~Capitolo 8~

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Gian's pov

Questo pensiero attanaglia la mia mente.
Devo saperlo, devo sapere se gli piaccio! Ma lui è etero non è possibile. Eppure il modo in cui mi guarda, il suo comportamento, la sua gelosia mal celata per Marta, tutto fa pensare a questo.
Devo parlargli, non posso più fare finta di niente. Lentamente vado verso la porta del bagno dove si è rintanato qualche minuto prima e busso ripetutamente, ma non ricevo risposta. Avvicino l'orecchio alla superficie di legno e sento Lele singhiozzare, poi sento dei passi e la porta si apre.
Non mi guarda in faccia, ma io comunque vedo i suoi occhi arrossati e tristi. Gli prendo la mano e lo porto in camera, lui semplicemente mi segue in silenzio, con lo sguardo basso.
Ci sediamo sul letto e io spezzo il silenzio.
G:"Dobbiamo parlare" lui non dice niente, guarda per terra in modo apatico. Gli prendo il mento e gli giro il volto bruscamente verso di me, arrabbiato dal suo modo di comportarsi, ma appena i suoi occhi si incrociano con i miei il mio cuore si scioglie. Non posso arrabbiarmi con lui. Lo tiro verso di me e lo abbraccio forte, lui risponde stringendomi debolmente, ma mi basta, sono felice che abbia reagito in qualche modo, ma dobbiamo ancora parlare, quindi mi stacco.
G:"Puoi dirmi cosa succede" lui mi guarda, con la sua aria da cucciolo spaesato. È così tenero. I suoi occhi color nocciola ancora un po' lucidi guardano i miei intensamente, poi gli abbassa leggermente e per un attimo guarda le mie labbra, le sue guance diventano di un colore rosato e subito distoglie lo sguardo. Le sue intenzioni erano chiare. Voleva... baciarmi. Il mio cuore inizia ad accelerare, di nuovo quella sensazione di desiderio mi infiamma, mi sento in un altro mondo e non riesco a pensare più a niente. Lo guardo cercando i suoi occhi, lui alza un attimo lo sguardo verso di me, questo è il momento cruciale, gli prendo il viso e mi avvicino fino a che le mie labbra sfiorano le sue, poi mi abbandono ad un bacio appassionato, il più bello che abbia mai dato. Ma dopo poco mi stacco di scatto e un pensiero mi compare in testa "Marta". Guardo Lele poi mi alzo velocemente e mi avvio in cucina.
Cos'ho fatto!?
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Lele's pov

Rimango sul letto. Sono confuso, non capisco come sia successo, perché l'ha fatto, lui sta con Marta.
Un mix di emozioni mi confondono il cervello. Magari gli piaccio? No, probabilmente l'ha fatto solo perché sapeva che lo volevo, era così evidente, forse gli ha fatto anche schifo, ecco perché è scappato.
Da un lato sono felice, perché è stato il bacio più bello del mondo, ma dall'altro so che lui non ricambia e l'ha fatto solo per compiacermi. La malinconia prende il sopravvento su di me e scoppio nell'ennesimo pianto della giornata.
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Gian's pov

Rimango fermo a guardare il vuoto. L'ho baciato, ho baciato Lele.
Decido di uscire per prendere una boccata d'aria. Metto il giubbotto, le scarpe ed esco lasciando Lele solo in casa. Scendendo le scale incontro Diego e Tanc che salgono.
D:"Ehi Gian, dove vai?"
G:"Vado a prendere na boccata d'aria"
T:"Bro, te vedo strano, che hai?"
G:"No, niente, voglio solo fa' du passi"
T:"Ok bro, a dopo allora" ci salutiamo e continuo a scendere le scale finché non esco dall'edificio.
Inizio a camminare senza meta e la scena vissuta mi ritorna in mente, le sue labbra morbide sulle mie, i suoi occhi sperduti e tutte le emozioni provate. Mi sento strano, sbagliato eppure mi è piaciuto, non ho mai provato emozioni del genere con nessuno, solo con Lele riesco a sentirmi così.
Continuo a camminare e ad un certo punto sento una voce nota, alzo lo sguardo e la vedo.
M:"Ehi amore!"
G:"Ehi" mi viene incontro e mi da un bacio a stampo. Volevo evitarla e invece eccola davanti a me, mi sento una merda perché mi sono reso conto che amo un'altra persona, non stiamo insieme da nemmeno un giorno e già la vorrei lasciare, ma non voglio farla soffrire quindi continuerò con questa farsa per un po', finché non trovo il coraggio di ammettere la verità, almeno a me stesso.
La guardo e fingo un sorriso, lei sembra felice e a me va bene così.
M:"Devo andare, ci vediamo tesoro" mi da un bacio sulla guancia e se ne va.
Io continuo a camminare finché non trovo una panchina e mi siedo. Penso a Lele, a quanto sono stato stronzo con lui.
Devo sistemare il casino che ho fatto.

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SPAZIO AUTORE
Spero vi piaccia questo capitolo un po' gayoso, so che lo aspettavate😘
Lasciate una stellina se volete o vi rubo il gatto (o il cane) e commentate🥰
Ci vediamo al prossimo capitolo
Ciao🖐🏿

~Rick

Un Amore Segreto(#gianele) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora