1 UN RE TERRITICANTE

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1500 REGNO DELLA DISTRUZIONE

X: -Va tu..-
X2 -Io non entro per prima!
Sai che il Re, in questo giorno, é più irascibile del solito...mi farà saltare la testa!-

Le cameriere indugiavano avanti la porta semichiusa del salone, ove il re era solito ricevere la prima colazione.
Spiavano la sua nobile figura da uno spiraglio; in attesa del momento meno rischioso per servirgli la colazione.

Nino Lahiffe, il consigliere del Re, assistendo alla scena, e mosso a pietà, si propose di entrare per primo.
Le giovani lo seguirono, imbandendo tanto rapidamente quanto silenziosamente, la tavola.
Appena tutto fu pronto servirono al Re, ed al suo Consigliere, la colazione.

Le cameriere erano rigide e spaventate; evidentemente attente a non incrociare lo sguardo del temibile sovrano.
Nino sapeva che la pessima fama di Re Adrien era meritata.
Eppure lui, guardandolo, vedeva solo un giovane ragazzo estremamente solo; ed arrabbiato con il mondo da cui si sentiva tradito.
Consumata la colazione, in un silenzio tombale, e congedate con un cenno le inservienti; Adrien si alzò e tornò alla finestra, dove rimase immobile con lo sguardo rivolto all'orizzonte.

Nino lo osservava, attendendo il momento più adatto per rivolgergli la parola.
Il giovane era diventato consigliere del Re appena questi era salito al trono.
Da bambini erano stati grandi amici; e lui sapeva che in fondo al cuore del suo sovrano, ben nascosto, qualcosa di buono c'era ancora.
Doveva esserci.
Tuttavia tra massacri, guerre e repressioni indiscriminate, riuscire a trovare quel barlume di bontà, era difficile persino per lui.

Volto rivolto all'esterno, mani giunte alla schiena, postura ben dritta ed abiti impeccabilmente indossati; il Re proferí un' unica parola:
-Novitá?-
-Nessuna.
Sono rammaricato, Sire -

Con una lieve torsione del busto Adrien si voltò verso il suo consigliere.
Non si scompose.
Gli mostrò uno sguardo freddo e distaccato, aggiungendo:

-Non me ne faccio nulla del tuo rammarico.
É necessario, per il bene di tutti, che il Regno della Creazione crolli; e che il Libro dei Miraculous giunga nelle mie mani.-

Il Re tornò a guardare verso fuori.

-Mio Re, mi vedo costretto, nonostante oggi sia un tragico giorno, a darvi un'ulteriore cattiva notizia:
Si vocifera che non esista alcun libro dei Miraculous; e che le conoscenze che desiderate, siano trasmesse per via orale nella dinastia regnante.
Permettetemi comunque di porgervi le mie più sentite..-

Il Re lo silenziò con un unico freddo gesto della mano; e riprese la parola:

-I prigionieri dell' ultimo massacro al confine con il Regno nemico...
Li hai interrogati?-
-Sono stati torturati; ma sono rimasti muti.
Le loro uniche parole sono state di fedeltà verso la loro principessa.-
-"Fedeltá"-
Ripeté Adrien in tono di scherno.
- Un Re che non rispetta gli accordi internazionali sull'uso della magia quantica, non merita tale titolo .
Meno che mai merita riguardo la sua disgustosa discendenza .
Fa sellare il mio cavallo e riunisci i migliori condottieri.
Mi recherò personalmente al fronte; per assicurarmi che i soldati stiano facendo il loro dovere.
Di troppi pochi morti mi giunge voce; e troppo pochi sono i rientri.-
-Come desiderate Sire.-

Nino si congedò, e fece quanto chiestogli.

Adrien, tornato in camera, si sedette sul proprio letto.
La fiera postura, che mostrava in pubblico, venne sostituita da un portamento ben più sincero:
gomiti adagiati sulle cosce, volto tra le mani e schiena ricurva.

Il dolore non abbandonava mai il giovane Re.
Il tormento era sempre pronto ad approfittare dei momenti in cui lui abbassava la guardia; e lo torturava ogni giorno più brutalmente.
Quel vuoto, che gli dilaniava il petto, si faceva sentire ancor più prepotente in quel preciso giorno.
Una lacrima amara apri la strada a molte altre; le uniche lacrime che un Re poteva permettersi di versare.
Lacrime solitarie e di autocommiserazione.
Era il quinto anniversario della morte di sua madre, la dolce e bellissima, Regina Emily.

"Perdonami mamma...
Se solo all'epoca fossi stato pronto, ti avrei potuta salvare."

Mentre il pianto ,incessante, continuava a rigargli il volto; Adrien continuava a rimproverarsi mentalmente:

"Perdonami..."

Il libro dei Miraculous conteneva formule di incantesimi incredibili e  formidabili pozioni terapeutiche.
Gli antenati attribuirono il prezioso grimorio al Regno della Creazione; il quale giurò di condividere le proprie abilità terapeutiche con chiunque ne avesse avuto bisogno.
Avevano sempre mantenuto la parola; ma non quella volta.
Lasciarono priva di soccorso proprio lei: la più dolce ed amata delle Regine.
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Ciao a tutti!!!
Sto scoprendo che non so stare senza scrivere😅😅; ed in particolare pare che per me sia impossibile non vedere Adrien come un principe😅😅
Spero che chi vorrà leggere apprezzerà questa storia 🤞🏻💓🤞🏻

PS Se qualcuno che é capitato qui ha letto un'altra mia storia: "Royalty" e nota qualche somiglianza ...non sbaglia.
Avevo abbozzato questo racconto; ma poi un'altra storia si é praticamente formata da sola nella mia povera testa...e quindi é nata Royalty.
Alcune ambientazioni sono simili; ma i personaggi sono diversi.
(Mi impegnerò inoltre nel non rendere questa storia altrettanto interminabile 😆😅😆)

❤️
Bug out😘😘

Miraculous: Duel Dans La Nouit 👑/AdrinetteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora