Pensavo di essere morta

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Sono le 8:15 sono in ritardo per andare a scuola .
Penso di entrare alla seconda ora , e così faccio tutto con calma .
Mi trucco , mi lavo e mi vesto .
Dopo aver finito ,  scendo nel garage e mi prendo il motorino.
Aspetto che il semaforo diventi verde , e proseguo la mia strada.
Mentre guidavo , sentivo una macchina che arrivava con velocità.
Di botto , io mi sposto , ma la macchina mi investe .
Con tanto dolore mi guardo attorno , e vedo che il mio motorino non c'è.
Vedo gente che mi circonda , gente che parla tra di loro , e gente che cerca di parlare con me , ma io non capisco molto e i miei occhi si chiudono .
Dopo tanto tempo arriva l'ambulanza,  e mi porta in ospedale.
Mi mettono dei tubi nel naso , flebo e tante altre cose che non ricordo.
Faccio fatica  a respirare.
I dottori mi dicono di stare calma,  ci sono anche i miei genitori , che sono molto preoccupati e che piangono come disperati .
Dopo qualche secondo mi si chiudono di nuovo gli occhi.
Mentre ho gli occhi chiusi , mi appare Jonathan e mi dice " io sarò sempre con te , anche se non mi vedi  .
Io sono sempre con te e sappi che ti amo sempre . "
Io mi sveglio di colpo .
Sono tutta sudata .
Non capisco bene dove sono , ma poi realizzo quello che mi è successo,  e mi ricordo che sono in ospedale .
Vedo i miei genitori accanto a me , e dico a mia mamma " ma che cosa è successo ?" Lei mi dice che sono stata in coma per circa cinque giorni e che ora va tutto bene .
Arrivano i dottori , e mi dicono "Ciao Stephanie come stai ? "
Io dico che ora sto meglio e che voglio andare a casa .
Loro mi dicono che devo stare ancora qualche giorno , perché devono fare qualche accertamento .
Io non dico niente , ma mi metto a dormire.
Penso che se sono ancora in vita , è grazie a Jonathan.
Vorrei morire , per andare da Jonathan ,perché vorrei vivere in eterno con lui ....

Il Bruciore Come Un Fuoco, Il Calore Come Il Sangue.   AutolesionismoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora