Apertura Del Sipario

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Ho passato il resto della mattinata in modo infernale, continuo rimuginare se presentarmi o no all'appuntamento datomi per oggi pomeriggio.

Isabel è uscita di buon'ora per andare alla caffetteria dove presta impiego, anche Monique è uscita alla ricerca disperata di un lavoro e ancóra non è rientrata. Sono sola, e la solitudine non aiuta la mia mente.

Il mio cervello è diventato una frittella. A proposito di frittelle... È ora di pranzo ma preferisco non mangiare, non ho fame, ho lo stomaco stretto in una morsa. Mi metto al computer e cerco qualsiasi cosa che mi anticipi cosa voglia da me King. Apro Google e digito i tasti. Si apre una pagina di un giornaletto di gossip dove leggo: "Il Miliardario è di nuovo single". L'articolo spiega in poche righe che King è tornato single dopo aver passato alcuni mesi a bordo dello yacht di famiglia in compagnia di Yasmin, una modella francese, stupenda e strapagata. Faccio una smorfia mentre chiudo il PC, infine decido di andarmi a preparare per passare il tempo. Mi faccio una doccia, passo lo scrub su tutto il corpo, mi faccio anche una maschera illuminante già che ci sono. Mi depilo, anche se non so a cosa serve, tanto non dovrò mica spogliarmi!

Apro l'armadio e provo una decina di abiti prima di decidere cosa indossare, alla fine opto per un tubino scuro con lo scollo a barchetta e sandali con tacchi vertiginosi. Torno in bagno e passo la piastra sui capelli che lascerò sciolti. Un'ultima occhiata al mio aspetto riflesso nello specchio. Non sarò una modella, ma sono perfetta! Prendo la borsa e senza neanche accorgermene esco da casa per incontrare King.


*


Arrivo in biblioteca con largo anticipo, il signor Brown è già andato a casa, ha lasciato un post-it sulla sua scrivania chiedendomi di chiudere tutto per bene e che se avessi accettato la proposta di King sarei stata libera anche il giorno successivo e quelli seguenti.
Mi tremano le mani, le ginocchia quasi non mi sorreggono quando sento lo scampanellio della porta del negozio avvisarmi dell'arrivo di qualcuno.

Mi volto e lo vedo.

"Gesù! È proprio bello", penso e per poco non sbavo.

Il cuore quasi si ferma quando i miei occhi smeraldini si tuffano dentro i suoi che hanno il colore di un mare cristallino in una splendida giornata di sole.
Deglutisco mentre lui, King Storm, in due falcate mi raggiunge e mi porge la mano, gliela stringo con poca fermezza e lui mi sorride.

"Arya Fallen suppongo, è un piacere. Brown ti ha già spiegato tutto?", mi guarda dalla testa ai piedi. Si sofferma a guardare le mie labbra e poi mi fissa negli occhi.

Un filo di voce esce dalla mia bocca, "Sì...cioè, no... Si, sono io Arya."
King continua a guardarmi e mi fa cenno di accomodarmi. Mi siedo e tira fuori dalla borsa in pelle pregiata che teneva tra le mani un fascicolo che poggia sulla scrivania di Brown. Le sue mani sono grandi e le sue dita affusolate. Indossa un magnifico completo, di pregiata qualità.

"Ascoltami bene perché non lo ripeterò di nuovo. Odio ripetere le cose. Questa è la mia proposta: Mio padre vuole vedermi sistemato, altrimenti verrò diseredato e resterò senza il becco di un quattrino. Nonostante io abbia intorno molte donne non ho trovato quella giusta, e se devo proprio dirla tutta è una cosa che non mi interessa. Amo il potere, il denaro, le auto, possedere belle donne" osserva le mie gambe scoperte, "ma non ho tempo per relazioni stabili."

Lo osservo mentre cerco di capire cosa vuole e cosa c'entra questa proposta con me, osservo i suoi movimenti e constato che è molto più bello di come appare in televisione e sui giornali. "Arya..."-continua a parlare- "puoi aiutarmi tu. In questa cartella c'è un contratto, dovrai leggerlo e firmarlo. C'è scritto che dovrai essere la mia fidanzata per un mese, giusto il tempo di presentarti ai miei genitori e farti amare da loro." Sgrano gli occhi e per poco non mi prende un infarto.

"Mi scusi? Perché proprio io?", gli domando alzandomi dalla sedia. Ma per chi mi ha presa? Sarà anche l'uomo più bello del mondo, ma chi gli dà il diritto di fare certe proposte indecenti?

"Arya, lasciami spiegare, non ti sto dando della poco di buono, non mi permetterei mai. Ti chiedo solo di pensarci bene prima di rifiutare. Ci saranno molte agevolazioni per te, ti si apriranno molte porte, anche alle tue amiche. Avrai una carta di credito nominativa e in più verrai pagata quando il nostro contratto scadrà. Tra di noi non ci sarà nessun tipo di effusione, se non in pubblico. Non ti pago per fare l'escort, ti pago per fare l'attrice, e da quanto mi ha detto Margaret Brown, tu hai studiato recitazione, non hai vincoli amorosi o familiari, e cosa non meno importante, hai qualche problema economico."

Abbasso gli occhi e li porto sulle mie gambe. "Accetta Arya, non hai nulla da perdere."
Non ho il coraggio di guardarlo in faccia.
"Cosa succederà quando scadrà il contratto? Come facciamo a... lasciarci?" chiedo.
"Semplice, qui entra in gioco il figlio di Margaret. Faremo in modo che i giornalisti ti becchino in sua compagnia, in atteggiamenti che comprometteranno il nostro rapporto ed il gioco è fatto. Tu avrai i soldi ed io terrò la mia azienda. Sappi che se accetterai, ora, proprio in questo istante ci sono vari giornalisti appostati qui fuori, quindi la nostra farsa inizierà appena varcheremo quella soglia." Indica la porta d'ingresso.

Ci penso un momento, prendo la penna, firmo il contratto con mano tremante senza neanche leggerlo. Lui mi sorride radioso, mostrando dei denti bianchi e perfetti e in più delle splendide fossette prendono vita ai lati della sua bocca. Ci prepariamo entrambi ad uscire, ma quando arrivo davanti alla porta esito in preda al terrore. Lui se ne accorge e mi tende la mano che osservo brevemente e poi la stringo chiudendo gli occhi; faccio un respiro profondo e quando finalmente apre la porta veniamo sommersi da tantissimi flash.

Si va in scena...

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