💙Twenty💙

746 28 16
                                    

Pierre's pov

"Dobbiamo parlare."

Volto la testa verso Caterina, seduta a gambe incrociate al centro del letto matrimoniale della nostra camera da letto in Russia.

"Che succede?" Mi alzo da sopra il baule posto sotto alla finestra che da sulla città e mi avvicino a lei, sedendomi al suo fianco.
"Questa cosa, non funziona più." Gioca nervosamente con l'orologio, facendolo rigirare intorno al polso.
"Quale cosa? L'orologio? Possiamo portarlo a farlo controllare, magari ha solo la batteria scarica."
Caterina si ferma, alza lo sguardo e lo punta sul mio e la freddezza che vedo mi spaventa.

"Io e te non funzioniamo più." Dice fulminandomi con lo sguardo.
"Ah." Abbasso lo sguardo sulle mie gambe, mordendomi la lingua.
"Ho conosciuto un altro ragazzo, abbiamo solo parlato niente di più e tu hai ancora in mente la tua ex. Magari in un'altra vita siamo destinati a stare insieme ma in questa.. il tuo grande amore è lì fuori, che ti sta cercando." Abbassa il tono di voce, rendendola quindi un sussurro poco udibile. Mi sono dovuto avvicinare maggiormente a lei per poter capire per intero tutto il discorso.
"Probabilmente è come dici tu." Mi alzo in piedi e prendo la giacca a vento, indossandola subito dopo.
"In bocca al lupo per le qualificazioni, io ho un aereo da prendere." Dice alzandosi in piedi. Mi viene in contro e lascia due baci su entrambe le mie guance, passa la mano tra i miei capelli e dopo aver sorriso, va in bagno lasciandomi solo nella stanza.

"Sono preoccupato."
"Che succede?"
"Dopo la nottata in discoteca a Singapore, Alessandra non risponde più alle chiamate o ai messaggi. Daniele mi ha detto che ha smesso di andare in palestra, danza e nuoto; passa gran parte del tempo a letto ad abbracciare la sua dannata bambola con la felpa di —" Charles si blocca e da una gomitata a Max.
"La felpa di?" Continuo io continuando a guardare la macchina di Lewis ancora fuori dal suo box.
"Avevo dimenticato della tua presenza solo perché sei stato in completo silenzio e non è da te, cosa succede?"
Scrollo le spalle infilando le mani nella giacca.
"Cate mi ha mollato dicendomi che la mia anima gemella sta qui fuori ad aspettarmi e che ha conosciuto un altro." Dico e Max dice qualcosa in olandese, sono certo che sia un insulto.
"Ci stai male? Voglio dire siete stati insieme quasi sette mesi.."
"No Char, non ci sto male è come se mi fossi tolto un peso di dosso e mi odio anche solo a pensare una cosa del genere."
Max mi porge la sua lattina di redbull con un piccolo sorriso sulle labbra.
"Abbiamo sempre saputo che non ti sei mai tolto Alessandra dalla testa, ed adesso che Cate non c'è più, puoi riprovarci con lei."
La redbull mi va di traverso e Charles è costretto a darmi diverse pacche sulla schiena per farmi smettere di tossire intanto che Max se la ride sonoramente.
"Max se stai cercando di farmi fuori, fallo in un altro modo." Borbotto dopo aver smesso di ridere.
"Ho semplicemente detto la verità, adesso prendi il tuo fottuto telefono e chiamala. Sono curioso di sapere se a te risponde."

Un ora dopo, nella stanza d'hotel di Charles, con Max e Dilara buttati su una poltrona, Giada che improvvisa balletti per la felicità alla notizia della mia rottura e con Charles che continua a ridere, mi ritrovo con il telefono in mano, la chiamata mandata alla romana ed il vivavoce inserito.

"Charles fottuto Leclerc, smettila di  chiamarmi per l'amor di dio!" Esclama la voce di Alessandra e Charles corre verso il telefono prendendolo.
"Innanzitutto non ti ho chiamato io, ma adesso che hai risposto mi vuoi spiegare che cazzo succede?"
"Niente."
"Alessandra ci sono foto tue e del barman della festa, seduti dietro al bar e non hai per nulla un bell'aspetto, quindi quella sere deve essere successo qualcosa che ti ha sconvolto."
"Sì infatti, tu e Max siete due grandissimi bastardi, senza contare quello che ha fatto Gasly, ma non ho intenzione di parlarne visto che l'unica stronza, che si ricorda tutto, pur nonostante l'alcol sono io." La sua voce è roca, come se non parlasse da un po'.
"Nessuno si ricorda nulla, credo che l'unico sia Ocon visto che puntualmente trova sempre il modo di trattarci male." Sospira Charles ed Alessandra ridacchia.
"Non mi dire, ve lo meritate di esser trattati male."
"Kimi ci ha detto qualcosa, ma non siamo riusciti a capire nulla quindi di grazia, ci spieghi?" È Max a prendere il telefono e ad iniziare a camminare in cerchio, intorno al tavolo da caffe.
"No Verstappen, non vi dico assolutamente nulla, adesso devo andare ho una parte da imparare."
"Aspetta!" Ad urlare è Dilara.
"Dil? Che succede?" Il tono di voce di Ale si fa sempre più nervoso.
"Non ricordano davvero assolutamente nulla, e sappiamo entrambe che sapendo la verità starebbero solo di merda solo.. non ignorarli, hanno avuto le palle di dire le cose che pensano solo in quel momento, perché fidati lo vogliamo tutti." Dilara sa, e non ci ha mai detto nulla.
"Non è quello il punto, perché di quello che hanno fatto loro non mi importa nulla."
"Lo so, è quello che ha detto e non fatto Pierre che ti importa."
"Non è vero."
"Ale, parliamoci chiaramente, provi ancora dei sentimenti per lui."
"L'unica cosa che provo nei suoi confronti è repulsione."
Questa ha fatto male.
"Ma se non ci credi nemmeno tu. Per quale motivo non hai tolto mai la collana?  Perché Mafalda porta la sua felpa?
Perché puntualmente ogni volta che guardi le qualifiche o la gara ti incazzi per i suoi risultati e non per quelli degli altri?
Non lasciami andare avanti perché lo ho davanti e sappiamo tutte e due che non vuoi fargli sapere altri dettagli che nessuno oltre me e Giada sa."
Si sente il respiro di Alessandra spezzato dall'altra parte del telefono ma lei non si azzarda a rispondere.
"Okay, brucio tutto." La sua risposta è questa, poi la chiamata viene interrotta.

"Gasly, Verstappen, Leclerc.. siete tre grandissimi idioti." Esclama Giada giocando con il suo telefono.
"Voi sapete e non ci avete detto nulla." Dico e loro annuiscono.
"Magari cosi vi torna qualcosa in mente."
Dal telefono di Giada parte la canzone del ballo tra Bella e la Bestia ma l'unica cosa che mi torna in mente è quando Alessandra l'ha cantata per me, dopo che ha detto di avere una voce orribile ma in realtà la sua voce è bellissima.
"Nulla." Dico.
"Nulla anche a me." Sospira Max.
"Credo che l'abbiamo messa in discoteca, Kimi ha urlato qualcosa ma non ricordo nient'altro." Dice Charles
E Giada scuote la testa.
"Siete senza speranze, ve lo dirà lei, quando vorrà." Dice Dilara.

La gara è andata bene o meglio, mi sono piazzato in zona punti, avrei potuto fare meglio, ma il problema con le gomme e il continuo surriscaldamento dei freni mi ha costretto a non dare il mio massimo.

"Amico?"
"Yep?" Charles mi lancia una lattina di coca-cola che afferro al volo intanto che lo guardo cercando di capire cosa deve dirmi.
"Possiamo vederci a casa tua per il film di Ale?"
Annuisco scrollando le spalle.
Poggio la lattina sul comodino e faccio partire lo streaming di the original intanto che Charles gioca a poker con Giada, Max e Dilara.
"Sai stavo pensando.." Dilara mi ha saltare in aria per lo spavento, facendomi urlare.
"Sei impazzita?"
Dilara scoppia a ridere e dopo avermi dato un bacio sulla guancia, si mette sotto le coperte, abbracciando il mio cuscino.
"A cosa stai pensando?" Dico guardandola, dopo che il battito cardiaco è tornato normale.
"Potremmo fare capodanno insieme. Dovevamo farlo lo scorso anno ma non ci sei venuto quindi ci rifacciamo questanno, ci stai?"
"Ma si dai." Sorrido e lei applaude.
"Organizziamo tutto io e Giada, voi non dovete preoccuparvi di nulla!" Dice mantenendo sulle labbra un enorme sorriso.
"Ella madonna! Ma quando è figa vestita cosi? Mamma mia!" Charles lancia il telefono a Max che lo prende al volo e spalanca la bocca.
"Sicuro, avrà fatto una strage di cuori." Dice e Giada prende il telefono dalle mani del biondo e spalanca la bocca.
"Sta benissimo." Dice e Dilara si volta a guardarli.
"Cosa guardate?" Domanda aggrottando le sopracciglia.
"Alessandra ha pubblicato la foto del red carpet del film dove ha lavorato, si chiama Descendants e lei ha i capelli blu." Dice Charles.
Prendo al volo il telefono sul comodino ed apro instagram, cerco il suo nick e dopo averlo trovato, ci clicco sopra, trovandomi davanti la sua foto.

Ha indosso un vestito nero, ma al posto della gonna ci sono i pantaloncini corti. Le maniche sono lunghe, nere ma la stoffa è trasparente. Ha degli stivali lunghissimi fino a sopra le cosce, sembrano tipo delle parigine alte. I capelli li ha raccolti in una coda alta ed ha pochissimo trucco sul viso.
È qualcosa di indescrivibile.
"Chi è Boo?" Domando inarcando il sopracciglio dopo aver letto il suo commento "sei bellissima, mon amour."
"Un ragazzo che ha lavorato con lei per quel film." Dice subito Dilara, zoomando sulla foto.
"Non si è tolta la tua collana." Dice subito dopo averla inquadrata.
"E nemmeno la nasconde più." Dice subito dopo di lei Charles.
"Probabilmente si sarà solo dimenticata che glie l'ho regalata io." Scrollo le spalle spostando lo sguardo sul braccialetto legato intorno al mio polso.
"Quindi questa sera c'è stata la prima?" Dice Giada poco dopo.
"Daniele ha detto che non si alzava dal letto.. quindi non so." Rispondo.
"Chiamiamolo."
Max corre sul letto e chiama il fratello gemello della mora che risponde al primo squillo.

"Maxie, bella gara!"
"Grazie dolcezza, ascoltami devo farti una domanda tecnica.."
"Vai spara, ma fai veloce che sono in ritardo."
"Tua sorella è a letto o a Los Angeles?"
"Los Angeles, è partita senza dirmi nulla. L'ho scoperto poco fa della prima."
"Si frequenta con Boo?" Dico e Giada mi lancia una scarpa.
Daniele scoppia a ridere.
"No amico tranquillo, è singlissima."
"E Lando?" Dice Charles e Daniele si strozza con la sua stessa saliva.
"Devo andare ragazzi, bella chiacchierata!"
Non ci ha dato il tempo di rispondere che ci riattacca il telefono in faccia.
"Secondo me, Lando non era il suo ragazzo." Dice Max.
Scrollo le spalle e spengo il telefono, posandolo sul comodino.
"Si è fatto tardi, andiamo a dormire."

Dieci minuti dopo, la mia stanza è completamente vuota.
Mi metto sotto le coperte e casco addormentato nel giro di cinque minuti.

Se è destino, tutto può accadere. ✅Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora