FIRE WINGS

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Una grande carica mi entra nel corpo: le gambe mi tremano, le mani mi sudano, sono pronto a partire. È la prima volta che combatto contro di loro con i domini e sono molto eccitato.

- Via!- urla Black.

Faccio leva sulle mie gambe e comincio a volare in alto, pronto a scendere in picchiata. Da qua su riesco a vedere più o meno tutto: Quarto batte un piede per terra e un pezzo di terra si stacca, poi da tipo un calcio a vuoto e il masso si scaraventa verso Terzo che si trasforma in lupo e lo scansa con grande rapidità; Seconda con gesto della mano crea un onda verso Quinta che trasforma un pezzo di metallo che aveva in mano in uno scudo che la protegge. Tutti stanno combattendo, ma aspetta... Primo dove è?!

- Guarda qui!- sento urlare da dietro di me.

Faccio a malapena in tempo a girarmi che una palla di fuoco si scaraventa a dosso a me. Per qualche secondo precipito, fortunatamente poi riesco a riprendere il controllo di me stesso.
Palle di fuoco continuano ad arrivarmi da tutte le direzione, devo attaccare io ora.
Mi butto in picchiata su di lui, evitando il contatto col fuoco, e con tutta la velocità accumulata gli tiro un calcio in faccia.

Primo cade per terra, ma con un piede percorre un arco infuocato cercando di colpirmi, quando è a pochi centimetri da me riesco a creare un vuoto d'aria con le ali che riesce a spegnere la fiamma fermando così il calcio. Infine per completare l'azione lo afferro per le gambe e mi innalzo in aria portandolo con me.

Mentre cerco di raggiungere il punto più alto della palestra Primo continua a cercare di colpirmi con i suoi pugni infuocati, ovviamente non mi danno fastidio quindi continuo. Arrivato in cima faccio finta di lasciarlo cadere.

- Non oserai spero! - urla
- Arrenditi e ti riporto per terra- rispondo sorridendo
- Mai- dice e mi da un calcio in faccia, e si ritrova a precipitare nel vuoto.
- Seconda!- urla, subito lei lo sente e con un fluido movimento li crea una piattaforma d'acqua sotto di lui.
Primo mi fa un sorriso beffardo e con una sforbiciata crea una striscia di fuoco che mi colpisce dritta nel petto, facendomi precipitare.

                                                                  .......

- Sesto!-

Chi mi chiama? Lentamente apro gli occhi e vedo tutti raggruppati sopra di me, mi fa male la testa e ho dolori ovunque, cosa è successo? Con fatica riesco a mettermi a sedere.

- ehm cosa state facendo?- chiedo toccandomi la testa dove mi fa male.
- Ah menomale stai bene- dice Seconda sospirando.
- Ma cosa è successo?- mi viene da chiedere, mi ricordo solo che Primo mi aveva usato un'altra volta il suo dominio e poi da lì vuoto totale.
- Primo a cercato quasi di ucciderti, sei precipitato e fortunatamente non ti sei fatto nulla- mi spiega Terzo
- Voi maschi, prendete tutto troppo seriamente! - dice Quinta sbuffando.
A questo punto mi sembra impossibile non ridere, e infatti stiamo ridendo tutti, anche lei.

                                                                    ........

Ho appena finito di farmi una doccia e sto cercando di sistemarmi un po i capelli che non vogliono proprio stare in ordine. Alla fine decido che è inutile e mi butto sul letto.
Che palle, prima battaglia e riesco solo a svenire, come posso pretendere di andare fuori di qui?!

Qualcuno bussa alla porta. Uff, penso, mi tocca anche alzarmi!

Apro la porta e e mi ritrovo davanti Primo.

- Posso sapere cosa ci fai qui?- chiedo
- devo parlarti- dice spingendomi di lato e mettendosi a sedere sul mio letto.
- si fai pure come se fossi a casa tua- dico in tono sarcastico.
- tecnicamente lo sono-
Sbuffo.
- avvolte sei veramente odiabile- dico sdraiandomi sul letto - che vuoi? -
- Volevo scusarmi per oggi- dice
Sono impaurito, Primo che chiede scusa? No, non è lui, Primo non chiede mai scusa il suo orgoglio e troppo grande.
- Stai bene?- chiedo preoccupato
- Si e non fare lo stupido, sono serio, ci sono andato troppo pesante ma volevo farti vedere come sarà là fuori- dice Primo - proveranno anche a spararci, ucciderci-
- Ne sono consapevole, e ti ringrazio di aver dato il tuo meglio, perché mi devo allenare ancora molto io- gli dico toccandoli la spalla in senso di affetto.
- Bene - dice lui sorridendo e ricambiando il gesto - ci vediamo a cena - esce dalla stanza e chiude la porta.

SPAZIO AUTRICE :)

Grazie a chi continua a leggere questa storia, nel prossimo capitolo passeremo alla vera e propria azione, per la vostra/mia fortuna. Ricordatevi di spargere la voce!!!

leggete Angels di EmmaLittleItaly se vi va, a me piace molto :)

Generazione n. 5Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora