...cuore o ragione pt2

124 6 1
                                    

"Quando soffia il vento del cambiamento
alcuni costruiscono muri, altri mulini a vento"

Le prime luci dell'alba stavano entrando piano dalla finestra leggermente aperta assieme ad una leggera brezza, Rey era sveglia ma stava ancora sdraiata a letto con la sua piccola che dormiva tra le braccia serena, non voleva muoversi, se l'avrebbe fatto temeva di svegliare Yuna, di disturbare quel sonno pacifico e interrompere i suoi sogni, così se ne stava sdraiata, tentando di tenere la mente sgombra da tutti i pensieri che le avevano dato tormento quella notte e come se non bastasse aveva fatto un sogno. Non si ricordava molto, solo una piccola parte era ancora chiara nella sua mente e le sensazioni che aveva provato quelle erano ancora vive dentro di lei..

"Rey si trovava sul falcon, stavano viaggiando a velocità luce diretti in una nuova base per la resistenza, ormai erano rimasti in pochi, erano l'unica speranza di riportare l'ordine in quella galassia ormai sotto controllo dell'impero. Rey era seduta con la sua spada laser in mano, la stava guardando e si domandava come avrebbe fatto ora che si era spezzata a metà a lottare, aveva ancora il suo bastone con se ma non era sufficientemente potente per sconfiggere l'impero in uno scontro, mentre la sua mente era concentrata in questi pensieri, Leia si era seduta vicino a lei e le aveva preso una mano stringendola con la sua, alzando il volto incrociò il viso di Leia, uno sguardo, un semplice sguardo era stato in grado a far calmare la sua mente. Quegli occhi che la stavano guardando erano sinceri, puri e semplici, erano gli occhi di una madre che guardavano una figlia, le davano conforto è persa negli occhi di lei un senso di Pace e tranquillità pervase il suo corpo e sgombrava la sua mente. Mentre si guardavano Leia prese a parlare, "Rey vieni da me..vieni a trovarmi"

A quel punto del sogno Rey si era svegliata con un senso di pace nella sua mente, si ricordava quel momento vissuto tanti anni fa ed era sicura che non si fossero parlate allora, si erano solo guardate negli occhi, uno sguardo Lungo e silenzioso, a volte il silenzio racconta tutto quello che mille parole non riescono a spiegare. Ripensava alle parole del sogno e se le ripeteva da ormai qualche tempo dentro di lei..

"vieni da me..vieni a trovarmi.."

Ormai Leia era scomparsa da anni e la sua morte aveva causato molto dolore a tanti della resistenza, lei era il mentore per molti, un genarale fidato per altri ma solo per lei era la madre che da sempre il suo povero cuore cercava. La morte di Leia aveva lasciato un vuoto dentro di lei, avevano passato poco tempo insieme, tenute lontane dalla guerra, ma era incredibile di come era forte il loro rapporto, di come ogni volta al termine di una battaglia si ritrovassero e si stringevano a vicenda in un forte abbraccio.
Come le mancava quell'abbraccio e la sensazione che riusciva a trasmetterle, quel sentimento di serenità che anche dopo la più tremenda battaglia o il momento più complicato da superare Leia riusciva a trasmettere. Ma cosa volevano dire quelle parole? Perché Leia le diceva di andarla a trovare? Più ci pensava e più si convinceva che c'era solo un posto dove andare a trovare la sua cara Leia.
Intanto la piccola Yuna si stava svegliando accanto a lei, Rey sentiva i piccoli movimenti del suo corpo intenti a svegliarsi dal torpore che la notte porta, almeno una delle due aveva riposato bene, pensava Rey.

"Buongiorno piccola mia" disse Rey

"..'giorno mamy"
rispose Yuna ancora con la bocca impastata dal sonno.

"Oggi andiamo a trovare la tua nonna, che dici? è tanto che non le portiamo dei fiori freschi"

Yuna che si era girata sul fianco col viso rivolto verso la madre rispose con un va bene e mise il suo braccino sulla vita della sua mamma e stava per accoccolarsi di nuovo, quando Rey con un tono un po' troppo alto decise di svegliare Yuna, che non era affatto convinta di lasciare quel giaciglio caldo, chiedendo disperatamente i 5 minuti canonici, ma se volevano andare a trovare Leia dovevano alzarsi, vestirsi, mangiare qualcosa di sostanzioso per affrontare la passeggiata che le attendeva.
Così si alzarono dal letto e si preparano per quella giornata.
stavano uscendo di casa e percorrendo il sentiero che le portava da Leia quando Rey decise di affrontare un argomento che le costava molta fatica, ci aveva pensato tutta notte su cosa avrebbe dovuto dire a sua figlia ma soprattutto su quale scelta fare. Si ricordava del viaggio che aveva affrontato per andare da Luke e come non aveva desistito davanti ai suoi ripetuti no, di sicuro, si diceva, sua figlia aveva molta più pazienza ed era molto più saggia.. alla sua età Rey era già stata abbandonata dalla sua famiglia e si guadagnava da vivere raccogliendo parti di navicelle da rivendere per avere un po' di pane. A quei tempi avrebbe dato qualsiasi cosa per sfuggire da quel pianeta, mentre la sua Yuna, pensava, stava vivendo in infanzia più felice, forse per questo non insisteva più di tanto sull'argomento Jedi, ma sapeva quanto sua figlia l'ammirasse mentre si allenava e di come rimaneva a bocca aperta quando usava la forza, anche se in quei anni aveva cercato di usarla il meno possibile. Così mentre camminavano Rey prese un profondo respiro e iniziò a parlare..

"Sai Yuna tra qualche giorno i tuoi amici partiranno per andare al templio dei jedi, tu cosa ne pensi?

A quelle parole Yuna si era bloccata in mezzo al sentiero e guardava sua madre, non le aveva mai fatto una domanda simile, le aveva chiesto dei jedi, chi fossero e anche se lei potesse un giorno diventare forte come sua mamma, ma ogni volta che le faceva domande a riguardo, sua mamma rispondeva in modo evasivo, così Yuna guardò sua madre e disse

"Io penso che siano fortunati ad andare, chissà quante cose belle che faranno, quanti posti gireranno e poi conosceranno tanti altri bambini, ma sopratutto poi sarò come te mamy!"

Rey rimase spiazzata da quella risposta, era sconvolgente quanto sua figlia stesse crescendo e di come la sua intelligenza aumentasse di giorno in giorno, così guardò sua figlia negli occhi e si abbassò al su livello

"piccola mia" disse "ti piacerebbe partire per il templio?"

Yuna non riusciva a credere a quelle parole, sapeva che sua madre non amava parlare di quell'argomento e quanto le costavano quelle parole.

"Mamy vuoi dire che c'è una possibilità di diventare una padawan?"

"certo che c'è una possibilità di diventare una padawan e se non te lo mai detto apertamente era perché ho paura di lasciarti andare..so che sei una bambina dolce e coraggiosa e con la tua intelligenza riusciresti nelle imprese più ardue..ma il solo pensiero che tu sei lontano da me mi stringe il cuore."

A quelle parole la piccola Yuna le si erano inumiditi gli occhi, la sua mamma le dimostrava sempre un amore infinito.

Ma Rey non aveva ancora finito di parlare così con la voce rotta della emozioni disse alla sua piccola

"c'è una possibilità e desidero che tu non perda questa occasione, così come io non ho perso la mia di occasione quando è stato il momento"

Yuna non poteva credere a quelle parole, la sua mamma non solo le dava il permesso ma credeva in lei, così presa dall'entusiamo abbracciò forte la sua mamma e si strinsero in un abbraccio cuore a cuore. Quando di staccarono Yuna era tutta un fremito, non stava ferma un secondo, saltellava sul sentiero felice, era così incontenibile che chiese il permesso di correre fino alla tomba di sua nonna Leia, Permesso che non tardò ad arrivare da Rey che la guardava colma di gioia. Così Yuna prese una corsa a perdifiato, corse così veloce e sovrapensiero che non si accorse di essere nelle vicinanze della lapide e quando vi giunse notò la presenza di una persona inginocchiata davanti alla tomba.
Le si avvicinò con cautela, la persona non si era accorta della bambina che lo stava fissando, così quando fu abbastanza vicina decise di parlargli

"ciao, io sono Yuna, tu chi sei?

La persona si voltò di scatto, non si aspettava di vedere qualcuno..
in quel momento Rey faceva capolino dal sentiero e niente al mondo l'avrebbe sconvolta di più se non quella scena che aveva davanti agli occhi, così sconvolta che il mazzetto di fiori freschi che teneva tra le mani cadde al suolo. Sua figlia stava parlando con una persona, vestita di nero, avvolta in un mantello, quante possibilità c'erano che fosse proprio lui...

La persona che stava guardando la bambina notò un altra presenza all'inizio del sentiero e lì il suo cuore perse un battito..lei era davanti a lui..e lui stava in piedi davanti a lei..

                "Ben.." sussurrò Rey
              "Rey.." disse Kylo

Mentre Yuna li guardava senza saper cosa dire..

Il principe e la mercanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora