Capitolo VI

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“Le storie più belle
sono quelle che non
sono mai  andate
secondo i piani”



Vedere finire l’estate, non è mai stato uno dei miei momenti preferiti, sebbene tutte le cose più inaspettate della mia vita siano successe proprio a cavallo fra Agosto e Settembre, come per farmi un regalo di compleanno che non sapevo di volere.

Ho capito di amare Zayn,  lui ha accettato di venire a Londra con me, abbiamo fatto mille volte pace prima di separarci per troppe settimane, e tante altre invece siamo rimasti con il cuore arrabbiato.

Per fortuna negli ultimi anni le cose sono state più tranquille, ma non oggi, oggi qui in collina risuona la musica, la risata di Niall rende l’aria più frizzante e l’odore di brace mi solletica le narici.

Harry e Shawn indossano due grembiuli e tengono in mano due palette di acciaio, mentre Niall, il mago indiscusso del barbecue, li dirige quasi fossero la sua piccola orchestra.

Camila, Kala e una sua compagna, che ha voluto invitare a tutti i costi, stanno apparecchiando, chiacchierando fra di loro e Kellan, come sempre in solitaria, sdraiato sul dondolo, guarda dalla macchina fotografica di Harry, le ultime foto che il riccio ha scattato.

Entro in cucina e prendo dal frigorifero qualche bottiglia di acqua e birra e le porto al tavolo, ma Niall mi si para davanti sbuffando, con le mani appoggiate ai fianchi “Dove sono quei due? Qui è quasi tutto pronto” brontola.

“Se qualcuno si fosse offerto di aiutarci, avremmo fatto prima” Louis appare girando l’angolo di casa, portando in spalla, aiutato da Zayn, due panche pieghevoli di legno.

Niall fa una smorfia “Io e Harry ci lavoriamo con queste mani, se una scheggia di legno mi si infilasse in un dito e mi facesse infezione sarebbe un problema” Zayn scuote la testa e si limita a ridere, mentre io mi avvicino ad aiutarlo, ma Lou è in forma oggi, è da qualche tempo che non ha l’opportunità di dare spettacolo davanti a tutti “invece a passare un’intera mattinata davanti al fuoco, ti sei lessato quel poco di cervello che ti restava” gli fa una boccaccia.

“Intanto io con queste manine ci massaggio le gambe di alcuni dei tuoi calciatori preferiti” risponde pronto, ma non lo sarà mai abbastanza per cogliere il suo migliore amico alla sprovvista.

“Peccato tu non sia abbastanza gay per apprezzarle” stringe gli occhi e accenna un sorrisetto vittorioso quando vede la bocca di Niall aprirsi, preso in contropiede.

“Peccato che questa non sia una gara di intelligenza, altrimenti avreste perso entrambi” Camila, degna rivale di Lou non perde l’occasione per difendere il suo uomo.

Harry appoggia il primo vassoio di carne sul tavolo e “avanti, basta bisticciare, tanto non vi crede nessuno, siete troppo culo e camicia voi due” ma Louis non lo ascolta nemmeno, aspetta che Camila giri attorno al tavolo e si sieda per colpire di nuovo.

“A proposito di culo, sembra a me o cara Cam, ti è cresciuto anche quello?” io, Zayn e Kellan, ci sediamo uno accanto all’altro, cercando di trattenere le risate.

“Non puoi dire lo stesso della tua altezza!” Kala interviene e Camila scoppia a ridere “batti il cinque, nipotina”.

“Pfff, sapete fare solo battute sulla mia altezza, l’originalità è morta ormai” si siede indignato, ma mai quanto vedere Shawn sederglisi accanto, dividendolo da Harry.

“Ok, ora basta, l’umorismo è una dote di famiglia, ma meglio propinarlo in piccole dosi, Ava ancora non vi conosce abbastanza e potrebbe spaventarsi” interviene Kala.

Infinity|Ziam [Endlessly sequel]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora