Parte 3 'Shallow'

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La notizia della proposta di matrimonio si era diffusa fra gli Avengers nottetempo, complice la telefonata di Bucky a Steve; Barnes, letteralmente sconvolto sia di quanto accaduto davanti ai suoi occhi sia di essere stato liquidato dalla moretta, a favore dell'imbranato per eccellenza, aveva tenuto Rogers all'apparecchio più di un'ora, con quest'ultimo che smaniava di chiudere la conversazione, per avvisare gli altri.

Il Capitano aveva immediatamente creato un gruppo su Messenger, chiamato 'Disastro imminente', aggiungendo i colleghi, tranne Barton, ovvio.

Si erano scritti per l'intera notte, Stark in testa, che, frenetico digitava sui tasti, steso nel letto accanto a Pepper; più volte la bionda aveva tentato di strappargli dalle mani il cellulare, senza riuscirci.

Ad aggravare il tutto, il messaggio inviato nella chat, all'alba, da Thor e Steve, quasi in simultanea. Le loro fidanzate avevano avuto, proprio da Rafflesia, la conferma che avesse accettato di sposare Clint, ed anche che la data delle nozze fosse stata già fissata.

Ecco, lì Tony, preso dal panico, aveva convocato gli amici per fare colazione insieme, prima che il Falco arrivasse alla Centrale, per iniziare la giornata lavorativa.

'Che hai intenzione di dirgli? E' un argomento delicato e tu sei un caterpillar' Bruce tentava di placare Stark, in attesa di Barton, all'entrata principale.

Avevano discusso a lungo, davanti a caffè e ciambelle, nel bar limitrofo che frequentavano abitualmente, senza trovare una soluzione.

'Non lo so, ma debbo dissuaderlo a sposarla! Sarà una catastrofe e ci coinvolgeranno nelle loro beghe, ogni giorno che verrà. Lo sapete che è così, non guardatemi storto!' Tony camminava su e giù.

'Ognuno fa le proprie scelte e i propri errori, e poi ne paga le conseguenze o ne gioisce, è alla base del libero arbitrio. E' la loro vita, sono contrario a impicciarmi!' Bruce, timido e riservato, disprezzava le ingerenze.

'Parli bene tu...quando si presenterà alla mia porta con un borsone, gli occhi lucidi e mi terrà sveglio ogni notte coi suoi racconti dell'orrore, lo spedirò a casa tua e di Nat, te lo giuro!' Stark lo minacciò.

'Eccoli' Steve mosse la testa, in direzione di Clint e Rafflesia, che, abbracciati e splendidi, si muovevano per andargli incontro.

Lui aveva in mano una bottiglia gigante di champagne, lei un pacco di flûte di plastica, entrambi un sorriso favoloso ad illuminare il viso, complice la notte trascorsa a sbaciucchiarsi e fare l'amore, senza smettere mai.

'Auguri!' Thor, educato, e in crisi davanti alla loro evidente felicità, non si era potuto esimere, seguito da Romanoff e Banner.

La Tyler aveva mostrato, raggiante, l'anello con l'enorme brillante, suppergiù cinque carati, spropositato e forse pacchiano...un anno di stipendio di un Avenger!

Il Falco aveva stappato la magnum e servito Tony, addirittura prima della sua futura sposa, chiedendogli 'Mi faresti l'onore di essere il mio testimone?'. Ecco, lì Stark aveva capitolato, insieme al Capitano, poiché Clint aveva subito aggiunto, quasi lamentoso 'Anche tu, Steve, per piacere, siete i miei amici storici'.

I due più scettici, acconsentendo, si erano ritrovati a spendersi in brindisi e a bere alcolici alla nove del mattino, davanti ai poliziotti di turno che entravano in servizio, mollando un bicchiere finanche a Fury e Coulson, che si erano, garbatamente uniti al festeggiamento, intrattenendosi con il gruppo un paio di minuti.

'Quando sarà il grande giorno?' li interpellò il biondo.

'A fine giugno, fra circa quattro mesi. Il mio fidanzato non può aspettare, voleva farlo addirittura prima, ma ci serve un po' di tempo per organizzare. E poi verranno le nostre famiglie, dall'Iowa e dal New England' spiegò Rafflesia, gli occhi scintillanti, un attimo prima di gettare le braccia al collo di Barton, schioccandogli un bacio sonoro, e di lasciarli per prepararsi ad andare di pattuglia 'ciao, amore, ci vediamo stasera'.

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