~Capitolo 15~

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Lele's pov

È passato un mese ormai da quando Marta ci ha scoperti, di lei non abbiamo notizie da allora.
Noi, invece, siamo fidanzati segretamente da quella volta, non abbiamo ancora trovato il coraggio per dirlo agli altri, ma per ora ci va bene così.
In questo momento sono sdraiato sul letto e aspetto che Gian esca dal bagno. Dobbiamo prepararci perché oggi andiamo in un posto a fare delle foto fighissime.
Finalmente Gian esce dal bagno e viene verso di me, io tento di alzarmi ma lui mi blocca sul letto.
G:"Dove vorresti andare signorino" mi dice ridendo.
L:"Vorrei andarmi a preparare se me lo permette" lui mi da un piccolo bacio a stampo e mi lascia andare. Quel ragazzo mi farà impazzire.
Entro in bagno e mi faccio una doccia veloce, poi mi metto i vestiti per la foto e mi sistemo i capelli come meglio riesco, poi esco e ci sono già tutti ad aspettarmi con scarpe e giubbotti.
D:"Sei sempre l'ultimo" dice Diego ridendo.
L:"Beh, se occupate il bagno per ore non è colpa mia" dopo un attimo di silenzio scoppiamo tutti a ridere e usciamo da casa per avviarci nel posto prestabilito.
I discorsi durante il percorso sono piacevoli, finché Diego non fa una domanda che mi fa raggelare.
D:"Gian, ma con Marta? È da un sacco che non la vedo"
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Gian's pov

A sentire quel nome mi si sbarrano gli occhi e mi si gela il sangue, speravo di non dover affrontare questo argomento.
G:"Marta e io abbiamo...litigato diciamo"
T:"Ma state ancora insieme, vero?"
G:"N-non proprio"
T:"Oh, mi dispiace" anche Diego sembra dispiaciuto, ma non dice niente.
G:"Tranquilli, io sto bene" torna il silenzio e continuiamo per la nostra strada.
Guardo Lele e penso che prima o poi dovranno sapere della nostra relazione. Ne parlerò con lui dopo, ora non devo essere sovrapensiero per la foto, sennò non vengo bene.
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Siamo arrivati. Il posto è bellissimo, c'è un paesaggio che toglie il fiato, le foto saranno sicuramente fantastiche.
L:"Io devo andare un attimo in bagno"
D:"Ok noi intanto prepariamo le cose per le foto" così mentre Lele si allontana noi iniziamo a montare la macchina fotografica e a vedere i punti luce migliori per fare delle belle foto.
Dopo una mezz'oretta finiamo di montare e possiamo finalmente scattare.
T:"Bene, siamo pronti" stiamo per metterci in posa, ma io mi rendo conto che manca qualcosa.
G:"Aspettate, ma dov'è Lele?"
T:"Vero, è andato in bagno quando abbiamo iniziato a montare le cose e poi non l'ho più visto"
D:"Avrà detto una scusa solo per non lavorare" dice Diego in modo ironico per sdrammatizzare la situazione.
G:"Forse hai ragione, ma ora dovrebbe tornare" andiamo verso il bagno per cercare Lele, ma quando arriviamo al bar lì vicino ci dicono che nessuno l'ha visto, quindi torniamo indietro.
D:"Dove si sarà cacciato quel ragazzo?"
G:"LELE, ESCI FUORI DAI!" urlo per farmi sentire, ma non ci sono risposte.
G:"SE È UNO SCHERZO NON È DIVERTENTE" ancora niente, sembra si sia volatilizzato. Entro nel panico, dove cazzo è? Guardo gli altri due e sembrano entrambi preoccupati, urlano anche loro il suo nome ma la risposta continua a non arrivare.
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Lele's pov

Il posto è bellissimo e non vedo l'ora di fare le foto, ma dopo poco che siamo arrivati la mia vescica mi manda un messaggio chiaro.
L:"Io devo andare un attimo in bagno"
D:"Ok noi intanto prepariamo le cose per le foto" vorrei aiutare anch'io, ma devo assolutamente andare.
Il bagno è in un bar non troppo lontano da qua, bisogna camminare solo qualche minuto. Mi avvio a passo spedito verso il bar.
Sto per arrivare quando sento una mano con un fazzoletto premermi sulla bocca, poi diventa tutto nero.
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Mi risveglio in una stanza molto piccola, ha giusto lo spazio per stare in piedi e fare due passi, niente di più.
Vorrei muovermi, ma non ci riesco, sono legato a una sedia con la bocca tappata da del nastro adesivo. Guardando meglio la stanza nella quale sono noto che c'è anche una porta molto bassa alla mia destra e una piccola telecamera davanti a me.
Passano forse un paio di minuti nel silenzio più totale e all'improvviso sento la piccola porta aprirsi facendo un grande frastuono, da lì entra una figura minuta con una maschera, viene davanti a me, mi strappa il nastro adesivo dalla bocca ed esce, lasciandomi perplesso e dolorante per lo strappo.
Passano altri due minuti, la telecamera inizia a fare rumori e a un certo punto posso sentire una voce rimbombare nella stanza.  
?:"Emanuele Giaccari" la sua voce è robotica, sicuramente modificata al computer.
L:"Chi sei?"
?:"Come ti senti?"
L:"DIMMI CHI CAZZO SEI!"
?:"Lo saprai a tempo debito, come ti senti?" il suo tono e terribilmente tranquillo e mi innervosisce.
L:"COME CAZZO VUOI CHE MI SENTA, MI HAI RAPITO E MI HAI RINCHIUSO IN QUESTA STANZA!"
?:Non hai tutti i torti effettivamente"
L:"PERCHÉ SONO QUI? COSA VUOI DA ME?!"
?:"Non posso dirtelo, non ancora" delle lacrime di rabbia iniziano a scendere dal mio viso.
?:"Ti devo mostrare una cosa" rimango in silenzio, mentre un proiettore, che non avevo notato prima, si attiva dietro di me. Sullo schermo iniziano a scorrere foto di me e Gian in momenti privati, vedendo le immagini il mio respiro inizia a diventare irregolare.
Come ha avuto queste foto e cosa vuole da me?!

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SPAZIO AUTORE
Scusate il ritardo, so che ho detto che avrei pubblicato tutti i giorni, ma ieri proprio non sapevo che scrivere, comunque tranquilli perché uscirà un capitolo anche sabato, così tutti i cinque capitoli che sarebbero dovuti uscire questa settimana usciranno.
Detto questo, che ne pensate del capitolo?
Se vi è piaciuto mettete un stellina e condividete🥰
Se volete potete darmi anche dei consigli su come migliorare la storia. Ogni critica COSTRUTTIVA sarà ben accetta.
Vi mando un bacione e noi spero che ci rivediamo domani, ciao😘

-Rick

Un Amore Segreto(#gianele) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora