6. rude

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passarono alcune settimane e tra i due ragazzi andava tutto bene, soltanto che, come nella prima situazione, la cosa stava ridiventando monotona.

sì, passavano molto tempo insieme, da qualche periodo iniziavano anche a sedersi nello stesso tavolo a mensa, tanto che ormai hea era conosciuta da quasi tutto il gruppo di mark.

aveva fatto amicizia specialmente con yuta, un ragazzo molto solare e preciso, ovvero faceva qualsiasi cosa in modo fine e raffinato. era sempre quello aggiornato su tutto e che sapeva di ogni minima cosa in tendenza sul momento.

la cosa iniziò a diventare fastidiosa quando il ragazzo faceva scene di gelosia non appena hea si lasciava trasportare dai lunghi discorsi di yuta sulla storia della sua vita e soprattutto quando quest'ultimo faceva alcune battutine discutibili sulla ragazza.

una volta in una discoteca le disse:
« perché ti senti con mark quando potresti avere me? ».

sembrerebbe una frase fatta e innocua se non fosse stata sussurrata sensualmente all'orecchio della ragazza, con tanto di tocco sulla coscia, un tocco rude.

tutto questo sotto gli occhi di mark.

volete sapere come andò a finire?

beh, il ragazzo richiamò più volte hea, facendole notare che o si scollava lui o si scollava lei, ma alla fine capì che la sua amata non avrebbe mai avuto il coraggio di dirgli qualcosa e perlomeno di respingerlo.

mark allora si alzò e spinse bruscamente yuta facendolo quasi cadere per terra, quindi prese con forza il polso della ragazza e la portò fuori da quella stanza.

« ma non fai caso a come ti guarda? o dovrò sempre intervenire io? ti stava praticamente molestando » disse il ragazzo quasi urlando, infuocato dalla rabbia e dalla gelosia.

hea era lì, impalata, che subiva le parole di mark, senza riuscire a reagire. eppure in quel momento lei si sentiva come paralizzata dal tocco di yuta, nessuno l'aveva mai toccata in quel modo e per lei era tutto così nuovo.

non le piacevano le discoteche e le volte in cui ci era andata si potevano contare sulle dita di una mano, quella volta fu mark a convincerla e lei,
beh lei non riuscì a dirgli di no.

evidentemente non si aspettava che un suo amico l'avrebbe toccata davanti al suo quasi-ragazzo.

« e io che sto pure aspettando al solo sfiorarti con un dito, mentre tu ti fai toccare così, da lui poi » disse il ragazzo, freddo questa volta.

« mark mettiti nei miei panni, cosa avrei dovuto fare?» disse hea mentre i suoi occhi diventavano lucidi.

« qualcosa. uno sguardo. un cenno. una qualsiasi espressione facciale. qualsiasi cosa, hea » rispose il ragazzo senza emozioni, deluso.

« mark » lo chiamò la ragazza mentre lui aveva già distolto lo sguardo e guardava per terra, massaggiandosi le tempie.

« lo sai che voglio solo te » aggiunse dopo alcuni attimi di silenzio e esitazione, con il cuore palpitante, con gli occhi ancora lucidi.

« anche io » mark le accarezzò la guancia, asciugandole una lacrima che non era riuscita a trattenere.

« ma almeno lo dimostro ».

𝒘𝒉𝒂𝒕 𝒊𝒇 ;; mark leeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora