Incontro inaspettato

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"Helen..." mi giro nel letto "Helen.." tiro su le coperte fino al naso "Heledian!!" butto giù le coperte e punto gli occhi sul mio fratellino con aria assonnata e irritata "Che c'è?! Dormi! O babbo Natale non arriverà!" gli urlo contro rimettendomi giù, lo sento sbuffare "Tanto tu non credi in lui... non ti porterà niente"

Brutto moccioso... "Sta zitto e dormi Kevin!" gli dico, silenzio.

"Hele?" ancora "Cosa vuoi?" sbotto fulminandolo con lo sguardo "Perché non credi a babbo Natale?" se solo non avessi sei anni cagati capiresti, caro fratellino "Te l'ho già detto, non esiste, altrimenti avrebbe risposto alle lettere che gli scrivevo quando avevo la tua età"

Finalmente tace e nella camera scende il silenzio.

Sto per addormentarmi, quando un rumore dal piano di sotto mi risveglia "Kevin non fare rumore sennò svegli mamma e papà..." mugugno con la testa nel cuscino "Non sono stato io! Sono qui" ribatte indicandosi, sento dei passi avvicinarsi al mio letto "Hele e se fosse..." non gli lascio finire la frase e scatto a sedere sul letto "Te l'ho già detto e ripetuto mille volte, babbo Natale NON E-SIS-TE!!" grido con troppa decisione, forse ho esagerato...

Vedo due lacrimoni scendere giù dalle guance rosee e paffute di Kevin "No no no... non piangere! Sshh" lo accarezzo sulla testa cercando di farlo smettere, ma la fontana trabocca e inizia a singhiozzare "Mamma!! Papà!! Hele mi urla contro!! Weeeee" inizia a urlare a squarciagola e sono costretta a tappargli la bocca "Smettila o sveglierai tutti!!" gli dico all'orecchio, lui sembra calmarsi un pochettino "Se tolgo la mano prometti che non urli più?" gli chiedo.

Esita per un momento "Kevin?" lo chiamo, lui mi guarda, si strofina via le lacrime e cerca di togliermi la mano dalla bocca "Promesso?" ripeto e questa volta annuisce.

Mollo la presa "Volevo dire che se era un ladro?" continua a parlare.

Un ladro?? Che scema coma ho fatto a non pensarci?!

"Kevin resta qui, vado a vedere" scendo dal letto e lo spingo dietro di me "E se era armato?" "Se FOSSE armato, ma questo lo imparerai in quarta elementare... non ti preoccupare, corro veloce io" dico e vado ad aprire la porta.

Faccio segno di non far rumore a Kevin e lui annuisce ritornando a letto e nascondendosi sotto le coperte.

Fa freddo e ho addosso una canotta e dei pantaloncini.

Sì, lo so, solo io metto pantaloncini corti in inverno, ma lasciamo stare i dettagli.

Esco fuori dalla camera a punta dei piedi e scendo le scale silenziosamente.

Arrivo alla soglia del salotto e mi nascondo dietro il muro.

Ok, Helen, respira, potrebbe essere mamma o papà che stanno bevendo un bicchiere d'acqua, anche se non è possibile perché hanno la bottiglia in camera, ma come si dice, "immagina, puoi", quindi immagina sia babbo Natale, lui non va mica in giro con pistole o coltelli.

Prendo tutto il coraggio rimasto in corpo e varco la soglia.

C'è un divano che percorre il muro, un televisione al plasma, un grande camino spento e l'albero di Natale ben addobbato, ma ha un qualcosa che non mi convince...

Sotto l'albero vedo delle scatole impacchettate, saranno stati i miei genitori che si sono alzati a mettere i regali.

Sto per ritornare in camera, quando sento un altro rumore. Proviene dalla cucina.

Mi dirigo verso il fondo del salotto, dove c'è la cucina, e lì mi blocco.

Non avrei mai immaginato di vederlo, di vedere LUI, a casa MIA, nella MIA cucina a cercare qualcosa nel MIO frigo.

Sweet&Feast! [SOSPESO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora