Luce E Buio

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"la felicità si può trovare anche negli attimi più tenebrosi, se solo uno si ricorda di accendere la luce"

Silenzio, buio e freddo solo questo riusciva a percepire.
Era un posto piccolo perché riusciva con il corpo a toccare ogni lato e doveva essere lamiera al tatto, fredda e dura lamiera impenetrabile. nemmeno la più flebile luce riusciva a passare, e poi c'era il silenzio, quel silenzio che le riempiva l'anima, il cuore e la mente. C'era così silenzio che percepiva ogni battito del suo cuore. Mai aveva avuto più paura, al suo risveglio si era pensata sorda e cieca..
Per fortuna la paura non aveva prevalso e gli insegnamenti avevano dato i suoi frutti.. Aveva mantenuto la calma e si era aperta alla forza, aveva scavato nella sua anima e lí aveva trovato la luce che le era servita per calmarsi.
Altea non si era mai trovata in una situazione simile, rinchiusa in una presumibile cella chissà dove.. Pensava di essere su una navetta anche se non ne percepiva il movimento, le pareti dovevano essere spesse.
era seduta a gambe incrociate, in questa posizione riusciva a calmare l'ansia e ad aprire i sensi, ragionare e pensare, l'ultima cosa che riusciva a ricordare era che il tempio andava a fuoco e lei era corsa dentro e poi.. E poi c'era lui..lui con i suoi occhi azzurri dietro la maschera antigas.. Con quel sorriso.. Si quello se lo ricordava bene.. e poi il nulla. Forse era svenuta o forse qualcuno l'aveva fatta addormentare ma come? Non si sentiva nessun dolore addosso, quindi niente e nessuno gli aveva fatto del male e poi c'era la questione tempo. Da quanto tempo si trovava lì? E quanto tempo era trascorso dall'incendio? Ma il pensiero che le faceva più male era pensare alla sua padawan, Yuna, sperava con tutto il suo cuore che fosse in salvo da qualche parte.
Tic toc
L'ultima volta che l'aveva vista era nel bosco.. Tic. Toc..
E le aveva detto di nascondersi.. Toc!
Altea bloccò il respiro e i pensieri..
Tic toc! Doveva capire che rumore fosse, era sempre più vicino, sempre più forte. Sembrava quasi il rumore che facevano le chia.. Ma non riuscì a terminare la frase che un fascio di luce bianca le accecò gli occhi, era talmente forte da non permetterle di tenere gli occhi aperti. Si copri il volto con una mano, quando senti chiaramente la presenza di qualcuno..

Aidan era agitato, nervoso, non voleva parlare con nessuno era davvero intrattabile. Riusciva solo a prendersela con qualsiasi persona gli capitasse a tiro.
In più aveva il fiato sul collo da Senner, l'attacco non era andato come aveva previsto e non gli dava pace dandogli la colpa e poi c'era suo fratello.. lui proprio non riusciva più a sopportarlo, continuava a riempirlo di domande su come mai non aveva seguito il piano e cosa stesse facendo. Se solo avrebbe potuto se ne sarebbe andato da lì, da quel posto infernale, continuava a passeggiare su e giù per la navicella, indeciso sul da farsi.. Teneva le cose pronte da un paio di giorni, ancor prima dell'attacco, nella speranza di scappare con la sua Altea, quella ragazza l'aveva cambiato.. Ogni giorno malediva il giorno in cui l'aveva incontrata ma poi si ricordava del suo volto, dei suoi occhi e tutto si trasformava, il mondo era diverso.

"Aidan!!"

Era Senner che lo chiamava

"devi controllare il motore del reattore e fallo nel minor tempo possibile.. Prima saremo pronti a partire e meglio sarà!"
di risposta Aidan grugní..per nulla contento di quel compito, gli avrebbe portato via un sacco di tempo

"e togliti quell'espressione dalla faccia.. Sono stufo di vederti incazzato per ogni cosa!!"

Aidan scattò in piedi, con una rabbia che montava dentro, in un balzo prese Senner per il bavero della giacca e con l'altra mano era stato così veloce da tirar fuori uno dei suoi coltellini. Dal canto suo anche Senner si era preparato a rispondere velocemente e stava puntando il blaster allo stomaco del suo amico.

La tensione era tanta i due si guardavano negli occhi carichi di odio e paura allo stesso tempo, erano amici di una vita. Non potevano farsi del male a vicenda.. Si erano sempre protetti ma da qualche giorno non c'era più la stessa sintonia. Senner da quando era stato promosso si pavoneggiava e si dava arie, Aidan invece non vedeva più il mondo come prima, ora le cose erano cambiate, c'era della speranza nel suo cuore, Altea in pochi giorni era riuscita in qualcosa che nemmeno lui sapeva spiegare.. Ma adesso era pieno di rabbia perché non era riuscito a salvarla e chissà dov'era, dopo il loro incontro al tempio l'aveva presa per mano e condotta fuori all'aria aperta per farla respirare, ma subito dovette nasconderla perché in lontananza sentiva la voce di suo fratello che lo chiamava, con la promessa che sarebbe tornato subito e un bacio veloce la lasciò li.. Nascosta tra le macerie.. Ma quando tornò di lei non c'era più traccia e da allora solo la rabbia dominava Aidan.

Senner abbassò il blaster e Aidan fece lo stesso col coltello
"non posso ferire un fratello, perdonami Sen.. Sono solo molto nervoso.."
"se non ti conoscessi bene direi che stai soffrendo x amore.. Ahahahaha"
Senner esplose in una sonora risata e abbracciò l'amico, poi ritornò al suo lavoro, lasciando aid al suo dolore.. Doveva trovarla.

Quando alzò lo sguardo vide suo fratello di ritorno dalla plancia
"allora come sta?" chiese
"benone.. Fa solo un sacco di domande.. Non ho ancora capito perché mandate me?!" disse Tyr.
"Perché tu sei quello che ha più pazienza di tutti con i bambini qui dentro caro fratellone!" disse Aidan mentre picchiettava una mano sulla spalla di Tyr.







Buon anno a tutti!!!
♥️




Il principe e la mercanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora