Ratto

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Chi ha paura della notte oscura?

Quando dimenticherai l'orco che si intrufolava nel tuo letto quatto, quatto come un ratto?

La puzza che sentivi fino alla morte la ricorderai.
Il sapore rivoltante il vomito ti sembrerà.
Il tocco aberrante l'orticaria ti porterà.

Mani non volute come zampe di topo addosso ti trovavi.
Intrufolandosi tra le gambe che inutilmente di serrare cercavi.

Troppo forte era lui per te.
Le tue mani da bambina scostarlo non potevano.

Mamma perché dagli zii mi vuoi lasciare?
Al lavoro non mi puoi portare?
Lì c'è il ratto.

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