OMEGAVERSE 2 *WONDER*

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Un urlo, come un ululato, silenziò la sala.

Narcis guardò verso la porta con la bocca aperta. -PINCO! PANCO!- Gridò ancora correndo verso i due amici con le lacrime agli occhi.

Wonder, vicino a loro in quel momento, sentì tutta l'emozione e l'affetto reciproci dei tre. Narcis si era fiondato stringendo entrambi e scoppiando in singhiozzi felici.

Black arrivò pochi istanti dopo guardando i due con il volto in tensione, e lo sguardo che diceva: "Non osate o siete morti!".

Narcis si spostò di poco e guardò il figlio indicandolo con il dito. -Tu! Piccolo cattivo! Non mi hai detto niente!-

-Che sorpresa sarebbe stata?- Rise il figlio.

-È il tuo compleanno, non il mio...- Gli rispose sorridendo e asciugandosi gli occhi. Prese la mano a Black. -Anche tu lo sapevi?- Il suo dolce marito gli sorrise divertito annuendo. -Cattivi, siete cattivi e mi vendicherò di questa cosa, ma ci penserò in altro momento perché ora sono troppo felice che loro siano qui.- Staccò la mano dal marito, per aprire di nuovo le braccia e stringere i due amici a sé.

Black rise divertito alle facce imbarazzate dei due, vide che guardavano Narcis con affetto, e non piu con quella sorta di amore che avevano provato tanti anni prima.

Calmò il suo lato geloso e trascinò i due uomini a bere con lui, diede loro due bottiglie di birra e si posarono su un muro mentre molti lupi di varie età e sesso, si muovevano e correvano da una parte all'altra della sala, chiacchierando, ballando e divertendosi.

-So che Wonder vi ha parlato...- Disse solo.

I due emisero un lungo sospiro.

-Non crediate sia facile anche per noi, Tim è come Narcis, non si fa mettere i piedi in testa. Ma dentro rimane sempre un Omega.-

Gli altri due annuirono. -Non sappiamo cosa fare...-

Black sorrise alzando la bottiglia verso di loro, aspettando che brindassero con lui.

-Lo capirete al momento giusto. Non ci sono momenti sbagliati...-

Il viso di Black si rasserenò vedendo una figura minuta che era entrata nella sala. Lunghi lisci capelli neri gli ondeggiavano sulla schiena, una camicia bianca aperta fino a metà petto, dei pantaloni neri stretti che mettevano in risalto le sue gambe e il sedere. Un volto angelico, e due occhi azzurrissimi.

Vide suo padre e pochi secondi dopo i due uomini vicino a lui.

Tutti videro i suoi occhi scurirsi, e spalancare la bocca, i due uomini rimasero abbagliati da quella visione. Un brivido elettrico corse su per le schiene di entrambi.

Tim li guardava, mille emozioni gli passavano sul volto. Mentre i due, abbandonate le bottiglie, si erano avvicinati calamitati dai suoi occhi che saltavano dall'uno all'altro velocissimi, come se non riuscisse a saziarsi dalla visione. Come se fossero l'ossigeno che gli fosse mancato in tutto quel tempo.

Era rimasto fermo, mentre loro erano arrivati vicino. I loro profumi si mischiavano facendo inebriare il naso di Tim.

Profumavano di pino, di abete, di alberi, di fresco, di neve, e di estate. Erano un mix che gli sconvolgeva le membra.

Jacob e Steph avevano il respiro affrettato, i cuori che pulsavano frenetici nelle casse toraciche. Tim si avvicinò posando le mani, una su ognuno di loro, ascoltando con le dita i loro cuori che ritmavano con il suo. Continuava a guardare uno e l'altro, loro a ricambiarlo estasiati.

Black guardò Narcis che non si era perso un secondo di quel momento, come lui.

Era emozione, pura e vera emozione, quando capitava di vedere due Link che si riconoscevano era stupendo, e capitava alle volte che i Link erano tre. I lupi non erano società bigotte e poco inclini all'amore poliamoroso. Capitava alle volte, era raro, ma capitava, come l'amore fra lupi e umani, capitava anche quelli.

Con troppe coincidenze, diventava qualcosa di diverso, erano destinati a stare insieme. Forse in passato avevano provato una sorta di amore per Narcis, ma erano destinati a Tim.

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Erano ancora là, in mezzo alla sala. Piano piano la gente intorno a loro si era spostata, capendo cosa stava succedendo, con sorrisi teneri e dolci, li fissavano.

Black scambiò un dolce sguardo con Narcis, e lenti si avvicinarono ai tre.

-Jacob, Steph, benvenuti nel branco.- Gli disse Black con voce tranquilla.

I due lo guardarono per un secondo solo. -Questo è quello che succede a voi lupi? Quando trovate il vostro Link?- Chiese Jacob senza togliere lo sguardo da Tim. Aveva posato una mano su quella del ragazzo ancora appoggiata sui loro cuori, e anche Steph aveva una mano sopra la sua.

-Sì.- Disse Narcis, vicino al figlio. -State provando ciò che sentono i lupi.-

-Come è possibile che sentiamo come voi?- Chiese Steph senza abbandonare gli occhi dal viso di Tim.

-Perche è qualcosa di diverso dall'amore terreno. La Dea Luna vi concede un compagno o una compagna per l'eternità, e non importa dove sarete nelle prossime vite, vi riconoscerete sempre...come in passato così in futuro.-

-Noi non siamo lupi.- Sospirò Jacob.

-La vostra anima lo è, altrimenti non avreste mai avuto un Link con uno di noi. Avete amato da umani, vi amate fra voi da umani, ma questo che provate è da lupi, voi siete lupi come noi...- Narcis dietro a Tim parlava con voce serena ed emozionata.

Il giovane Omega, continuava a passare lo sguardo da uno all'altro.

Wonder arrivò anche lui. -Tim, tutto ok?-

Tim guardò il fratello facendo un enorme sorriso felice. -Sì, è tutto ok.- La voce delicata e sensuale di Tim alle orecchie dei due Link era come una carezza. Si avvicinarono anche gli altri fratelli e sorelle.

Tim in mezzo ai due e tenendo le loro mani ascoltò battutine e frecciatine che i fratelli e le sorelle gli lanciavano imbarazzandolo.

-Due Link, Tim, perché uno non ti avrebbe retto con quel caratteraccio...-

-Annabella!- Narcis la rimproverò alzando la voce.La ragazza sbuffò, aveva sedici anni ed era la gemella di Joshua, alle volte era cattiva con Tim, anche se fondamentalmente gli voleva bene, si comportava male.

Melanie invece abbracciò affettuosamente il fratello. -Oddio Tim è stato bellissimo, quando vi siete visti, voglio trovare un compagno così, come è successo a te...- lo baciò sulle guance e poi lanciò un occhiata feroce ai due uomini. -Se lo fate soffrire vi taglio le palle e ve le servo per colazione...-

-Melanie!- Questa volta fu Black a fermare l'entusiasmo della figlia, che in tutta risposta fece spallucce.

Wonder a modo suo aveva gia dato la sua benedizione e Joshua fece un lieve gesto con la testa per poi interessarsi più al buffet che a loro.