Kevin dove sei?

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"Come mai sei all'ospedale? Che ti è successo?" mi chiede Luca all'improvviso "Conosci Charlotte?" lui ci riflette su, aggrottando la fronte poi si illumina "Ah sì, figlia di Luise giusto?" annnuisco "E chi ha iniziato la rissa?" continua a chiedere

Esito un momento e subito si apre in un sorriso fraintendendo, alzo la mano bloccandogli la frase che stava per pronunciare "Non in quel senso! Sai no che è la fata dei denti? E come tale avrebbe dovuto mettere una moneta al posto del dente di un bambino. A mio fratello Kevin però ha dato un bottone, ci è rimasto male e così..." gesticolo facendo intendere il resto

Il suo sorriso però non sparisce e gli rimane stampato in faccia "A quanto vedo l'ha vinta lei..." conclude guardandomi sdraiata sul letto bianco "Eh non me lo rinfacciare! Piuttosto tu che ci fai qui?" gli chiedo

"Niente di che, una piccola zuffa con Nicholas..." dice frettoloso di chiudere il discorso "Ah sì? E che gli hai fatto per farlo arrabbiare?" continuo insistendo sullo stesso argomento "Ho preso in prestito la sua tavola da snowboard e l'ho... come dire, spezzata in due?" risponde, a quel punto sono io a sorridere "E chi ha cominciato?" continuo a chiedere, gli angoli della sua bocca si sollevano un poco "Mi è saltato addosso, la mia è stata solo autodifesa!" risponde sollevando le mani come per mostrare la sua innocenza

"A quanto vedo l'ha vinta lui..." concludo con un sorrisino, Luca si apre in una risata "Sei un tipo interessante, quanti anni hai?" mi chiede cambiando discorso "Diciassette, tu?"

"Diciotto, a gennaio ne compio diciannove" dice orgoglioso.

Ma di cosa ti vanti?!

Passano vari secondi di silenzio.

"Ce l'hai un ragazzo?"  chiede  improvvisamente senza troppi problemi, io invece arrossii, e di non poco, sentendomi la faccia in fiamme "N-no, perché?" dalla mia risposta sorride trionfante "Curiosità..."

La porta si apre mostrando un'infermiera che ci porta il lranzo e la nostra conversazione finisce lì.

Passano alcuni giorni, mamma e papà fanno a turno per venirmi a trovare e volte portano con loro anche Kevin, che ha fatto amicizia con Luca e tutte le volte ci parla e ci scherza insieme.

Anche il mio coinquilino riceve visite dai suoi genitori, ma vengono solo un giorno sì e uno no, è figlio unico quindi non ha sorelle o fratelli, peccato...

"Dopodomani mi dimettono, tu quando esci di qui?" mi chiede il ragazzo dopo aver parlato con il dottore "Anch'io esco dopodomani!" dico sorpresa per la coincidenza

"Allora facciamo una visita a corte insieme per inaugurare le dimissioni?" propone e io accetto felice "Certo perché no?"

Bussano alla porta e senza neanche sentire una risposta la aprono "Mamma?"

Aveva un'espressione sconvolta, non si è truccata e ha i capelli tutti scompigliati come se fosse venuta di fretta "Hele... Hele! Kevin è sparito! L'hanno rapito! Oddio cosa faccio?! Helen..." dice tutta affrettata abbracciandomi

Rimango di sasso "COSAA?!?!" chiedo urlando, vedo una mano appoggiarsi sulla spalla di mia madre "Ha almeno una minima idea di chi sia stato?" chiede Luca

La mamma scuote la testa con le lacrime che le rigano il viso, se le asciugano tirando su col naso, mi fa un po' pena vederla così...

"Papà dov'è?" chiedo poi dandole un fazzoletto che era sul comodino "È andato dalla polizia" risponde soffiandosi il naso "Com'è potuto succedere?!" insisto, le sue lacrime continuano a uscire inarrestabili e la sua voce si fa roca "Non lo so... stava giocando con la neve in giardino e poi non c'era più! L'ho cercato dappertutto ma era sparito!" risponde iniziando a singhiozzare

La stringo a me per darle conforto, intanto vuardo Luca che ricambia lo sguardo "Pensi che sia stata lei?" chiede e annuisco,si passa una mano tra i capelli e sospira "Allora credo che dovremmo fare visita a Nicholas prima del previsto..."

Nella stanza entra un altro individuo incappucciato e si chiude la porta alle spalle, prima di potergli chiedere chi fosse si scopre il viso "Nicholas! Che ci fai qui?" gli chiedo sorpresa per la sua improvvisa comparsa

Lui guarda prima mia madre aggrappata a me, poi incrocia lo sguardo di Luca e il suo sguardo diventa improvvisamente ostile, infine sposta l'attenzione su di me

"Charlotte è andata fuori di testa, dopo che l'ho esiliata è venuta a cercarti a casa tua ma non ti ha trovata, ha rapito Kevin e l'ha portato nel regno delle fate, dobbiamo salvarlo!" spiega tutto d'un fiato

Mi porto le mani alla testa come se stessi per impazzire "Mmhhh quella troia! Appena la vedo la uccido!!" grido forse con troppa domecisione, gli occhi di tutti e tre mi fissano col mento che tocca a terra dallo stupore

"Ok, ma si merita una punizione!" continuo innervosita dalla situazione

Luca batte le mani e si alza in piedi "Ebbene come si raggiunge il regno delle fate?" chiede guardando Nicholas "Volando"

Cade il silenzio.

"Tesoro, non mi sembra di avere le ali per volare e non credo che sbattendo le braccia ci riuscirei" dico fingendo il volo di un volatile

Vedo Nicholas che si trattiene nel darsi una manata sulla fronte "Dimentichi che Babbo Natale ha una slitta che vola"

"L'ultima volta che ho controllato la slitta non era molto spaziosa" ribatto "Puoi sempre sederti sulle mie gambe" dice allora con un sorriso malizioso che si allarga quando gli lancio addosso il cuscino "Maniacoo!!" gli urlo contro

"Hele! Non abbiamo tempo di litigare per una stupidata del genere!" mi rimprovera mia madre, Nicholas sorride vittorioso e mi fa la linguaccia

"Pff va bene! Quando si parte?" sbuffo scendendo dal letto "Ora, subito!" risponde mamma al posto di neoBabbo Natale "Ma..." comincio per venire bloccata "Hele?! Kevin è in pericolo!" dice e questo basta per farmi correre al bagno per cambiarmi.

Esco "E i dottori che diranno?" chiedo per prendere tempo "Ti copro io" risponde Luca facendomi l'occhiolino, alle mie spalle Nicholas lo fulmina con gli occhi, o almeno questo mi dice il mio sesto senso.

Sto per aprire il mio portale, ma Nicholas ha già preso il suo che è a forma di lecca lecca e non riesco a trattenere un sorriso "Che c'è?" chiede notando la mia espressione "Niente di niente" rispondo premendo il tasto al suo posto e la caramella diventa una porta bianca e rossa

Nicholas apre la porta e dopo esserci passata io, mi segue dando un'ultima occhiata a mia madre come per prometterle che riporteremo suo figlio indietro, sano e salvo.

E spero mantenga la sua promessa.

Sweet&Feast! [SOSPESO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora