Verde nel Blu - Cap.6
Marinette si alzò miracolosamente abbastanza riposata, complice il fatto che la sua controparte eroica non avesse avuto alcuna necessità di intervenire la notte precedente, dopo tante scorribande notturne. Il sonno non fu, però, completamente tranquillo: i pensieri dei giorni precedenti non le avevano lasciato la sufficiente serenità.
Si vestì, comunque, di tutto punto ed arrivò a scuola in orario, nella speranza di incontrare il bel modello.
Gli sguardi scioccati di Alya e Nino furono solo l'inizio della serie di commenti - poco lusinghieri, ma tutto sommato amorevoli - che accompagnarono la corvina fino all'ingresso in classe, vista la portata dell'evento: Marinette in orario e tirata di tutto punto! Una vera rarità che fu festeggiata alla tipica maniera in cui dei ragazzi diciassettenni, amici di lunga data, fanno: con tanta ironia, malizia e sottintesi più o meno spinti a cui si aggiunsero tutti i presenti, creando uno scherzoso campanello attorno all'eroina in incognito.
Purtroppo per lei, però, il bel modello fece capolino solo dopo che la campanella ebbe sancito l'inizio lezione e questo la rattristò non poco.
Ci rimase, invece, proprio male per il fatto che Adrian non la degnò minimamente di uno sguardo, vanificando tutto il tempo che aveva dedicato in bagno a truccarsi e prepararsi, solo per lui.
"Tesoro..." - le picchiettò la spalla Alya - "... Sei una bomba e non c'è ragazzo che stamane non te l'abbia detto! Se il tontolone qui sotto non apre gli occhi, ti autorizzo a prenderlo pubblicamente a schiaffoni!" - disse risoluta e strappando un sorriso, seppur amaro, alla corvina.
Adrian, dal canto suo, stava cercando di capirci qualcosa. Aveva visto Milly che, secondo il suo ragionamento, avrebbe dovuto essere Ladybug e, per una triangolazione astrale sfigata, pure innamorata dell'altro modello: Mattie. Ma le cose non giravano e, a dirla tutta, gli era parso palesemente il contrario. Possibile che avesse preso un colossale granchio? Da quel poco che aveva visto, Milly non somigliava proprio così tanto alla sua Lady, almeno fisicamente: vero gli occhi; vero il colore dei capelli; vero la statura; ma come fare ad esserne sicuro della doppia identità? Di sicuro sapeva che la trasformazione in Chat Noir non alterasse di molto la fisionomia, ma chi avrebbe potuto dire lo stesso per Ladybug? In più, se avesse sbagliato, avrebbe drasticamente rischiato di compromettere il suo segreto e, di rimbalzo, pure messo in pericolo un innocente. Come fare?
Appena suonò la ricreazione, il modello si dileguò, dirigendosi nell'altra aula ed attaccando bottone con Mattie.
Parlarono del più e del meno, sempre su un ambito pseudo-professionale, fino a che Milly non passò vicino ai due che, contemporaneamente, la puntarono.
"Salve!" - si esibì il biondo, lezioso - "Io sono Adrian Agreste e ...".
"E che ci fai qui?" - lo prevaricò la corvina - "Questa non è la tua classe! Oppure ritieni che, come modello, tu abbia il diritto di razzolare POLLASTRE anche fuori dal tuo harem personale, come il tuo collega?" - li fucilò entrambi in un sol colpo.
Adrian rimase spiazzato: di sicuro non si sarebbe mai aspettato un benvenuto così burrascoso. Puntò lo sguardo verso Mattie che, rosso peperone, cercava di allentare il collo della camicia, fattosi improvvisamente stretto.
"Ma io..." - provò a giustificarsi, rivolgendosi nuovamente alla ragazza - "... Non ero qui per quello. Onestamente non ho neppure mai avuto una fidanzata, anzi! Quella che mi piace non mi calcola neppure!" - buttò lì, frivolo.
Calò il silenzio generale.
La bomba era stata sganciata e la notizia della illibatezza del modello fu sulla bocca di tutti nel giro di cinque minuti.
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Verde nel Blu
FanfictionMarinette ed Adrian si cercano, si vedono, ma non si trovano. Sfiancati dai combattimenti e con un pizzico di malizioso destino sapranno finalmente incontrarsi? Buona Lettura