Il principe e la mercante

..arrivi e partenze pt2

"Ricorderai che ogni partenza è perfetta, ma che ogni ritorno ti farà stare bene solo se hai qualcuno che ti aspetta"

Quando due anime si incontrano accade qualcosa, il mondo rallenta i suoi giri quasi a voler non perdere ogni attimo e gustare ogni momento, il tempo sembra fermarsi, tutto per far durare un po' di più quell'incontro di anime gemelle che danzano instancabili, fluttuando nell'aria come due piume, tenute insieme da un filo invisibile che le permette di ritrovarsi ogni volta che si allontanano troppo. Anime che si perdono e si ritrovano in una lenta e continua danza nel lungo viaggio della vita, in un incontro meraviglioso, perché guardano l'orizzonte con lo stesso sogno negli occhi, sentono lo stesso profumo di libertà che le porta a spingersi oltre il limite e ad affrontare i momenti più bui, provano le stesse emozioni forti perché i loro cuori scandiscono i batti all'unisono.
Questo accade quando due anime gemelle si incontrano e si amano e questo era accaduto alle anime di Ben e Rey, già da tempo e loro anime stavano comunicando, si erano cercate a lungo nella galassia, vagando disperate nella ricerca dell'altro per unirsi e sentirsi complete, dopo quel pomeriggio fatto di momenti che nessuno dei due potevano dimenticare, le loro anime si erano incontrate e conoscevano bene la sensazione che portava la loro unione, non volevano lasciarsi un altra volta.

Ben e Rey stavano uno di fronte all'altro, seduti in quella veranda un tardo pomeriggio di fine estate, avevano appena finito di baciarsi dopo tutte le forti emozioni che avevano provato e ora si stavano stringendo in un abbraccio, Rey era seduta sulle gambe di Ben con la testa appoggiata sulla spalla destra mentre gli circondava il collo con le braccia e la sua punta del naso sfiorava il collo del suo amato cercando di impregnare la sua mente di quel profumo che le faceva girare la testa. Ben affondava il suo viso nei capelli di lei che si erano sciolti durante il bacio, le sue mani le accarezzavano la schiena in un lungo e lento movimento così da ricordare ogni centimetro di quella pelle liscia e candida. Rey alzò la testa dalla spalla di Ben che a quel movimento si era anche lui voltato verso il volto di lei, Rey gli prese il volto con le entrambe le mani posandole delicatamente sulle guance leggermente rosse di lui e si abbassò sulle sue labbra carnose in un lungo e dolce bacio. Quando si staccò da quelle labbra sul viso di Rey aleggiava un sorriso, gli occhi erano le brillavano come due piccoli fari nella notte, tutto di lei e del suo corpo trasmetteva pace e serenità..

"Dovremmo staccarci adesso, se Yuna dovesse entrare in veranda e vederci così.." disse arrossendo leggermente
"Insomma non voglio che venga a sapere di noi perché ci ha trovato che ci stavamo baciandolo.."

Ben, che era estasiato di quello che aveva di fronte hai suoi occhi, la figura
di lei, i suoi occhi luminosi che lo guardavano, assaggiare le sue morbide labbra, sentire il suo corpo sul suo, era in uno stato di pace mai la sua anima aveva provato. Alle parole di lei era nato un sorriso sul suo volto

"Si sarebbe sconveniente temo...
visto che lei non conosce bene tutta la nostra storia, non capirebbe.."

"Poi si sta facendo tardi..e devo ritornare alla mia navicella.."

Con fatica si staccarono dal corpo dell'altro, Rey scese dalle ginocchia di Ben lentamente, nella sua testa le ultime parole pronunciate da lui, doveva tornare alla sua navicella..di già.
Mentre lei si alzava le mani di lui scivolavano sui suoi fianchi e ora le teneva la vita, quanta fatica stavano facendo a staccarsi, quando due anime non vogliono lasciarsi guidano i loro corpi in movimenti così lenti da rendere insopportabile quella separazione.

"Mammaaaaa!!"

A quel grido, così vicino alle loro orecchie, fu un attimo che Ben stacco le mani dalla vita di Rey e se le mise in tasca così da esser certo di non essere tentato di afferrare, in un momento di debolezza, il corpo della sua Rey.
Rey si staccò di almeno mezzo metro da lui così da mantenere una distanza di sicurezza da quel corpo che tanto bramava di toccare ancora e sentirne il peso.