'E' stupenda, signora Barton! Dove sta andando? Ad una cena galante, con suo marito?' Connie, la tata equadoregna di Frankie, che, dopo mesi ancora le dava del lei, aveva ammirato Rafflesia che usciva; era fasciata in un mini abito nero, ricoperto di paillettes cangianti, con le spalle scoperte e lo scollo a barchetta, le maniche larghe scampanate, stiloso, originale e molto corto. La cicatrice del proiettile era quasi scomparsa, rifletté, rimirandosi nello specchio dell'ingresso.
'No, un incontro di lavoro' non era una menzogna, non del tutto 'ci vediamo domani, Clint tornerà fra poco'. Scendendo nell'androne del palazzo, mandò un messaggio al Falco, per sollecitarlo a essere puntale, per dirigersi all'esterno, dove l'attendeva Sam, in una sfavillante Mercedes berlina scura, noleggiata per l'occasione; il collega indossava un elegante completo grigio antracite con camicia bianca, di gran classe.
'Niente male...siamo una coppia, stasera...' Wilson fece una battuta, e lei guardò la propria mano sinistra: aveva dovuto lasciare a casa l'anello di fidanzamento e la fede da cui non si separava mai.
L'altro, intuendone le elucubrazioni, la consolò 'Si tratta di poche ore...nella scatolina di velluto, all'interno del cassetto del cruscotto, ci sono i nostri gioielli tecnologici: per te, una collanina con un pendente piuttosto vistoso, a forma di stella marina violetta. Sembra composta di perline, sono invece le sfaccettature della telecamera sofisticata che i tecnici hanno installato al lato interno. Potrai riprendere le immagini e l'audio di chi ti è vicino; contiene anche un microfono con cui sarai in connessione sia con me - che indosserò un auricolare - sia con i colleghi appostati fuori dal locale, in un furgone bianco e verde di una ditta di derattizzazione, che sembrerà parcheggiato lì per caso. C'è, ugualmente, una pochette di velluto nero; ha una forma squadrata e sul lato corto è cucita un'altra microcamera, dovrai puntarla sul nostro obiettivo, Brown'.
La mora aprì lo sportellino e recuperò il materiale segnalato, indossando la collana, e porgendo al collega l'auricolare, realizzato del colore della sua pelle, che avrebbe inserito nell'orecchio 'Alle brutte, penseranno che sei sordo come una campana'.
'Già...il Falco? Immaginavo che ti avrebbe accompagnato almeno da basso, come il primo giorno di servizio'.
'Te ne eri accorto?' la Tyler ridacchiò, tesa.
'Io e il resto del mondo, è una piovra, onnipresente quando si tratta di te...'.
'Abbiamo parlato, ci siamo chiariti e si è dato pace...' lo sperò vivamente.
'Ripassiamo il piano' Sam riepilogò quanto avevano concordato con il Sergente Hill.
Avevano appreso che i giocatori dei Giants si sarebbero ritrovati a un party organizzato da un grosso sponsor in un disco pub del Village; uno dei buttafuori del locale, ex agente in congedo, ancora in contatto col Capo Fury, li avrebbe fatti entrare, inserendoli nella lista degli ospiti.
I due detective avrebbero impersonato una coppia di fidanzati in crisi, ed inscenato una litigata furibonda per attirare l'attenzione dei presenti, augurandosi che Brown notasse Rafflesia e si prendesse la briga di consolarla; l'escamotage, a detta della Hill che lo aveva proposto, avrebbe altresì consentito a Wilson di rimanere all'interno della sala, per controllare la collega e intervenire con immediatezza, casomai la situazione fosse diventata ingestibile.
'Tutto chiaro?'.
'Sì...accidenti, le scarpe mi fanno un male pazzesco' la bruna sistemò gli stiletti neri ai piedi, con una smorfia; erano i suoi preferiti, li aveva da diversi anni, e improvvisamente avvertiva un fastidio sul tallone destro. Sarebbe stata una questione rapida, non se ne preoccupò.
***
'Dovevamo rifiutare di aiutarti, è una follia' Steve ancora sbraitava contro il Falco, seduto nell'Hummer degli Avengers, con la tuta blu e armato fino ai denti, guidando verso il Village a velocità sostenuta, tallonando l'auto noleggiata da Wilson.
STAI LEGGENDO
Million reasons#Avengers
FanficGli Avengers, il leggendario gruppo di poliziotti del Distretto della città di New York, dotati di capacità fuori dall'ordinario, ne danno sfoggio, in un momento di confronto didattico con le reclute dell'Accademia, ognuno per la propria specialità...