10.
Era sveglia, o stava sognando?
Doveva essere desta, perché difficilmente avrebbe sognato di baciare Winter nel bel mezzo di un igloo di fortuna, inseguiti da assassini armati di tutto punto e aiutati da uno spirito fatto di brina.
Eppure... le sembrava tutto così irreale. Così fuori dal mondo.
La bocca morbida e fredda di Winter solleticava la sua, dolce, carezzevole, quasi restia a impossessarsene completamente, come se temesse un suo rifiuto.
Pensò lei a chiarirgli le idee.
Avvolse le braccia attorno al collo di Winter e lo attirò a sé per approfondire il bacio.
Quanto si era trasformato, il suo sentimento nei confronti del vecchio amico d'infanzia, in quei lunghi anni di separazione?
Quanto era cresciuto?
Sapeva soltanto che, dopo la separazione da Winter, crescere senza di lui era stato difficile, così come intraprendere relazioni serie con i ragazzi.
La sua mente li aveva più o meno consciamente paragonati sempre a lui, al suo Winter, e questo aveva dato origine a relazioni brevi, superficiali e mai appaganti.
Che lo avesse voluto o meno, compreso o meno, si era rifiutata di andare avanti senza di lui. Era stata incapace di dimenticare quel primo amore infantile.
Ritrovarlo e scoprirlo uomo fatto, marito e collega, era stato uno shock, per lei.
Quelle settimane passate insieme, però, l'avevano aiutata a ricollegare la figura infantile a quella attuale e, pur se cambiato, Winter era comunque rimasto colui di cui si era innamorata.
Solo, ora poteva affrontare quel sentimento antico con nuove armi e una nuova consapevolezza data dall'età.
Ora, poteva amarlo pienamente, e con coscienza.
Le loro lingue giocarono, si inseguirono, guizzarono lievi come battiti d'ali di farfalla fin quando la passione non prese il sopravvento e Winter la spinse schiena a terra, schiacciandola sotto il suo peso ed esigendo di più, molto di più.
Kim ansimò, si aggrappò ai capelli folti di Win attirandolo ancor più a sé, sussurrò il suo nome più e più volte prima di cominciare a comprendere cosa stava succedendo tra loro e, soprattutto, dove si trovavano in quel momento.
«Win...» ansimò lei, scostando la bocca un secondo per riprendere fiato.
«Kimmy...»
«Win, aspetta!»
«Cosa? Che succede?» mormorò lui, affondando il viso nel suo collo per scoccarle un bacio morbido e sensuale.
«Oh... mio ... Dio...» esalò la donna, sgranando gli occhi e reclinando il capo all'indietro per facilitarlo nel suo compito esplorativo.
Un attimo dopo, tornò a risollevare il viso, ben decisa a non farsi distrarre da lui e, puntate le mani sul suo torace, mormorò quasi senza fiato: «Non possiamo! Non ora!»
«Scusa, scusa, scusa... ma è da tanto che...» ansò lui, crollando su un fianco per attirarla vicino a sé.
Kim ridacchiò, suo malgrado divertita dalla passione a stento controllata di Winter e, poggiandogli una mano sulla guancia per carezzarla, la donna gli domandò: «Da tanto che non lo fai, o da tanto che avresti voluto farlo con me?»
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Broken Ice - Volume 1 "The Power of the Four"
ParanormalWashington D.C. Winter Hamilton, eminente climatologo in forza al NOAA, ritrova dopo quasi vent'anni l'amica di un tempo, Kimberly Clark. Il loro primo incontro presso il NOAA di Washington riscalda il cuore di Kimberly, facendo riaffiorare in lei d...