Orrido amore

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Cigno cola 'l tuo rubino
nettare con cui ubriacarsi.

Dea da rosee dita, sorgi!
Bramo il tuo riaprir le porte.

Putrido sentor di notte
nel famelico baciarsi,

solchi son d'aguzzi artigli,
sprazzi recano di morte.

Alma eroica di madonna,
cuor d'amore immortal batte,

Eva diedero in sua sorte.

Carni bianche, senza linfa,
fiume rosso il loro amplesso.

Angel, d'ali ti privasti,
da immortal fosti mortale.

Orror d'accecante notte,
dolce bocca per il morso.

Dita esplorano rapaci,
fauci piacque spalancare.

Son collane le budella,
dal perlaceo pendente.

Velenoso il suo baciare.

Coi cancelli spalancati,
giunta è adesso l'ultim'ora.

Trista conquistò vittoria,
d'amor l’angel martoriato.

D’occhio in occhio antico e buio
derisione si fa strada.

Strinse il core, esangue mano,
quando in cener fu mutato.

Cigno perse il suo candore,
nere ali egli ebbe in dono.

Santo in belva fu storpiato.

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