Chapter 8

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Vi chiedo un secondino prima di leggere... 

Due cose:  Primo, vi invito a leggere la Cashton "7.47 am" di Ashugami, io mi sto letteralmente innamorando della caratterizzazione del personaggio di Ashton! Ed è scritta molto, ma molto beneeeee 

Secondo: Nello spazio autrice vi sfido a un gioco, che avrà in palio uno spoiler sulla storia. Secondo la mia BF MariarosaGeniale, per quanto ne sappiamo l'anima gemella di Michael potrebbe essere Lewis Hamilton ahahahah, vi spiego meglio giù! 

Terzo, boh, mettiamolo qui: Domani esce la nuova Muke, e ve lo dico, VOI NON SIETE PRONTI PER "A PLACE WE KNEW" 

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"Bene, oggi non è proprio giornata!" sbottò, Luke, osservando il diluvio universale che si stava riversando lì fuori. E adesso come tornava ai dormitori? Erano dall'altra parte del campus. Sbuffò, pensando che probabilmente avrebbe dovuto mettersi lo zaino in testa e correre, ma sarebbe arrivato comunque bagnato dalla testa ai piedi. Pensò di fare uno squillo a Calum per chiedergli dove fosse, ma il suo migliore amico era insieme ad Ashton, sicuramente. Tra l'altro, dopo che una decina di giorni prima era venuta fuori l'altissima possibilità che Michael fosse la sua anima gemella, il suo migliore amico e Ashton non facevano che dirgli di parlare con lui e di provare a toccarsi. Invece Luke non faceva che scappare via ogni volta che lo incrociava, prima che quello si accorgesse di lui. Si era persino stupito quando aveva sentito Michael chiedere a Calum se per caso non stesse bene, visto che non lo vedeva da un po'. E Luke sapeva anche che mancavano pochi giorni al compleanno del ragazzo più grande. Si sentiva uno stupido. Non aveva fatto altro che aspettare la sua anima gemella da sempre, e poi alla prima occasione di averla trovata, scappava via.

"Ehi, ragazzino" Luke si voltò di scatto, riconoscendo subito quella voce. Michael Clifford era a pochi metri da lui, una mano ad arruffarsi i capelli e lo zaino in spalla. E Luke sentì il cuore perdere un battito alla sua vista, cercando di non far trasparire nulla. Michael. Calum era convinto al cento per cento che fosse la sua anima gemella, ma lui...lui non voleva crederci a quella possibilità.

"Penso tu abbia capito che questo appellativo mi infastidisce" sbottò. Michael ridacchiò, divertito da quella sua reazione.

"Wow, che termini aulici – disse – Sei proprio uno studente di letteratura"

"Vuoi prendermi in giro?" sbuffò ancora, Luke, mordicchiandosi il labbro con forza. Michael roteò gli occhi al cielo, avvicinandosi a lui.

"Non voglio prenderti in giro – sospirò, Michael – Piuttosto, non hai l'ombrello?" gli chiese. Luke scosse il capo.

"C'era il sole poco fa" disse, inarcando il cipiglio.

"Siamo a Santa Clara qui, non a LA. Non c'è sempre il sole, anzi, il tempo è piuttosto variabile" gli disse.

"Ora sei diventato un meteorologo?" si accigliò, il riccio, e sorprendentemente, Michael rise, facendolo sussultare impercettibilmente. Luke non aveva mai sentito una risata così bella in vita sua. Com'era possibile?

"No, ma sai? E' il mio quarto anno qui" gli fece presente, e Luke arrossì, ringraziando che Michael vedesse tutto grigio come lui o si sarebbe imbarazzato anche di più.

"Giusto – mormorò solo – E tu che ci fai qui? Il dipartimento di economia è dall'altra parte" Michael annuì, prima di stringersi nelle spalle.

"Dovevo far girare i moduli per chi vuole entrare in confraternita" spiegò, e Luke si ritrovò ad annuire.

"Non siete in molti al cottage"

Chemicals Colors |Muke  (Soulmates|AU)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora