Roy prese un profondo respiro e prima che iniziasse a parlare, l'altro alzò una mano, per fermarlo.
-Io sono un solitario, ho vissuto la mia esistenza prima da schiavo, come succede in molti branchi, e poi da ciò che vedi ora. Io non so se posso, né mi sento di fermarmi.-
Roy rimase turbato per qualche istante a quelle parole. -E quindi? Ora che ci siamo trovati vuoi andartene?-
Swish si alzò veloce dalla poltrona, si passò una mano sulla testa rasata sbuffando. -Non lo so, io non lo so! Mi sento confuso e spaventato...-
Roy gli si avvicinò, lento. -Cosa ti spaventa?-
-Ho imparato a gestire la mia vita, a non essere dipendente da qualcuno, ad essere ciò che vedi. Chiudermi in una casa a sfornare figli, ad essere il compagno Omega dell'Alpha... non è il mio posto...-
-Ti sembro uno che guarda le convenzioni e le gerarchie sociali? Sai bene come ho cresciuto Abigail! Sai che non ti chiederei mai di legarti in qualcosa che non vuoi, qui per ancora qualche anno sono l'Alpha...-
Swish lo guardò sorpreso, mentre gli si avvicinava prendendogli le mani.
-Non ti chiedo di rinunciare alla tua libertà e a ciò che fai, o di rimanere qui con me. Ti dico solo, anzi te lo chieco, in qualche modo di darci una possibilità. Finché mio figlio non sarà pronto a prendere il mio posto. Poi IO ti seguirò, IO verrò con te, IO sarò il tuo compagno. Dammi una possibilità, dai a noi una possibilità!-
Swish era confuso, le parole di Roy lo colpivano.
Sì era un Alpha ma anticonvenzionale, lavorava duramente nel branco, per il suo branco.
E lui?
Da quanto tempo non aveva un posto da poter chiamare casa?
Nemmeno dal branco da cui era scappato, chiamava casa il posto da cui era fuggito.
Mai, aveva chiamato casa un posto, un luogo. Con Abigail aveva avuto una storiella, più affettuosa che sessuale. E quando aveva visto come stava, le aveva consigliato di parlarne con suo padre, dopo l'ennesima volta che l'aveva fermata nell'abbordare un tizio qualunque al bar.
Viaggiava, ma alla fine il suo lavoro era di rispondere alle chiamate, e inoltrarle o presentare i casi al consiglio. Poteva farlo anche da un unico posto, ma era quel senso di libertà che lo faceva girare sempre. In un certo senso continuava a scappare ancora.
Guardò Roy negli occhi, lo aveva lasciato riflettere, continuando a tenerlo per le mani, con i pollici disegnava dei cerchietti sui dorsi, era un tocco lieve, ma quasi ipnotizzante.
-Possiamo... provarci...- Gli disse sorridendo e avvicinandosi di più, a quel lupo stupendo, che aveva di fronte. Sapeva che doveva darsi a lui, che lo avrebbe marchiato. E lo voleva! Voleva disperatamente quel marchio quel simbolo di unione profonda.
Roy era ad un soffio delle sue labbra, lo sguardo intenso che si scambiavano era sempre più emozionante.
-Lo sai che succederà fra noi...-
Swish annuì, non riusciva a parlare.
-È il tuo vero nome?- Mormorò sfiorando le sue labbra. -Perche voglio sapere che nome griderò quando farò l'amore con te!-
Un calore che partiva dal basso ventre si espanse in tutto il suo corpo, eccitazione, fuoco.
Nessuno sapeva il suo vero nome, nessuno mai se lo era chiesto.
-Luke.- Disse in un soffio.
-Luke...- Mormorò Roy, in un tono così erotico da far tremare le gambe all'Omega.
Poi le loro labbra si unirono. Mozzandogli il fiato.
Roy mise un braccio sotto le sue ginocchia e continuando a baciarlo fece le scale quasi di corsa raggiungendo il piano superiore e la sua stanza.
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OMEGAVERSE 2 *WONDER*
Romance⭐Revisionato⭐ Ogni storia è di FireofVampire. Io pubblico, correggo ed impagino. ⚠️⚠️⚠️Sono storie con scene sessuali ed un linguaggio per adulti 🔞⚠️⚠️⚠️ Secondo della serie Omegaverse. Il figlio di Narcis e Black.