bambola.

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Le cose più belle sono le più pericolose.

Di notte non riesco a dormire,mi sento osservata.

Ho paura.

Da quando mamma ha messo quella bambola di porcellana seduta sulla sedia a dondolo in camera mia non riesco a dormire.

Lei mi guarda.

Lei mi parla e io l'ascolto.

Mi dice che vuole diventare mia amica,ma quando entra mamma in camera mia si arrabbia,la odia.
Succedono cose strane in camera mia...

Molte volte mi sveglio la mattina e non sono coperta,premetto che la notte non mi muovo,ne russo.

Poi sento tante voci di tante persone,ma non li capisco.

Io sono una bambina di 6 anni,amo le bambole e mi piace spazzolare i loro capelli.

Il suo nome è Priscilla,mi ha detto che si chiama così.

È una bellissima bambola dagli occhioni di vetro azzurro cielo e i capelli biondissimi,mi piacciono tanto.

Indossa un cappellino bianco e il vestitino rosa pastello con il pizzo bianco.

Sembra una principessa.

Mi piace la sua risata.
Lei ride sempre,quando mamma mi sgrida,dicendomi di non darle ascolto e risponderle.

Ho paura di disobbedire a un suo ordine,se lei vuole essere messa sulla sedia io lo faccio, se lei vuole essere spazzolata pure,smetto di fare tutto per esaudire i suoi desideri.

Non ho mai detto niente a mamma,ho paura che Priscilla possa farle del male a causa mia.

A mia madre piacciono le bambole,ha un intera collezione!

Siccome Priscilla mi assomiglia tanto ha deciso che dovevo tenerla io,a patto che non la rovino.

Non mi azzarderei mai a rovinarla.

Adesso si sta dondolando e mi guarda con il suo solito sorriso.

Per ora sembra tranquilla,non mi fa paura.

È felice,ma per cosa?

Io: Priscilla,come mai sei così contenta?

Domando anch'io felice.

Lei è così... radiosa,mi piace quando è felice.

Mi ha detto che è una sorpresa,amo le sorprese!

Io: grazie,qualunque cosa sia!

Rido anche io.

Sembriamo delle vere amiche.

Scendo in cucina per bere un po d'acqua e...mamma..!?!

Rimango shoccata. Mamma è...morta!

La cucina,le pareti,il pavimento...tutto è rosso.

Lei...è irriconoscibile! La muovo e la chiamo ma..invano.

Inizio a piangere ininterrottamente, mi dirigo in camera mia.

Io: Priscilla!!! Me lo avevi promesso!

Adesso sono arrabbiata,ma lei continua a ridere.

P:visto?adesso possiamo giocare insieme senza problemi. Facciamo un gioco! Io sono te e tu sei me!!

Si alza dalla sedia a dondolo e cammina verso di me,si sta muovendo!

Ho paura.

Indietreggio fino a toccare il muro,non ho vie di scampo.

Mi si para davanti e mi guarda negli occhi,sento tirarmi fuori dal mio corpo.
Non riesco a muovermi,non posso chiudere gli occhi e neanche parlare!
Io...sono diventata la bambola!

Priscilla: visto?adesso io faccio finta di essere te e tu fai finta di essere me!

Si sente la sirena della polizia fuori dalla finestra.

Priscilla :adesso vado,devo fare finta di essere dispiaciuta.

Inizia a piangere, quel pianto è falso,lo so.

Mi lascia da sola,prima però mi sistema nella sedia a dondolo.

Inizio a piangere lacrime di sangue,ormai rassegnata del fatto che resterò per sempre nel corpo di una bambola.

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