Capitolo 33 - La Quiete Prima della Tempesta

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Isabel's Pov

Inizio Flashback

Londra, 1674 d.C.

"Isabel" esclama Drake entrando in casa

"Abbassa la voce fratello, non vorrai svegliare i nostri ospiti.....ah già, li ho uccisi, che sbadata, avevo fame" ribatto facendo la finta innocente

"Che diamine ti è saltato in mente?!?" domanda arrabbiato scuotendomi

"Toglimi immediatamente le mani di dosso" lo avviso assottigliando lo sguardo verso di lui

"Oppure cosa fai? Vuoi uccidere anche me?" domanda retorico

"Perché no?" domando per poi strappargli il cuore e lasciarlo in mezzo agli altri 50 corpi che ho dissanguato nel giro di due giorni

...

"Mi scusi signorina" mi chiama un ragazzo avvicinandosi a me

"Si? Mi dica" dico rivolgendogli un finto sorriso

"È da un po' che la vedo e volevo dirle che è davvero uno spettacolo per i miei occhi e..." non fa in tempo a finire la frase che io gli appoggio un dito sulle sue labbra per farlo stare zitto

"Ora torna a casa, trova una corda e impiccati" gli ordino soggiogandolo, così lui se ne va mentre io cerco un posto dove divertirmi

E ovviamente mangiare...

Fine Flashback

Quel giorno, Drake voleva solo aiutarmi, così come quando ha trasformato Sebastian e io non gliel'ho mai riconosciuto, l'ho sempre accusato di avermi ingannata

"Drake..." sussurro il suo nome mentre gli accarezzo il viso, vedendo qualche lacrima cadere

Anche se li do le spalle, riesco a percepire la loro tensione e credo di sapere il perché

"Non spegnerò la mia umanità di nuovo, tranquillizzatevi" affermo e sento molti rilasciare un sospiro di sollievo

"Voglio provare emozioni, voglio sentire la soddisfazione, la felicità e la gioia di quando scorticherò vivo Sebastian" affermo voltandomi

__________

Violet's Pov

Appena ho sentito che Isabel non spegnerà la sua umanità, ho tirato un sospiro di sollievo

Ma la calma dura poco...

La porta si apre di scatto dietro di noi e quando mi volto, il mio cuore perde un battito

Ancora...

"Hope..." sussurro incredula guardando chi ha aperto la porta

"Vi" mi chiama ed entrambe ci abbracciamo

"Cosa è successo? Come hai fatto a tornare?" le chiedo incredula

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