The change [COMPLETA] ||Geôlier.

01. -Di nuovo tra i banchi

"Alzate i vostri fogli al vento e leggete i vostri nocivi pensieri!" La prof si alza, si appoggia alla cattedra e guarda tutta gli alunni.
Batte le mani come per svegliare la classe, forse non le è ancora chiaro il concetto ,"dopo le vacanze estive quello che voglio fare è continuarle"

E poi chiudere la bocca a chiave e buttarla nel tombino, come le maestre ci hanno insegnato all'asilo, non è un'azione già allettante di suo?

Quando vedo i cinque volontari leggere  "i  loro nocivi peniseri" mi rendo conto dei ragazzi bocciati.
I due gemelli.
Adesso siamo in 18, caspita, non arriviamo neanche ai 20 alunni.

"Nicolaya, credo proprio che il testo non ti abbia aiutato a svuotare la tua mente." Dice la prof, sbuffo e abbasso gli occhi, solo dopo qualche secondo continua la lezione.

Se i miei pensieri fossero terra, non basterebbe una pala caricatrice per scacciarli tutti.

***

Esco dalla classe con affianco la mia migliore amica.

"Hanno bocciato un sacco di alunni quest'anno, hai sentito?" Domanda mentre continua a masticare la sua merenda presa alle macchinette.
"Hanno fatto passare un sacco di alunni con il 6 politico, hai sentito?" Lei schiude le labbra e mi guarda interrogativa.

"Hanno bocciato solo chi non gli andava a genio, solo chi al primo litigio con i prof alzava la voce e diceva la verità anziché stare zitto e annuire." Accartoccio il pacchetto di croccantelle e lo butto nel cestino dell'immondizia.

"Tu dici?" Io annuisco e senza dire nulla, ma seguita dalla mia amica, faccio un giro per tutto il cortile della scuola.

"Vedi quel gruppetto di 6 ragazzi?" Annuisco anche se non ho ancora capito chi sia questo gruppo.
"Sono messi lì, stupida." Trattengo una risata e solo adesso li noto.

Di nuovo quel ragazzo.
Sembra essere la mia ombra.
È negli stessi posti dove sto io, mi nota e continua a svolgere le sue azioni.

"Si sono fatti bocciare tutti" Dice, mangia un biscotto e con un volto che guarda in faccia la realtà.
"Di proposito?" Lei annuisce e accidentalmente gli cade un pezzo di biscotto a terra.
Osserva quel biscotto come se fosse l'ultimo rimasto, sorrido a quella scena e in quell'istante impreca.
"Ne avrai ancora almeno 8." Indico il pacchetto di plastica rosso e lei fa una smorfia.
"Il cibo è importante. Se ne cade un pezzo ne cade anche uno del mio fragile cuore."

"E comunque non so se si sono fatti bocciare di proposito o cosa." Mi acciglio.
"Sono fonti certe?"
"Cazzo! Derick era in classe con Lil che era del quinto anno. Lui si è fatto bocciare." Sospira e rivolgo il mio sguardo a Derick.

Capelli neri e occhi azzurri, è alto con le spalle larghe.
Il ragazzo bello e famoso che ha sempre qualcosa sotto, e che non dice mai la verità.
Quella sorta di ragazzo figo ma misterioso.

"Sono dei coglioni" Dico.
"Perlopiù si..." Li squadra meglio, si appoggia al muro dietro di lei e infila le mani dentro le tasche del suo giubbotto Napapijri.
"Brett è quel ragazzo della comitiva intelligente ma che non ci sa fare con le ragazze, Derick quello che se ne fotte di tutti e che scopa sempre, Mick segue la massa e sta insieme alla prima che gli da retta, Spenser non lo caga nessuno proprio come Nikolas..." Nel momento in cui crede di aver finito, lei mi guarda e continua sospirando sotto il mio sguardo voglioso nel sapere di più.

"Poi Alan, ti basta vedere il suo Instagram per capire che tutti lo reputano parte importante della scuola." Abbassa il suo sguardo sul telefono che poco dopo le strappo dalle mani.