L'Arcano della Forza aveva lunghi capelli di tutte le sfumature del fuoco, occhi color della pioggia dalle pupille verticali come quelle di un gatto, e a fasciarle il fisico curvilineo e tonico indossava un completo da domatrice di leoni rosso e nero.
Nonostante l'aspetto però, Edith era una donna gentile e paziente, dal tiepido sorriso di miele.
November la ammirava molto, era un perfetto mescolarsi di forza e sensualità, ma senza mai apparire aggressiva.
E sarebbe rimasta volentieri a parlare con lei per ore, seduta a bere del tea nero sulle poltrone in stile vittoriano che arredavano la magione dell'Arcano, ma aveva del lavoro da fare ad attenderla sulla Terra.
Una donna da seguire in un tortuoso e coraggioso percorso.
Bastano pochi ma interminabili secondi per sconvolgere per sempre una vita umana. Claire l'aveva imparato con orrore sulla propria pelle.
Trentacinque anni compiuti da poco, in attesa di una promozione alla dirigenza di una grossa azienda farmaceutica, aveva dato priorità alla propria professione a differenza di molte sue coetanee, e così piano piano, si era ritrovata a vivere una vita piuttosto solitaria e sempre frenetica. La maggior parte delle sue amiche avevano avuto dei bambini, ritirandosi così da un giro più mondano per dedicarsi anima e corpo alla famiglia, allontanandosi sempre di più da lei, così come lei era sempre stata più assorbita dalle proprie mansioni. Gli uomini d'altro canto non le giravano granché attorno, poiché il suo carattere determinato e la sua volontà di non sposarsi e di non diventare madre, teneva alla larga la maggior parte dei pretendenti.
Si era mai pentita tuttavia di quel percorso?
Assolutamente no. Claire non possedeva alcun istinto materno, e nemmeno desiderava rischiare di buttare all'aria tutti i sacrifici fatti sino a quel momento per arrivare dove era arrivata, in favore dell'accontentare la volontà di un ipotetico partner.
Ciò era quanto aveva sempre pensato e volute per se stessa.
Il fato tuttavia, aveva deciso diversamente.
Una sera, dopo essersi attardata come sempre in ufficio, era stata brutalmente aggredita, e quell'avvenimento aveva cambiato totalmente il suo mondo.
Aveva l'abitudine di prendere il taxi a quell'ora, proprio per evitare i mezzi pubblici e gli angoli di periferia poco raccomandabili, e aveva sempre fatto quel tragitto di strada nella più totale fiducia e tranquillità.
Quella volta però, prima che potesse accorgersene, il tassista aveva svoltato all'incrocio sbagliato, e senza nemmeno avere il tempo di comprendere cosa stesse avvenendo, si era ritrovata in un parcheggio isolato e con lo sconosciuto addosso.
Aveva urlato e graffiato mentre la costosa ed elegante longuette veniva strappata con violenza, disperatamente aveva chiesto aiuto mentre senza grazia le venivano divaricate le gambe e le collant facevano la stessa brutale fine della gonna, assieme agli slip che ricordava bene. Quel giorno aveva sbagliato ad indossarli, dato che erano quelli stinti che solitamente non metteva mai. Li aveva rovinati nella lavatrice, infilandoli per sbaglio assieme ai capi colorati, ritrovandoseli così tra le dita in una sfumatura di rosa slavato.
Era assurdo come si fosse concentrata ad un certo punto su quel minuscolo ed insignificante dettaglio, per sfuggire alla violenza che le stava dilaniando corpo e anima. Si era completamente alienata da se stessa quando la gola aveva cominciato a bruciare troppo, quando le corde vocali si erano chiuse lasciandola priva di voce. E così aveva guardato quello spettacolo grottesco come se non ne fosse la sventurata protagonista. Ad un certo punto aveva anche smesso di calciare come una puledra impazzita. Era rimasta lì come morta, attendendo la fine, con un fastidioso sapore di sale sulle labbra e gli occhi ormai secchi e privati delle lacrime, come della sua dignità di donna ed essere umano.
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Racconti pubblicati con Historica Edizioni
General FictionIn questo spazio voglio raccogliere i racconti con cui ho partecipato ai vari concorsi indetti dalla casa editrice Historica Edizioni, e che hanno avuto la fortuna di essere pubblicati in un'antologia cartacea, anche se in realtà per ora sono soltan...