Rafflesia avrebbe ricordato il primo lunedì di settembre in maniera negativa. Dava erroneamente per scontato di ricominciare l'attività investigativa con Sam, con cui si era rincontrata, a seguito della parentesi estiva, che il collega aveva trascorso a Washington con la propria famiglia di origine.
Si accorse all'istante del malumore di Wilson, che lui non celò 'C'è in ballo qualcosa di grosso, perché la Hill è in fibrillazione e mi guarda in cagnesco'.
'Ha la luna storta, il che è la norma' lo bloccò, nelle paranoie, capendo, tuttavia, che avesse visto giusto; non riuscì a posare la borsa all'attaccapanni, che il Sergente li redarguì 'Siete desiderati dal Capo Fury, vi aspetta nel suo ufficio'. Il tono di voce del loro superiore era stizzito, al limite del rabbioso.
'Non si mette bene' commentò la mora, accostandosi a Sam, per salire ai piani alti, un brutto presentimento, a pelle.
La segretaria del Comandante, un'agente ispanica scattante, li fece accomodare, all'interno della stanza, ove gli altri partecipanti erano in loro attesa: gli Avengers al completo, oltre a Fury e al Tenente Coulson, seduti uno accanto all'altro, al tavolo di mogano rossiccio utilizzato per i briefing.
Lesse negli occhi dei Vendicatori lo stesso stupore che c'era nei propri e di Wilson, prendendo posto accanto a Thor, e cercando, al contempo, di indovinare nello sguardo ugualmente confuso del Falco una spiegazione alla loro compresenza. Che non tardò ad arrivare.
Il Capo cominciò la sua filippica 'Benvenuti, agenti. Io e Phil vi abbiamo voluti qui, assieme, per un progetto di cui vi occuperete nelle prossime settimane...'.
Stark lo interruppe, poco educato 'Definisca occuperemo...' aveva notato, come gli altri, debitamente ripiegate sulla scrivania del Capo, due tute blu da ginnastica con il logo del team, identiche a quelle che stavano indossando, ed avrebbe scommesso i tre pezzi di metallo incastrati nel suo torace che fossero delle taglie dei detective appena entrati.
'Tyler e Wilson faranno parte degli Avengers, con effetto immediato...' alle parole del nero, un brusio si levò dal tavolo fra chi tentava di controbattere ovvero Steve e Tony; chi era a bocca spalancata, cioè Clint; chi meditava, nello specifico, Thor, Bruce e Natasha.
Rafflesia poggiò le mani sul legno, in attesa. Vicino a lei, Sam era sulle spine; gli aveva letto un guizzo, negli occhi scuri, e non se ne stupì, era stato un eroico soldato, era un ottimo detective, sarebbe stato un eccellente Avenger.
'Silenzio...' Fury, indispettito, si meravigliò delle proteste inaspettate; sapeva fossero amici, che anche Wilson fosse entrato di diritto nel gruppo per la colleganza con la mora e si domandò il perché del forte disappunto, proprio del Capitano, leader della squadra e di Iron Man, elemento fondamentale e carismatico. Lo comprese, alla frase seguente.
'Assolutamente no, non si è mai visto che dei coniugi lavorino insieme e noi abbiamo un equilibrio che vorremmo rimanesse tale' mentale, avrebbe terminato Stark ma evitò.
Barton desiderò strozzarlo... si trattenne, parimenti. Tony era suo testimone di nozze, padrino di battesimo di Frankie ed amico storico, rimasto male era poco!
'È inusuale che permetta ad agenti sposati una vicinanza personale, nel mio Distretto; nondimeno, Romanoff e Banner hanno una relazione stabile e ciò non ha mai creato problemi. Inoltre, siete legati, fra di voi, sarà semplice amalgamarvi...ed è un tentativo, di cui io tirerò le somme, al termine dell'operazione di cui vi occuperete, da oggi' pacatamente, il Comandante comunicò una decisione irrevocabile. Stimava i neo Avengers e ne aveva apprezzato l'estremo coraggio, non vedeva per gli interessati una migliore collocazione.
'Ho diverse remore...' Rogers fu meno assertivo, traspariva comunque il suo malcontento.
'Capitano...ho formato io la vostra squadra. Vi ho recuperato nei posti più disparati, poiché è indubbio che presi singolarmente abbiate doti incredibili e ...ingestibili. Nessuno voleva avere a che fare con voi, non solo negli Stati Uniti' si girò verso Vedova Nera 'e pure se siete dei geni, Stark e Banner, sareste rimasti al palo. Credo che dobbiate avere la compiacenza di tacere, adesso. Vi sto dando un ordine e siete miei sottoposti, tutti'. Non si dilungò troppo sull'aspetto della genesi del team; a buon intenditor, poche parole. Erano abbastanza intelligenti da smettere di opporsi, non essendovi margine perché tornasse sui propri passi.
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Million reasons#Avengers
Fiksi PenggemarGli Avengers, il leggendario gruppo di poliziotti del Distretto della città di New York, dotati di capacità fuori dall'ordinario, ne danno sfoggio, in un momento di confronto didattico con le reclute dell'Accademia, ognuno per la propria specialità...