Apocalypse || The 100

Why can't she look at me?

{ Sono finalmente tornata! Non so quanto spesso potrò aggiornare, ma farò del mio meglio per portarvene il più possibile nel minor tempo possibile. Quest'anno ho iniziato l'università quindi, ahimè, avrò veramente poco tempo. Vi chiedo umilmente perdono per non essere riuscita ad aggiornare per così tanto tempo, ma, se mi seguite fin dall'inizio, sapete che i miei blocchi non durano per sempre, alla fine torno. Spero di tornare la prossima settimana con un nuovo capitolo, abbiate pazienza.
Detto ciò, buona lettura! E grazie mille del supporto, vi adoro tutti da morire!❤️ }

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Il piano per trasportare l'idrazina era il seguente: Bellamy, Clarke ed Alexis avrebbero fatto strada col Rover, mentre Roan ed i suoi uomini li avrebbero seguiti col camion pieno di barili. Monty, prima che partissero, sentì l'esigenza di ricordare a tutti che stavano trasportando gli ultimi dieci barili di idrazina esistenti, di cui Raven aveva bisogno fino all'ultima goccia e che quindi avrebbero dovuto stare particolarmente attenti: dovevano attraversare il territorio nemico, pieno di clan in guerra e, oltretutto, un urto forte li avrebbe uccisi tutti, spazzando anche via la loro ultima speranza di far sopravvivere il genere umano.

Alexis si avvicinò all'amico e gli poggiò una mano sulla spalla, sorridendogli appena. «Sappiamo quello che stiamo facendo, non preoccuparti.» disse, per poi voltarsi e richiamare il fedele lupo con un sonoro fischio. Hachiko subito rispose alla padrona, salendo sul Rover insieme a lei.

Mentre stava per salire però, avvertì un forte dolore alla testa e nella sua mente delle immagini comparvero in sequenza, molto vaghe e veloci. «Alexis! Tutto bene?!» Bellamy l'afferrò subito per la vita, allarmato dal suo stato precario: il male era stato così doloroso che si era dovuta appoggiare al veicolo per non rischiare di cadere.

Quando si riprese, cercò di ricordarsi cosa avesse visto, ma le immagini erano passate talmente in fretta e in ordine sparso, che l'unica cosa che gli appariva nitida era un cadavere. «Sto bene, tranquillo.» affermò, spingendo via il ragazzo e salendo a bordo del Rover. Bellamy si rivolse uno sguardo pensieroso con Clarke, ma entrambi sapevano che qualunque tentativo di fermarla sarebbe stato vano se il suo intento era quello di andare con loro.

***

Il viaggio fu alquanto silenzioso, visto il muso lungo di Bellamy, deluso e arrabbiato con se stesso per non essere riuscito a farsi perdonare da Octavia e anche preoccupato per la salute della ragazza che amava.
Dato perciò il malumore di Bellamy e lo stato di angoscia di Alexis — dovuto alla sua visione —, l'aria che si respirava all'interno dell'abitacolo era molto tesa e piena di malinconia.

All'improvviso però, dovettero fermarsi a causa di alcuni Trikru che intralciavano il loro percorso. Bellamy disse al camion di fermarsi. «Abbiamo un problema, sembra un checkpoint Trikru.»

«State in guardia. Non mostrate le armi.» ordinò una guardia di Arkadia.

«I passeggeri non devono agire.» aggiunse Bellamy.

Clarke però si accorse che quello non era un checkpoint, bensì quei poveri Trikru avevano un ferito con loro e il suo istinto di solidarietà prevalse sul resto, facendola precipitare al di fuori del Rover.

Alexis sbuffò sonoramente, mentre osservava anche Bellamy scendere. Lei non avrebbe mosso muscolo, non volendo compromettere ancora di più la situazione. Trattenne a sé il lupo, che già iniziava a ringhiare sommessamente, vista la presenza di estranei nelle vicinanze. Gli coprì il muso con la propria mano, facendogli segno di rimanersene zitto. Hachiko sembrò comprendere gli ordini della padrona e si mise seduto tra le sue gambe, zittendosi.

Nel frattempo, Clarke constatò di non poter salvare il ferito e perciò se ne tornò sul Rover rattristata. Bellamy chiese al capo dei Trikru se li avrebbero potuti far passare ed i Trikru si stavano quindi per mettere a sgomberare la strada. Uno dei loro ragazzini però, probabilmente incuriosito, si avvicinò al camion dietro al Rover e di conseguenza vide gli uomini di Azgeda, insieme al loro re.