Ritrovarsi a Natale

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Prompt: A e B non si vedono da molto tempo. Si rivedono quando le famiglie e gli amici organizzano il cenone insieme. 




Di tutti i posti in cui Fabrizio aveva sperato di rivedere Ermal, quello era certamente l'ultimo della lista.

Avevano parecchie conoscenze in comune - e Roberto era tra quelle - ma certamente Fabrizio non si sarebbe mai aspettato di trovare Ermal proprio a casa del suo collega, la sera della vigilia di Natale.

E invece era proprio lì, di fronte a lui, con un bicchiere in mano e un sorriso sulle labbra mentre chiacchierava tranquillamente con il padrone di casa.

"Che ci fa qui?" chiese Fabrizio ad Andrea, che era in piedi accanto a lui.

Andrea si strinse nelle spalle. "Non lo so, l'ha invitato Roberto. Dovresti chiedere a lui."

Ma non era necessario. Fabrizio sapeva perfettamente per quale motivo Roberto avesse deciso di invitarlo.

Sapeva benissimo che da quando lui ed Ermal avevano discusso, dopo il suo concerto al Forum un paio di mesi prima, Roberto non aveva fatto altro che cercare di convincerlo a chiarire. Ovviamente senza successo.

O meglio, lui per un po' aveva anche provato a cercarlo e chiarire, ma poi si era arreso.

Quindi quello non era altro che l'ultimo disperato tentativo di risolvere quella situazione.

Peccato che Fabrizio non avesse alcuna intenzione di risolvere quella situazione. Anche perché, se fosse dipeso esclusivamente da lui, non ci sarebbe stata alcuna situazione da risolvere.

Aveva fatto tutto Ermal, era stato lui a incasinare le cose. E Fabrizio era ancora troppo arrabbiato e deluso per poter pensare di risolvere qualunque casino ci fosse tra loro.

Senza contare che Ermal non si era fatto vivo per quasi due mesi, nonostante Fabrizio lo avesse tempestato di messaggi e telefonate.

Quella era un'altra cosa che non riusciva a perdonargli.

"O forse, più che altro, dovresti parlare con Ermal" suggerì Andrea.

Fabrizio si voltò di scatto verso di lui. "Manco morto!"

"E invece mi sa che ti tocca, perché sta venendo qui" disse Andrea, un attimo prima di allontanarsi e lasciare Fabrizio ed Ermal soli.

Fabrizio sbuffò scocciato, mentre Ermal lo raggiungeva con il suo solito sorriso radioso stampato in faccia.

Fabrizio aveva sempre amato quel sorriso, ma in quel momento avrebbe solo voluto strapparglielo via dalla faccia.

Cosa avesse poi da sorridere così tanto, proprio non lo capiva.

Lui era stato di merda nelle settimane passate, era riuscito a sorridere a stento quando era insieme ai suoi figli. Ed Ermal invece sembrava radioso come se avesse appena vinto il festival di Sanremo.

"Ehi."

Fabrizio rispose con un cenno. Non aveva nemmeno voglia di salutarlo.

"Come stai?" tentò di nuovo Ermal.

Sapeva che Fabrizio era arrabbiato con lui, non poteva dargli torto. Ma aveva sperato che due mesi fossero sufficienti per fargli passare la rabbia che aveva nei suoi confronti.

Evidentemente non era stato così.

"Che ci fai qui?" chiese a sua volta Fabrizio, ignorando ciò che aveva detto Ermal fino a quel momento.

Stringimi forte e baciami piano - metamoro one shotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora