{ Sono super in ritardo, perdonatemi, ma con questa quarantena sono veramente in una crisi disperata con tutto, sopratutto con la scuola, riuscendo malamente a gestire compiti e studio, chissà cosa succederà alla maturità... Mi impegnerò comunque è cercherò di postare il più possibile, quando mi è permesso. Ultimamente faccio anche fatica a scrivere, quindi per favore supportatemi in questa crisi e non abbandonatemi. Io non l'ho mai fatto con voi. Love u all❤️ }
•••
«Tutte le unità a rapporto.» fu Miller a parlare. Tutti risposero prontamente, tranne un'unità: quella di Riley. Alexis rivolse uno sguardo verso la parete di roccia opposta a lei, constatando che il ragazzo fosse sparito.
«Costa, vedi Riley?» chiese Alexis alla radio.
«È andato a pisciare.» rispose l'altro.
«Da quanto?»
«Non lo so, ma non da molto.»
«Ha lasciato il fucile?»
«Negativo, lo ha portato con se, ma ha lasciato la radio.»
«Bastardo.» sbottò Alexis.
Monty decise quindi di scendere nella gola e parlare con Echo, avvertendola del pericolo che Re Roan stava correndo in quel preciso istante. Echo esitava a credergli, puntò addirittura la sua lama alla gola di Bellamy e fu lì che Alexis capì di non potersene rimanere in disparte: lasciò la sua posizione, seguita dal fedele lupo. Miller però, conoscendo il suo carattere irrequieto, non l'aveva mai persa di vista e andò subito a richiamarla alla radio.
«Alexis Kane! Torna alla tua postazione!» le ordinò.
Alexis sorrise beffardamente. «Mi annoiavo.»
Il sergente Miller non si sorprese della sarcastica risposta della ragazza, ma un sospiro non poté evitarlo: chissà come faceva Marcus a tenerla a bada, o forse, nemmeno lui ne era in grado.
***
Alexis si muoveva veloce tra le foglie, come un'ombra venuta dalla tenebre. Avrebbe fermato Riley, a qualunque costo e gli avrebbe fatto pagare molto caro questo suo piccolo scherzo. Dopo poco riuscì finalmente ad avvistarlo, sdraiato su delle rocce, pronto per colpire non appena Clarke e Roan fossero usciti dalla caverna.
Un clic metallico e Riley alzò la testa dal suo mirino: Alexis gli stava puntando una pistola alla testa.
«Non ho paura di te, Kane.» eppure, Alexis percepiva chiaramente la velata insicurezza nel suo tono di voce. Sorrise, chiedendosi perché la gente fosse così stupida da pensare di poterle mentire e farla franca.
«Non sono venuta per ucciderti, anche se la cosa mi alletta molto.» accennò ad una risata, tuttavia il ragazzo non mosse un singolo muscolo, era come paralizzato. Alexis passò quindi ad un discorso più serio, nonostante quel suo tono sarcastico rimanesse.
«Cosa pensi di ottenere una volta ucciso Roan? Pensi di poterti sentire sollevato di un peso? Piccola anticipazione: fa ancora più male di quanto pensi. Sai, la prima volta che ho ucciso l'ho fatto anch'io per vendetta e sai a cosa mi ha portato?» di nuovo rise, incapace di comprendere ciò che le era scattato nella mente quando, tanti anni fa, aveva ucciso quell'uomo.
S'avvicinò all'orecchio di Riley, andando a sussurrargli queste esatte parole: «Mi ha portato alla solitudine. Alla follia. All'apatia totale. Una volta che premi quel grilletto, non c'è modo di tornare indietro. Ed ogni volta che lo fai, parte della tua anima sparisce. Per sempre.»
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Apocalypse || The 100
Fanfiction[SEQUEL DI ALIVE E SURVIVORS] Il popolo del cielo è riuscito a sventare la minaccia rappresentata da Alie e i suoi chip, ma riusciranno a sopravvivere ad un'apocalisse? Scopritelo in questo eccezionale sequel di Survivors.