OMEGAVERSE 2 *WONDER*

Epilogo

"Cosa dobbiamo fare?" Chiese Josh verso Silver.

"Arriviamo io e Crystal...li dobbiamo dividere..." Rispose il drago.

Pochi minuti dopo entrarono i due, che si divisero. Silver raggiunse Wonder, mentre Crystal raggiunse Josh.

I due padroni di casa, si staccarono le mani appena notarono le due presenze diverse. La donna camminò lenta verso il gruppo di Wonder, l'uomo verso Josh.

Poi successe tutto come in fretta, Silver bloccò la donna, Crystal l'uomo, partì l'ordine della liberazione dei mannari. Licantropi, umani scappavano fuori dalla sala, rimasero solo il gruppo che aveva seguito Wonder.

Elsphet era a terra svenuta, con altre persone.

La donna iniziò a ridere mentre l'uomo riuscì con una mossa a rigirare la situazione, buttò a terra Josh e prese Crystal per la gola scomparendo sotto gli occhi di tutti, mentre la donna sparì, come non fosse mai esistita.

Silver urlò il nome della figlia con un ruggito. Mutò e corse fuori spiccando il volo e seguendo le sue sensazioni.

Devon con Frank, liberò i mannari e un drago corse in loro aiuto.

Si misero in contatto con gli altri gruppi. Erano riusciti a liberare tutti i mannari.

Non c'erano stati morti, non c'erano feriti, molte persone confuse, senza capire come, si erano ritrovati là.

Elsphet quando spalancò gli occhi trovò al suo fianco Devon che le sorrise.

-Piccola, lo sai che ora dovrai sposarmi? Me lo hai promesso, quando ti avrei parlato di nuovo...-

La ragazza scoppiò a piangere stringendosi al mannaro con tutte le sue forze. Per poi baciarlo dolcemente.

Erano riusciti a liberare i mannari, in una battaglia senza feriti, ma avevano perso un membro del branco.

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Wonder non riusciva a perdonarsi che Crystal fosse svanita con quel pazzo, e non aveva notizie di Silver da una settimana.

Era seduto sul divano della casa branco di Roy, tenendosi la testa fra le mani.

-Non avresti potuto saperlo...- La vocina delicata di Cassiopea lo fece alzare di scatto.

-Cosa possiamo fare? Dove è Silver? Tu sai dove è Crystal?- Iniziò una sequela di domande che la bambina fermò ridendo.

-Andrà tutto bene. Wonder non oggi, non domani. Per ora devi fermarti qui, ognuno deve tornare al proprio branco. Quando ci sarà bisogno di te, del tuo branco, di tutti quelli che offriranno un aiuto. Vi contatteremo...-

-Non posso lasciarla nelle mani di quell'essere! Fa parte del mio branco!- Wonder ringhiò rabbioso camminando avanti e indietro.

-Wonder, non darti colpe che non hai e per ora non fare nulla, promettimelo.-

-Non puoi chiedermi una cosa simile, Cassiopea!-

-Il destino ha ancora molte battaglie per noi. Ora dovete rientrare, e aiutare i mannari ad integrarsi a voi, o a diventare dei solitari, ma imparando come controllare la loro parte animale. Come nei secoli avete fatto voi licantropi...-

Wonder si mise le mani nei capelli, ringhiando di nuovo. -Non posso lasciarla là!-

-Questa volta non è una richiesta, è un ordine Wonder non fare nulla!- La voce della bambina era diventata roca e dura.

Wonder si voltò a guardarla.

Era trasformata, il colore delle sue scaglie era diverso, aveva delle sfumature rosse, e gli occhi di un profondo nero.

Guardò negli occhi della piccola per un tempo lunghissimo, poi piegò la testa e abbattuto mormorò un lieve -Va bene...-

-Crystal è stata addestrata al suo destino, tu fai altrettanto, ci rivedremo.-

Wonder scosse il capo tristemente. La bambina lo salutò e poi con gli altri draghi prese il volo.

Tornò a sedersi sul divano, si passò una mano sugli occhi, aveva promesso di attendere la prossima battaglia, e così avrebbe fatto.

Si riunì con il suo piccolo branco di amici. Guardò Josh, Abigail, Devon con Elsphet, Annabella e Zed, Swish con Roy.

-Quando sarà il momento, so che voi sarete al mio fianco, come è successo vent'anni fa, accanto ai miei genitori per la guerra della liberazione degli Omega, ed ora con la liberazione dei mannari. La prossima battaglia la faremo per liberare la nostra amica Crystal.- Vide i suoi amici annuire.

E in un unico mormorio che sembrò quasi un grido nelle loro menti gli risposero.

-Sì, Alpha!- Esclamarono contemporaneamente.