Take it up

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Anche stamattina la sveglia suona puntuale alle 7.

Mi stropiccio un po' gli occhi cercando una disperata forza che mi aiuti ad alzarmi dal letto, ovviamente non arriva, grazie mille forza invisibile.

Mi guardo un po' intorno per ricordarmi che sono nella mia stanza: ed eccola lì, distesa sul letto accanto al mio, mi fa ridere, sembra un piccolo procione.

- Cosa ridi tu?- dice lei aprendo pigramente gli occhi.
- Nulla, sembri un procione quando dormi- dico ridendo.
- Ma stai zitto e lasciami dormire!- dice e si copre la testa con le coperte.
- Se non ti alzi sarò costretto a buttarti giù io, e non ho voglia- dico io dirigendomi verso il bagno - il bagno è mio!- chiudo la porta.

Dopo un'ora sono riuscito a farla alzare dal letto, è stata un battaglia difficile, e ora finalmente siamo a fare colazione. Mi fa fare la figura del dormiglione!!! Tiro un sospiro per placare il mio animo, cosa posso fare io se alle donne piace dormire?

- Lei chi è?- dice Terzo puntando la sua forchetta  verso di lei.
- Si chiama Pixis ed è comparsa in camera mia stanotte- dico e mi metto a sedere - cosa c'è di buono oggi?-
- pancake- rispondono tutti insieme.
- per caso ci sono i pan...- un pancake mi arriva in faccia - ehmm grazie?- dico togliendolo dai miei capelli.
- di nulla- risponde Quinta.
Con la coda dell'occhio vedo Pixis e tutti gli altri ridere sotto i baffi mentre mangiano la loro colazione, sono contento che almeno a loro faccia ridere. A me no, non molto.
- Hey oggi mi alleno con voi- dico sorridendo.
- Si e penso che oggi faremo una sfida- dice Primo con un sorriso malizioso - comincia a disperarti-
- Prova a mandarmi a fuoco le ali e vedrai come dopo chiedi pietà - dico con tono di sfida.
- Beh io devo andare, mi aspettano nella sala delle riunioni, o come si chiama- dice Pixis -buon allenamento - e se na va.

                                                      .  .  .

Eccola davanti a me: quella porta, la porta. Do una spinta ed entro.

- wow- riesco a dire solo questo vedendo la stanza: sarà ad occhio e croce il doppio di quella per esperti, una piscina piena d'acqua di lato, il pavimento è fatto di terra, il soffitto è molto alto e agli angoli mi sembra di riconoscere dei manichini molto sciupati, chissà quante volte li hanno cambiati.

Tutti sono già dentro che si riscaldano, le ragazze stanno correndo intorno al perimetro mentre i maschi, che sono più potenti, si stanno sfidando ad una gara di piegamenti. Poveri sfigati lo sanno che vinco senza rivali io.

Li sto ancora fissando quando vedo Black entrare, era tanto che non lo vedevo: un ragazzo giovane per essere allenatore, sui 25 anni più o meno, capelli castano scuro a taglio militare, occhi di un verde muschio, ha sempre un sorriso di sfida e quando ne propone una, è impossibile tirarsi indietro.

- Oh siete già tutti qui vedo- dice richiamando l'attenzione di tutti - per prima cosa vorrei dare il benvenuto a Sesto che ci ha raggiunti nell'area di dominio- un applauso si propaga per la stanza, mi sento in imbarazzato.
- grazie...-
- Seconda cosa, oggi come alcuni hanno già previsto, faremo una sfida 3 contro 3- si guarda intorno per vedere se qualcuno è contrario, nessuno controbatte - le squadre sono: Primo, Seconda e Terzo nella prima e il resto nella seconda-
- Vi stracceremo- dice Primo schioccandosi le dita.
- Non ne sarei tanto sicuro- risponde Quarto.

Ci disponiamo ognuna in metà del campo.

- Una squadra vince quando riesce a mettere tutta l'altra squadra a tappeto- aggiunge Black - ah, dimenticavo, Sesto siccome tu tecnicamente non puoi creare danni, in futuro ti daremo un arco, per oggi puoi prendere a pugni tutti-
Un sorriso si espande sul mio volto, lo sanno tutti che mi riesce molto bene.

- Bene siete pronti?-

Mi tolgo la maglietta e faccio comparire le ali dalla mia schiena, pronto a spiccare il volo.
Io, Quarto e Quinta ci scambiamo un sguardo che vuol dire solo una cosa: facciamoli fuori.

SPAZIO FOR ME:

Per prima cosa mi scuso per la confusione successa con il capitolo precedente, non vi sto a spiegare cosa è successo o se no ci perderei un intero capitolo. Grazie a voi che state continuando a leggere questa storia, per ora possiamo dire che siamo ancora in uno stato di quiete. Tra qualche capitolo farete tutti:" NOOOO!!!" :). Vi chiederei un ultima cosa, se anche voi state scrivendo delle storie e se avete voglia potremo fare uno scambio di pubblicità o, se mi volete tanto bene, potete spargiere la voce di questa povera storia :D

Come sempre commentate e votate!!!

P.s. lo so che è unpo' corto quindi se riusciamo a raggiungere un buon numero di letture presto pubblico prima di una settimana, lo giuro.

Generazione n. 5Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora