8

24 3 5
                                    

Raggiunto il locale incontrammo Yuta e Sicheng. Si trovavano su una panchina fuori il locale, si tenevano per mano, senza farsi vedere troppo e parlavano.

«Hey Yuta!» Johnny lo chiamò sventolando una mano in cielo per farsi notare. Come se la sua altezza non bastasse già.

Yuta si girò verso di noi e scatto in piedi e trascinò Sicheng verso di noi.

«Finalmente siete arrivati! Dai entriamo, facciamo dentro le presentazioni.» Il ragazzo entrò e noi con lui.
Il locale era davvero molto carino, c'era un'atmosfera rilassante con le luci soffuse e colori autunnali, tutto in legno di Iroko.
Ci sedemmo in un tavolo con le panche, Yuta e Sicheng si misero seduti su una panca e io e Johnny nell'altra. Erano abbastanza piccole quindi dovevo stare letteralmente attaccato a Johnny.
Il cameriere ci porto i menù e ci lasciò scegliere con calma.

«Johnny hai un colorito strano, stai bene?» chiese Yuta visibilmente preoccupato.

«Si, diciamo. Prima mi è caduta una cosa in faccia e ho messo il fondotinta di mamma. Si nota tanto?»

«Ti sei fatto tanto male?» Chiese Yuta.

«Si. Ma ora sto bene, Taeil mi ha messo una crema e ho preso un antidolorifico.» Yuta e Sicheng lo guardavano preoccupati.

«C'è qualcosa che vi ispira?» Domandi per distogliere l'attenzione da Johnny, che si sentiva in soggezione.

«Questo piatto sembra invitante!» Sicheng lo indicò sul menù che stava leggendo con Yuta e quest'ultimo iniziò a leggere ad alta voce. «Toast con hamburger, salsa di pistacchio e noci. Si sembra davvero buono, lo prendo anch'io!» Poi alzò il capo e ci guardò.

«Ah io non ho ancora deciso!» risposi abbassando il capo e continuando a leggere il menù.

«Credo prenderò questo panino con carne macinata, salsa speciale a base di Jack Daniels e formaggio di capra!» Johnny era felice della sua scelta, in effetti non sembrava niente male.

«Ho scelto!» esclamai guardando il ragazzo accanto a me. «Salsiccia sbriciolata con patate al forno e crema ai fagioli!»

«Quasi quasi cambio il mio.» Sicheng ci guardò e sorrise. «I vostri sembrano più appetitosi!»

Yuta gli teneva la mano e lo guardava con gli occhi a cuoricino. Lo conoscevo da poco ma si capiva benissimo che era follemente innamorato di Sicheng, e la cosa era ricambiata.

Il cameriere tornò e ordinammo le pietanze scelte e le birre che ci consigliò molto gentilmente.
Appena il cameriere si allontanò Johnny iniziò a fare diverse domande a Sicheng. Il povero ragazzo non riusciva a rispondere che Johnny già gliene poneva un'altra.

«Johnny fermati!» lo presi per il polso sinistro che aveva sotto il tavolo e mi guardò fermandosi all'istante.

«Troppe domande, vero?»

«Si» rispondemmo in coro.

«Scusate, sono solo curioso. Finalmente ho la possibilità di conoscere per bene Sicheng, anche se Yuta ne parla in continuazione e sembra di conoscerti già.»

«Johnny! L'ultima cosa potevi evitarla.» disse Yuta guardandolo un po' imbarazzato.

«Yuta non c'è niente da imbarazzarsi, trovo bello che parli di me con alti, capisco che ci tieni davvero. Non ti preoccupare!» Sicheng gli sorrise e Yuta ricambiò.
L'ordine arrivò e i ragazzi incominciarono a mangiare, chiacchierando tra un morso e un altro.

«Taeil posso dare un morso al tuo?» Johnny guardò prima il mio piatto e poi me.

«Io posso un morso al tuo?» Risposi con una domanda, lui sorrise e annuì porgendomi il piatto.
Ci scambiamo i piatti e assaggiammo la pietanza reciproca. Approvammo l'uno il piatto dell'altro.
Mi sentivo lo sguardo di qualcuno addosso, sollevai il capo e vidi Sicheng che mi guardava e con lui Yuta, che guardava anche Johnny.

0 MileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora