Passarono i giorni, mentre io mi occupavo di Sherlock in ospedale.
Ero felice, e anche lui. Sembravamo propio una coppia, parole della signora Hudstone. Beh credo che ha ragione.
Dopo 2 settimane di ricovero io e Sherlock ritornavamo al 221b di Baker Street.
Vidi una luce nei suoi occhi. Capii che un nuovo capito si apriva, e con esso nuove esperienze.
Scenderemmo dal taxi, pagai e aiutai Sherlock ancora tutto indolenzito a scendere.
Aprii il portone, e salimmo le scale di casa dopo aver salutato la signora Hudstone , che aveva un sorriso sul suo viso. Direi che le mancavamo.
Eravamo nel soggiorno Sherlock con gli occhi chiusi le mani, come al solito, giunte e sotto il mento, come in preghiera, mentre io a preparare del tea.
Tutto ad un tratto sentii Sherlock fare dei versi come sotto tortura.
Mi girai e Sherlock stava avendo degli attacchi di panico. Si era sforzato troppo.Lasciai tutto ciò che stavo facendo e mi diressi verso di lui. Era tutto sudato ed aveva le mani poggiate sui manici della poltrona, ora.
Poggiai le mie mani sulle sue e posai la mia fronte sulla sua grondante di sudore. Lui riapri i suoi occhi, era spaventato.
Era tremendamente spaventato. Posai le mie labbra sulle sue.
Era un bacio delicato, quanto basta per calmarlo.Non tremava più. Riaprimmo tutti e due gli occhi. Non sembrava più spaventato. Mi guardò con una sguardo tremendamente carino e dolce che il mio cuore si stava sciogliendo.
Mi scappò una risatina e poi lui riposò le sue delicate ma allo stesso tempo forti labbra sulle mie. Però questa volta era un bacio più bello, non è che gli altri erano brutti, però questo era carico d'amore.
Lo percepivo.
Mi alzai, ma venni bloccato.
Venni bloccato dalla presa di Sherlock. Con un colpo forte mi fece cadere sulla poltrona. eravamo abbracciati l'un l'altro.Io con la testa sul suo petto, e la sua sulla mia testa. Quei 10 minuti sembravano infiniti, per fortuna.
Volevo restare così per sempre. In tutto questo avevamo le mani ancora unite.
Alla fine lasciai un terzo bacio a Sherlock per andare a vedere l'acqua per il tea.
Preparato lo portai sul tavolino di fronte alle nostre poltrone.
Sherlock aveva una sguardo dolcissimo che mi scappò un altra risatina.
"che c'è??" mi chiese lui.
io gli risposi: "niente niente, la tua espressione! e davvero buffa! ahah"
Scoppiai, questa volta in una risata enorme.Ora era imbronciato!! Era ancora più carino di prima!
Gli porsi la sua tazza di tea con i suoi biscotti alla cannella, i suoi preferiti!
Mentre sorseggiava chiudeva gli occhi, non so perché mi piaceva guardarlo per ogni cosa che faceva, ma mi piaceva, e lui sicuramente se ne accorgeva.
Dato che avevamo finito di sorseggiare il tea, mi stavo alzando per portare in cucina il vassoio, ma venni preso per le spalle da Sherlock. Venni girato, e infine mi trovai in un abbraccio.
Abbraccio che non me lo aspettavo propio.
Mi sentii al sicuro dentro le sue braccia forti.
Appoggiai la mia fronte sul suo petto.
Mi misi a piangere. Non so per quale ragione, ma lo feci.Sherlock sentendomi piangere mi prese la testa tra le sue mani.
Con un pollice mi asciugò le lacrime. Mi disse:
"tranquillo, e tutto finito. Non preoccuparti più. Ora sono con te"Sherlock aveva capito benissimo il perché di quel pianto. Ero in ansia che lui mi potesse lasciare ancora.
Gli diedi un ennesimo bacio, e alla fine un abbraccio.
Misi la mia testa nell'incavo del suo collo, mentre lui con una mano mi accarezzava i capelli."grazie Sherlock"
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Angoletto Autrice:
HEYLAAAAA!!
scusate se non è uscito ieri questo capitolo ma era halloween, quiiiiindi.....
grazie a tutti chi sta leggendo!! sono davvero grata!!
ad un prossimo capitolo, e grazie ancora a tutti!!!
~fra🍂
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