Capitolo 5

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Ivette's pov

È quasi ora di pranzo, quindi decidiamo di mangiare, non è proprio il massimo dei confort mangiare per terra sopra ad una coperta con dei piatti di carta che alla prima folata di vento volano, ma non è importante.
-Ma cosa mangiamo?-
Domando curiosa ed affamata.
-Emh, ho portato della insalata di riso, ti piace? Perché altrimenti ordiniamo due pizze eh!-
-Nono, tranquillo mi piace il riso freddo, e poi non credo che il fattorino delle pizze arrivi fin qua hahah!-
-Già, hai ragione, mi passi il tuo piatto?-
-Si eccolo.-
-Grazie.-
Mentre mangiamo parliamo del più e del meno, ma ancora non riesco a capire il motivo della sua domanda, quella che mi ha fatto quando siamo arrivati, perché?
Cosa voleva dire con quella domanda? Ho come la sensazione che tutto quello che sta accadendo non è messo a caso, ma è tutto voluto, come se lui sapesse già chi sono e volesse capire di più, ma anche io vorrei capire di più, perché sinceramente non ci credo alla storiella da classica fanfiction dell'idolo che si innamora della fan, no, è troppo impossibile, ma vorrei sapere cosa succede. Cazzo.
-Billie.-
-Dimmi.-
-Perché prima mi hai fatto quella domanda? Sii sincero.-
Cala il completo silenzio, lui non risponde alla domanda che gli ho appena posto, quindi c'è un motivo per cui non risponde.
Non mi guarda neanche, ha lo sguardo fisso sul terreno intorno a noi, ma niente, non spiccica parola.
-Perché non rispondi?-
-Perché non è niente di importante.-
-Se non era niente di importante non stavi zitto, non perdevi lo sguardo nel vuoto come invece hai fat..-
Vengo interrotta dallo squillo del mio telefono, guardo lo schermo:
-Pronto?-
-Pronto Ive.-
-Luke che succede cosa è quella voce?-
Aveva una voce, come se gli fosse appena capitato qualcosa di brutto.
-Lisa...-
-Che succede con Lisa ora?-
-Non mi risponde, l'ho chiamata cinque volte, ma non risponde, come mai?-
-Luke? E ti meravigli? Dopo tutto quello che le hai fatto mi sembra il minimo, ma ti rendi conto?-
-È per questo, volevo parlare con lei, ma, ma, sono uno stupido...-
-Si, lo sei, eccome, solo che ora non ti posso aiutare, ma quando torno in hotel ci parlerò, non ti preoccupare.-
-Grazie Ive, sei un'amica.-
-Eh, vabbè, ciao.-
-Ciao, e grazie ancora.-
Riattacco la chiamata, Luke era uno dei miei migliori amici, ma si era comportato come uno stronzo con Lisa, e non potevo abbandonarla.
-Chi era?-
Domanda Billie, mi ero scordata della sua presenza, oops!
-Niente, era Luke, l'ex, a quanto pare, di Lisa..-
-E perché ha chiamato te?-
-Perché è il mio migliore amico, ma che sei geloso per caso?-
-No ma figurati ci mancherebbe altro!-
-Ah bene, comunque avevamo un discorso in sospeso!-
-No, non avevamo niente in sospeso.-
-Ma andiamo dai!-
-Discorso chiuso.-
-Uffa, va bene.-
Non mi va di litigare con una persona che conosco da solo un giorno, chiudiamo qui la questione, ma solo per il momento, voglio sapere cosa succede.

---
Si è fatta una certa ora è il sole sta calando, ci siamo sdraiati a guardare il cielo.
-No ma guarda! Quella nuvola sembra uno scoiattolo che cosa dolce!-
-Dove che non lo vedo?-
-Ma la!-
-No, non lo vedo, ti piacciono gli scoiattoli?-
-Si, sono dolci, no?-
-Sisi, certo.-
-Ah scusa, te sei l'uomo duro e forte che non ha un cuore, scusami.-
Dico con tono scherzoso.
-Cosa sono io?-
Inizia a farmi il solletico.
-No, ti prego Billie smettila hahahaha no ma daiiii!-
-Ritiri tutto quello che hai detto?-
-Sisisisisi ritiro tutto! Ma basta!-
-Bene, brava.-
Ha degli occhi stupendi cazzo, un verde così intenso che ti ci perdi, quel verde smeraldo contornato dalla leggera riga nera di matita, ancora non ho capito perché si trucca ma questi sono dettagli, fatto sta che non smetterei mai di guardarli.
Questa situazione è quasi imbarazzante.
-Emh, credo che, sia l'ora di tornare a casa...-
-S.si, lo credo anche io.-
In poco tempo mettiamo tutto apposto e partiamo, il viaggio di ritorno è abbastanza silenzioso.
Arriviamo all'hotel, quindi scendo dalla macchina.
-Grazie mille per la giornata, davvero, sono stata bene, e mi sono divertita molto.-
Dico sincera.
-Anche io, ora vado, ciao!-
Lo saluto e salgo in camera.
Apro la porta e vedo Lisa sul divano della stanza che guarda la tv.
-Spegni.-
-Come? Cioè torni e neanche "ciao Lisa oggi è stata una bellissima giornata e mi sono divertita tantissimo un leone ci ha sbranato ma siamo sempre vivi" no, arrivi e mi dici di spegnere?-
-Ti devo parlare.-
-E di cosa?-
-Di Luke.-
-Non voglio.-
-Mi ha chiamato.-
-Mi fa piacere.-
-Ha detto che ti ha chiamato molte volte ma non gli hai risposto.-
-Non dobbiamo dirci niente.-
-Lisa lui ti vuole parlare, vuole chiarire, ha capito e ha ammesso di aver sbagliato, ma se te non gli dai la possibilità di esprimersi non lo saprai mai, ti prego almeno farlo parlare puoi?-
-Io,io non lo so, non so niente.
Mi manca lo ammetto, come potrebbe non mancarmi, lo amo, lo amo così tanto, ma è uno stronzo.-
-Lisa ti prego.-
-Ci devo pensare.-
-Sono sicura che anche lui ti ama tanto quanto te.-
-Non sembrerebbe.-
-Dai Lisa.-
-Okk, ma non ora.
A proposito, raccontami di oggi, sono curiosa, cosa avete fatto?-
Finiamo la giornata a mangiare gelato, mentre le racconto di quello successo durante il giorno, infine ci addormentiamo esauste.

LALALALALALALLALAAAAAA

BONELLI VOGLIO UNA STATUA.

mi sono accorta di aver scritto capitolo 5 al capitolo quattro, perché il cinque è questo, ma vbb.

BILLIE BILLIE BILLIE IVE IVE IVE

Certo che non è bellissimo come nome Ivette, ma è il primo che mi è venuto, anyway non so che dire e quindi niente, vi saluto ciaooooo.

Giulia.💕

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