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Evanescente la figura
nel tramonto sfumata,
l'incedere insicuro,
incerti i passi.

Lineare il parlare,
come meteore le parole,
dardi diretti al cuore,
suoni da serbare.

Era di maggio,
le rose erano in fiore,
amore rugiadoso il cuore catturò.

Giunge l'alba,
il ritorno aspetto,
febbraio è freddo,
calore attendo.

Attendo vivendo,
piangendo e cantando,
amando l'amore,
le mani protese.

Notare l'affanno,
l'animo è lieve,
l'aria pesante.

Torni correndo,
nell'alba svettante
netta la figura,
l'incedere sicuro,
certi i passi.

Era di maggio,
le rose erano in fiore,
amore rugiadoso il cuore catturò.

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