Iniziamo bene.
Ho vagato per l'edificio per circa tre ore cercando di trovare l'uscita, non c'era anima viva e tutte le porte erano uguali.
Come avrebbero deciso di fare tutte le povere anime imprigionate in un labirinto, con finestre, uscii dalla finestra per calarmi giù.
Penserete che sia sana e salva sull'erba sottostante, beh vi sbagliate di grosso.
Sono scivolata su una rientranza nel muro e ora sono disperatamente aggrappata alla finestra del terzo piano, con i piedi all'aria, sotto di me devono esserci almeno dieci metri a dividermi dal suolo.
"Aiutoo!!" grido con le braccia doloranti dal mio peso "Eh che cazzo qualcuno mi aiutii!! Sto per morire!!" sclero urlando.
Mi scivola una mano e tutto il mio peso cade sulla presa sinistra, ma non dura molto dato che non sono mancina.
Dopo pochi secondi non mi sento più la mano e anche quella molla la presa.
"Nooo!!" muovo le braccia pensando di poter planare, ma continuo a precipitare.
Addio mondo crudele...
Chiudo gli occhi aspettando di essere spiaccicata a terra come un pomodoro.
Ma non succede, anzi, mi sento sollevare in alto con un vuoto nello stomaco, apro gli occhi "Stai bene?" il mio cuore perde un battito.
Il viso che mi si è parato davanti è contratto dalla preoccupazione, ma non rovina la sua divina bellezza.
Deve avere la mia stessa età, è biondo scuro, con bellissimi occhi azzurri che fanno competizione con quelli di Nicholas.
"S-sì, più o meno..." balbetto imbarazzata dalla sua bellezza, che aumenta con un angelico sorriso... angelico... Spalanco gli occhi vedendo alle sue spalle due grosse ali piumate bianchissime che ci fanno stare sospesi nell'aria.
Mi tiene stretta a lui come se potessi scivolargli via dalle braccia, arrossisco in modo assurdo.
Deve aver capito il mio imbarazzo, perché atterra e mi lascia andare "Grazie mille" dico allontanandomi di qualche passo per esaminarlo.
Indossa una specie di veste in tessuto leggero bianco che lascia trasparire il suo fisico da dio greco, una cinturina sottile marrone che separa la maglia dai pantaloni bianchi che gli arrivano alle ginocchia, e per concludere degli stivali metallici a metà polpaccio, dorate: il classico angelo insomma
Le sue ali si restringono rientrando nella sua schiena, scena davvero impressionante "Figurati, mi dici solo chi sei? Qui ci conosciamo tutti e non mi sembra di averti vista in giro" e che gli dico... "Ehm, mi chiamo Heledian e sono..." interrompe la mia frase, meglio così perché non sapevo come rispondergli "Ah, sì, Nicholas mi ha parlato di te" dice ispezionandomi da capo a piedi "Sei bellissima proprio come ti immaginavo" sento le guance accaldarsi e arrossire "G-grazie..." divento viola quando l'angelo mi prende la mano "Io sono Cole, gli umani mi chiamano Cupido" si presenta baciandomi il dorso della mano.
Cupido eh? Ecco perché è così... così...
"Coooleeee" il mondo mi cade addosso.
Perché lei?? Perché tra tutti proprio lei?!
"Charlotte che c'è?" chiede l'angelo mantenendo la tranquillità, ma dalla sua espressione si nota che è infastidito.
La fata dai boccoli biondi ci raggiunge "Hai vogli di fare una passeggiata con me? Vedo che hai fatto nuove conoscenze..." mi squadra con superficialità "Sbaglio o vi conoscete già?" chiede Cole posando lo sguardo su di me e Charlotte.
"Sì, e abbiamo una discussione in sospeso noi due" rispondo fulminandola con lo sguardo "Non ho né tempo né voglia di perdere altro tempo con questa qui, Cole andiamo a farci un giro?" si rivolge all'angelo ignorandomi
"Scusa ma ora ho da fare, ciao Helen" mi saluta con la mano, si mette a correre e a nemmeno due metri da me spalanca le sue maestose ali e vola via
"Pff, l'hai fatto scappare, poverino!" commenta la biondina con faccia imbronciata "Io?! Eri tu che lo stavi costringendo a uscire con te!" ribatto "Sì sì, come no, lui mi adora" sottolinea l'ultima parola in modo fastidiosamente possessivo
"Sogna pure cara fatina, ma non pensare di poterla passare liscia con ciò che hai fatto al mio fratellino!" lei alza lo sguardo su di me e mi fissa confusa "Cioè?" mi viene voglia di strangolarla "Ti ricorda qualcosa se ti dico bottone?" lei fa finta di pensarci, poi si illumina e sorride "E quindi? Cosa aspettavi per un bambino brutto come lui, proprio come la sorella? Non si meritava nient'altro di più prezioso"
Senza pensarci due volte mi fiondo su di lei.
"Cogliona!!" le urlo in faccia mentre le tiro i capelli, lei grida dal dolore "Stronza!" dice a denti stretti iniziando a graffiarmi la pelle, mi stacco da lei e le mollo un pugno in pieno viso.
La vedo cadere sull'erba e tenersi la faccia tra le mani, piegata in due "Ritira subito quello che hai detto!" le ordino mettendo un piede sulla sua schiena, costringendola a stare giù "Scordatelo!" risponde lei
All'improvviso vedo spuntare dalla sua schiena un paio di ali membranose che lacerano il vestito, rivelandosi.
"Madonna che schifo!" dico staccando il piede e allontanandomi da Charlotte "Tu fai schifo" dice alzandosi in piedi con un battito d'ali, si gira verso di me e mi guarda con sbuardo assassino. Ha il labbro spaccato, un livido sulla guancia e le cola il sangue dal naso. Orribile.
"Guarda cosa hai fatto alla mia faccia" adesso tocca a lei a lanciarsi contro di me.
In men che non si dica, mi ritrovo sdraiata a terra con Charlotte addosso, cerca di darmi pugni, ma io li paro con le braccia, allora si alza, lasciandomi a terra dolorante.
"Avresti dovuto pensare prima di agire, umana" ringhia con disprezzo l'ultima parola, ed è l'ultima cosa che riesco a sentire prima di provare un dolore lancinante al fianco.
Mi sta prendendo a calci!
Un altro colpo, mi chiudo su me stessa sentendo dolori dappertutto.
Crack.
Urlo come una bestia per lo spacco di un osso "Stupida puttana" dice infine smettendo di picchiarmi, sento un liquido posarsi sul mio viso. Che schifo, mi ha sputato in faccia...
I suoi passi lontani mi dicono che se n'è andata.
Che umiliazione! Dovevo essere io a prenderla a calci, dovevo essere io a ridurla male, dovevo essere io a romperle un osso!
A denti stretti mi giro su un fianco, un'altra fitta alle costole mi fa ricadere per terra.
Sento una lacrima rigarmi il viso "Scusami Kevin..." sussurro coprendomi il viso con un braccio.
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Sweet&Feast! [SOSPESO]
FantasíaCaro Babbo Natale, ho 6 anni, ho i capelli lunghi, lisci e neri e gli occhi marroni. Vorrei tanto che fossi qui, potremmo giocare insieme con la neve a Natale, perché qui non nevica mai tranne in quel giorno. A me piace tanto la neve, a te? Vorrei r...