Loschi Progetti.

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Il mattino seguente, Laurel e Dinah tornarono insieme a palazzo, mano nella mano, scambiandosi piccoli bacetti di tanto in tanto.
"Ehi... Eccovi!" Sorrise Clark.
"Nottata stupenda?" Chiese Sara, con uno sguardo malizioso.
Entrambe sorrisero e Dinah mostrò loro il marchio "Sono felice per voi!"
Lonny e gli altri Principi le abbracciarono o strinsero la mano "Noi andiamo ad allenarci, come facciamo ogni mattina. Vieni con noi?" Domandò Kara.
Laurel annuì "Va bene! E tu?"
"Se posso, vengo anch'io."
"Certo che puoi!"
Si diressero al campo e Barbabianca avanzò, sorridendo soddisfatto "Ecco i miei Principi preferiti!"
"Abbiamo portato due nuove leve."
Il possente uomo sorrise "Una Principessa ed il suo Cavaliere... Sono onorato! Il vostro Grido è piuttosto famoso."
"Vi ringrazio, Comandante."
L'uomo indicò una vecchia parete in mattoni "Abbattetela col Grido."
"Io... Non lo possiedo." Disse Laurel.
"Se una persona che possiede il Grido diventa la compagna o il compagno di qualcuno che non lo possiede, allora questa persona lo avrà a sua volta!"
Dinah e Laurel si guardarono in faccia "Come??" Chiesero insieme.
"Ma solo se si è uniti da vero amore!"
Le due si guardarono nuovamente ma, quando fecero per avanzare, Barbabianca fermò Laurel, affinché andasse prima Dinah.
E l'Omega liberò il suo Grido, poi il Comandante fece cenno a Laurel di andare e nessuno riuscì a credere ai propri occhi, quando la bionda lo usò a sua volta.
Barbabianca sorrise e Mon-El esultò "Si! Evviva!"
"Ma... Io non capisco..."
"Abbiamo appena visto ciò che pensiamo??"
I nostri videro le altre Principesse, compresi i piccoli Jon e Tia, in braccio alla rispettiva madre "Si." Rispose semplicemente Zari.
"Venite, sedetevi. Voglio raccontarvi una cosa... Visto come stanno andando gli eventi, la dovete sapere."
I giovani El e la rispettiva compagna si sedettero innanzi al possente uomo "Quali eventi e quale storia?"
"Non tutte, ma diverse coppie sono state quasi scritte dal Destino..."
"Non capisco..." Dissero Mon e Zoro.
"Che novità!" Ribattè Imra, mentre Robin si limitò a sorridere.
"Voi, ad esempio..." Iniziò Barbabianca, indicando Dinah e Laurel "I tuoi genitori hanno tolto a lei la vista e l'hanno fatta sparire solo per darti in sposa a qualche loro perfido alleato, così che fosse lui ad avere il Grido."
"Ma... Io non avrei mai amato nessuno, come amo lei! Piuttosto mi sarei tolta la vita." Ammise Dinah.
Laurel la strinse a sé e cercò di consolarla "Lo so." Annuì l'uomo, indicando poi Lena "Tu... Quella sera, di dieci anni fa, venisti qui con Jack in occasione della festa..."
"Si... Esatto."
"I Luthor sono sempre stati nemici degli El, lo sai vero?"
Lena deglutì, annuendo "Si. Ma io amo Kara con tutta me stessa e loro sono tutti miei amici."
"Lo so, tranquilla." Sorrise lui "Ma quella sera, tua madre fece in modo di mandarti qui sperando tu facessi colpo su uno dei Principi."
"C-Cosa? Io non lo sapevo..."
"Lei ti ha sempre usata, perché desiderava il Potere degli El e... Uno o più eredi da crescere coi suoi ideali."
Lena rabbrividì "M-Mia madre..."
"Una volta incinta, però, ti avrebbe data in sposa al suo più potente alleato... Barbanera!" Rivelò scioccando i presenti.
La mora era in lacrime ed era davvero scioccata "C-Credi che... C-Che se io e Kara avremo dei cuccioli, lei... L-Lei proverà a portarmeli via?"
"Si, è probabile! Lillian Luthor e Barbanera hanno spie ovunque, senza contare l'altro alleato del Regno di Luthor, ovvero quello di Edge!"
L'Omega era senza parole, ma due forti braccia la strinsero da dietro e Lena incrociò i bellissimi occhi di Kara "Non lo permetterò mai! Proteggerò te ed i nostri futuri cuccioli a costo della vita!"
La mora si voltò e pianse, tra le braccia del suo amore "Noi tutti ti proteggeremo! Fai parte della famiglia." Disse Carol.
"Precisamente." Accordò Zari.
E l'Omega li fissò tutti "Grazie."

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