Elettra

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Per Elettra sono giorni davvero duri. Rivivere le ultime vicende amorose le ha fatto riaffiorare tutti quei sentimenti assopiti che ha cercato di sedare per mesi, ma, si sa, tutto ciò che non superi poi torna a perseguitarti. Lei non odia la donna con cui l'uomo che amava l'ha tradita, lei non odia nemmeno lui. Lei odia se stessa, perché forse non è destinata ad avere una di quelle storie d'amore che hanno un inizio ma non finiscono. Lei crede di non meritare un uomo che non abbia occhi che per lei, anzi, si odia perché ha iniziato ad avere una concezione piuttosto cinica dell'amore in generale. Infatti è arrivata alla conclusione che circa il 90% delle coppie sta insieme non per amore reciproco ma per altri motivi. C'è chi cerca solo piacere fisico, chi cerca semplicemente qualcuno, e si accontenterebbe di chiunque pur di non stare da soli. Elettra proprio non sopporta quelle persone che il partner non lo amano più, a cui non va bene niente di ciò che l'altra persona fa ma si ostinano a non lasciarla, giustificandosi con il troppo amore. Stronzate. Non esiste niente come il "troppo amore". Ci si ama, oppure non ci si ama. E, se ci si ama, ci si rispetta. Non puoi amare una persona senza rispettarla, men che meno senza stiamarla. Dovremmo tutti seguire un corso obbligatorio sull'amore, non si può continuare a vivere in un universo in cui regna l'incoerenza e la gente continua a perdere di vista ciò che più conta: la dignità e il rispetto verso sè stessi e verso gli altri. Quando Elettra ha aperto l'ultima lettera di Isabella era appena tornata da lavoro, ma non ce l'ha fatta. Ha notato che era particolarmente lunga e ha giustamente intuito che avrebbe parlato di qualcosa di importante, così ha rimandato la lettura al giorno successivo, quando avrebbe avuto la mente più fresca e più tempo a disposizione. La curiosità però non le permetteva di prendere sonno e quindi cede e la legge. Non può trattenere le lacrime che le sgorgano. Il suono della sveglia le martella i timpani e il suo buongiorno non le sembra tale grazie al mal di testa che l'accompagna. Si reca in cucina strisciando i piedi infilati nelle ciabatte sul pavimento e si versa nella tazza il latte bianco, freddo, come piace a lei, in cui intinge i biscotti con le gocce di cioccolatoNon riesce più a sopportare l'idea che qualcuno debba stare male perchè qualcun altro è ideciso della sua vita. Ha già deciso cosa confidare questa volta ad Isabella. 

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