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Al mattino Wonder, Joshua e Devon guardarono la ragazza di fronte a loro. I due fratelli erano sorpresi e il mannaro incuriosito, dalle facce dei due.

"Che cazzo avete? Sembra abbiate visto un fantasma." Scrisse Devon sul suo tablet.

Joshua gli prese il tablet dalle mani e dopo un minuto gli diede in mano il profilo di un social del loro fratello.

-Lui è Tim, nostro fratello...- Devon guardò la foto e poi la ragazza e spalancò la bocca.

Roy arrivò in quel momento. -Sì assomiglia molto a vostro fratello. Gli Omega hanno questa particolarità, si dice che i loro DNA siano simili, come tanti gemelli sparsi nel mondo.-

-Ma se lei è un Omega...-

-Ehi, cretini, vorrei ricordarvi che io sono qui, e dovete smetterla di parlare di me come se non ci fossi...- Ringhiò la ragazza facendo dei gesti con le mani.

-Abigail!- La Riprese Roy.

"Perche ho l'impressione che ci siamo trovati davanti ad una con il carattere simile a un mix pericoloso fra Melanie e Annabella ma in un corpo Omega somigliante a Tim?" Joshua gli chiese mentalmente.

Wonder ridacchiò. -No, Roy ha ragione, siamo stati dei cretini...-

La ragazza fece un lieve sorrisino.

-Fammi vedere un po' lo splendore di vostro fratello se mi assomiglia veramente...- Prese il tablet dalle mani del mannaro e guardò Tim. -Sì, è un gran bel pezzo di Omega. E ci assomigliamo parecchio, a parte i capelli, ma lui ha dei lineamenti più delicati, i miei sono più marcati...- Ripassò il tablet al mannaro alzò un sopracciglio.

-Quindi tu sei il fidanzato di Elsphet! Siamo amiche. Sì, sei un bel manzetto puoi andare bene per lei...-

Devon arrossì, Wonder non capì se dall'imbarazzo o dalla rabbia di non poterle rispondere a tono.

Passò lo sguardo su di lui. Alzando un sopracciglio, ma non disse nulla anche sel'Alpha sentì un brivido gelato passargli sulla schiena, se sua madre era un Omega leggermente diverso dalla norma, Abigail lo superava di gran lunga.

Puntò lo sguardo su Josh, ebbe una lieve contrattura nella mascella, strinse gli occhi, poi li ripuntò su Wonder.

Lei sapeva, aveva capito che Josh era un Sigma, ne era certo.

"Sì, lo ha capito. Ma è strano, hai presente quel senso di protezione in cui ci avvolgeva la mamma da piccoli? Ecco...ora lo emana anche lei."

Wonder volse lo sguardo al fratello. "Cioè?"

"Credo si sia appena autoproclamata come nostra guardia del corpo..."

"Oh, no..." Wonder voltò di scatto la testa verso Abigail, che fece un sorrisino serafico.

-Oh, sì...- Disse lei come se avesse sentito ogni parola dei loro pensieri.

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Dopo aver preso delle attrezzature e portate su una grande jeep verde militare, guardò i tre mettendosi al volante.

Devon guardò Joshua e corsero sui sedili posteriori, e Wonder li maledisse mentalmente.

Devon scrisse qualcosa sul tablet e lo passò a Josh.

"Credo sia la prima volta, che ringrazio il cielo per aver questo collare e di non poter parlare. Ve la cuccate tutta voi..." Dal suo zaino prese un cappellino con la visiera e se lo calcò in testa con un sorriso divertito.

Josh scrisse in random "Stronzo!" Per un centinaio di volte prima di prendere un libro sulle leggende antiche di licantropi e mannari, che Elsphet gli aveva nascosto nelle valige.

Wonder sospirò, si mise seduto, e partirono a razzo. Abigail oltre che a sembrare una ragazzina, di tale non aveva altro, guidava veloce e sicura su strade, che probabilmente, conosceva come le sue tasche. Non blaterava come le solite donnine Omega, su vestitini e su cose a detta loro carine. Ma stava in silenzio e rifletteva.

Anche troppo.

-Non sei stata cresciuta come un Omega, perchè?-

-Ah, finalmente l'hai fatta, me l'aspettavo prima questa domanda...- Rise lei. -Dopo la guerra per la liberazione degli Omega, e visto che sui vari figli che ha avuto mio padre, io sono l'unica Omega, ha deciso di crescermi non come una cosina fragile, ma come una senza gerarchie, so combattere, pensare e razionalizzare tutto come gli Alpha, i Beta e i Gamma. Mi è stato insegnato ad essere tutto, anche un Omega, se te lo stavi chiedendo...-

-No, non me lo chiedevo, e sono contento che tuo padre ti abbia cresciuta così...-

-Piaceresti ad Annabella, odia le gerarchie, dice siano arcaiche e primitive per la società moderna in cui stiamo.- Intervenne Josh.

-Non sono d'accordo. Le gerarchie servono perché non si formino ambienti anarchici o poco salutari per un branco, senza gerarchie un branco non sarebbe tale, ma sarebbero dei solitari che ogni tanto si vedono, e ci sarebbe sempre una lotta di potere. Le gerarchie danno ordine. Anche se sono cresciuta in modo diverso, rispetto tutte le gerarchie, le ho studiate, come se fossi ognuna di esse, e quindi conosco ogni sforzo e ogni singola goccia di sudore che ognuno mette nel proprio lavoro, perché le cose nel branco funzionino bene...-

-Wow...- Disse Josh. -Abigail potrei amarti con quello che hai detto, se lo ripeti alla mia gemella...-

La ragazza scoppiò a ridere. -Attento cuccioletto, potrei prenderti in parola un giorno...- Per un secondo strinse le mani sul volante, per poi rilassarle di nuovo. -Allora, tu sei uno dei rari Sigma. Al monastero non ci andiamo solo per il mannaro.-

Devon emise un grugnito e diede un colpo al suo sedile.

-Ti chiamerò mannaro, fino a quando non potrai parlare e mi sputerai tutto il veleno che hai in corpo. Solo da quel momento ti chiamerò con il tuo nome. MAN... NA... RO...- Abigail era una che non aveva molti peli sulla lingua, ma era vera.

-Io ti dico come è essere un Sigma, se tu mi dici come è essere un doppio Omega...- Le rispose Josh.

Abigail frenò inchiodando e facendo sbalzare tutti in avanti, per fortuna avevano le cinture di sicurezza. Aveva il fiato corto come se avesse corso la maratona, gli occhi in due fessure.

-COME CAZZO LO SAI?!- Gridò lei.

-Questo vuol dire essere Sigma. Percepisci i licantropi in modo differente, ed è solo una parte di quello che sta dentro di me, sono ancora giovane, e alla maggiore età se ne svilupperanno altri, più potenti. Ai livelli degli Shamani, Druidi e Stregoni...-

Abigail strinse gli occhi poi ripartì. Il volto contratto in un'espressione nervosa.

Wonder guardò il fratello che alzò le mani. "Spiacente non spetta a me spiegarlo." Gli disse mentalmente.

OMEGAVERSE 2  *WONDER*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora