Slaves

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{ RAGAZZI SCUSATEMI IL RITARDO MI SONO DIMENTICATA DI AGGIORNARE😫😫
Prossimo aggiornamento: venerdì 14 perché questa settimana sono carica di studio. Buona lettura❤️ }

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Partirono Alexis, Bellamy, Monty, Harper, Bryan e Miller. Clarke rimase ad Arkadia, poiché quel piano era una soluzione adatta solo per gli Skaikru e lei voleva trovarne una che andasse bene per tutti, non solo per il suo popolo. Anche Hachiko fu lasciato lì, essendo una missione piuttosto veloce.

In ogni caso, non utilizzarono il solito Rover per gli spostamenti, stavolta usarono un altro camion a prova di proiettili.

Arrivati su di un promontorio, da cui, in lontananza, si poteva avvistare la Stazione Agricola, furono costretti a fermarsi e continuare a piedi. Nessuno di loro avrebbe voluto rimanere più del dovuto in quelle fredde e inospitali terre. Nonostante avessero con sé il sigillo di Re Roan, ancora non si sentivano ben accetti e completamente sicuri nei rudi territori di Azgeda.

Alexis si strinse nella sua giacca, avvertendo un brivido percorrerle la schiena. Bellamy le avvolse subito un braccio attorno alle spalle, nel tentativo di riscaldarla, tenendola stretta a sé. Di solito, per com'era fatta Alexis, l'avrebbe immediatamente respinto, ma stavolta non ci fece neppure caso: si sentiva riparata tra le sue braccia.

Anche Monty e Harper parevano molto uniti, mano nella mano. Gli unici che sembravano alquanto tesi e turbati erano Miller e Bryan, chissà cos'era successo a quella dolce ed affiatata coppia.

«Ragazzi, c'è un problema.» ammise Miller, osservando la Stazione Agricola dal proprio binocolo. Allarmati, si misero tutti in posizione di tiro e videro due persone, quasi sicuramente della Nazione del Ghiaccio, a guardia della stazione. «Il granaio non è vuoto.»

«Vivono lì dentro!» esclamò adirato Bryan. «Se sono gli stessi che ci hanno attaccati, con le nostre armi possiamo batterli.»

«Si, potremmo, ma non siamo qui per combattere.» affermò deciso Bellamy.

«Ci hanno trucidati, hanno ucciso i bambini! Le nostre famiglie!» nei suoi occhi c'era una tempesta: voleva avere la sua vendetta.

«Sappi che non piace neanche a me.» rispose Monty, sapendo che l'ultima affermazione di Bryan era rivolta anche a lui. «Ma Bellamy ha ragione: ci serve quel macchinario.»

«Preferisci rischiare di morire tra sei mesi per ottenere una stupida vendetta o vivere e mettere da parte il tuo cazzo di astio?» le parole di Alexis erano brutali, ma veritiere. Erano ormai quindi in maggioranza, perciò Bryan dovette cedere e stare ai comandi di Bellamy.

«Emh... Ragazzi..» nel loro bisticciare però, nessuno si era accorto che Harper aveva alle sue spalle una terrestre, che le stava per giunta puntando una freccia al collo.

Tutti le indirizzarono subito i fucili addosso, ma non appena notarono di essere in minoranza, Bellamy ordinò di abbassare le armi e così fecero. L'unico che esitò fu Bryan, tuttavia alla fine obbedì anche lui. Bellamy passò poi il sigillo di Roan ad Alexis, essendo era la migliore nel parlare Trigedasleng, ovvero la lingua dei terrestri.

«*King Roan kom Azgeda sen op oso. Oso can ste in disha lands.» disse, porgendole il sigillo. La terrestre pareva molto scettica a riguardo, tuttavia prese comunque l'oggetto tra le sue mani.

Subito dopo, arrivò un violento pugno ad Alexis, che cadde per terra per l'inaspettato colpo, poi ordinò ai suoi sottoposti di portarli dal capo. «Stronza.» sbottò Alexis, sputando della saliva mista a sangue, mentre degli uomini l'alzavano di peso.

Apocalypse || The 100Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora