Dropped Flyers.

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Sorrisi a Jimmy, passandogli un pennello mentre era concentrato nel tracciare le lettere in corsivo che io avevo appena scritto nel muro con la matita.  I suoi capelli biondi gli caddero in faccia quando, concentrato, aggrottò la fronte, i miei brillanti occhi azzurri guardarono la stanza per vedere un altro po’ di bambini sparpagliati qua e là con libri, facendo il loro meglio per leggerli. Gettando lo  sguardo alla porta, una scritta catturò la mia attenzione: Asilo per bambini dislessici.

Fondamentalmente, facevo volontariato qui all’asilo per bambini dislessici per aiutare questi piccoli bambini che soffrono di dislessia. Li aiutavamo a cercare di capire i lettere e i numeri, cosa che stavano  sperimentando in quel momento nonostante la confusione. E' difficile imparare a leggere all’età di 5 anni quando soffri di dislessia, che aumenta il livello di difficoltà drasticamente. Questo asilo era praticamente alla ricerca di bambini per dargli un aiuto con le loro capacità di lettura e scrittura.

“Melanie, potresti andare a distribuire i volantini? Margaret ha detto che avrebbe fatto il tuo turno” mi chiese una collega, Karen, con uno sguardo diffidente.

Annuii. “Sì, certo.”

Karen mi passò la pila di fogli e mi diede uno sguardo riconoscente. “Non so cosa faremmo se non ci fossi tu.”

Risi, superandola e camminando per il corridoio prima di passare per la porta d’ingresso, essendo accolta dal grande mondo di Londra. Mi trasferii qui quando feci 18 anni e sentii a proposito di questo lavoro di volontariato poco dopo aver affittato il mio appartamento; mi è sempre piaciuto aiutare le persone, e questo era finora il miglior lavoro. 

Per pagare le bollette, però, devo lavorare part-time da Nandos - un ristorante. Non mi interessa molto essere una cameriera, ma dopo molte ore e turni noiosi, vai a casa e vuoi collassare e non svegliarti più. Sospirando, presi un paio di volantini e iniziai a pinzarli in alcuni posti, attaccarli nei pali e porgerli ad un po’ di persone. 

Mentre stavo camminando, abbassai la testa e vidi la pila di volantini che non avevo ancora distribuito. In cima c’era scritto in grassetto: Per favore, aiuta a fare aumentare i soldi per i bambini che soffrono di dislessia! Davvero, stavamo cercando di far aumentare i soldi per poter pagare la nuova posizione costosa dell’asilo, ne abbiamo ottenuti abbastanza per poter prendere i nuovi libri che possono aiutare ad insegnare nuovi metodi ai bambini e rendere le cose più facili per loro.

“Merda” imprecai quando andai a sbattere con qualcuno, i volantini mi caddero dalle braccia mentre io caddi all’indietro.

Due mani mi presero, dicendo “Oh, merda, c’è qualcuno che guarda dove sta andando qui?”

Sospirando, mi abbassai per raccogliere i volantini e borbottai “come vuoi.”

“Ehm, ti aiuto.” La voce mascolina ripeté, suonando come una melodia che si mischiava al suo accento inglese mentre mi aiutava a raccogliere i fogli. 

Quando ci alzammo, lo guardai e realizzai che questo ragazzo fosse attraente. Aveva morbidi capelli castani che sembravano scombinati dal vento e bloccati in varie direzioni che mostravano che li aveva messi in disordine, una bella corporatura, e amichevoli occhi azzurri che adesso stavano fissando i miei volantini. Quando alzò lo sguardo, aveva un sorriso sulle labbra - che si aggiungeva solamente alla sua bellezza, comunque.

“Stai raccogliendo donazioni per aiutare i bambini dislessici?” mi chiese il ragazzo, la voce dolce e invitante. “E’ fantastico.”

Gli sorrisi. “Grazie, faccio volontariato all’asilo che aiuta i bambini che soffrono di dislessia e hanno bisogno di forniture che possano aiutare questi piccoli bimbi. Hanno bisogno di essere interessati a voler imparare.”

The Challenge || Louis Tomlinson (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora