso sapere perché?-
-Non è importante.-Eccolo, spero piaccia.
BILLIE BILLIE BILLIE SEI UN COGLIONE! Okk basta.Vado ho sonno, notte.💕
Giulia.💕
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Let yourself go.
Fanfiction«Non sapevo, ed era meglio se tutto fosse rimasto occulto.»