Quando Kira e Serena scesero dall'auto, lui le salutò, poi disse: <<Kira può venire a casa mia?>>
<<Certo>>rispose la madre, senza chiedere a Kira cosa ne pensasse. Così lei si trovò di nuovo con il suo vicino di casa. Restarono fuori a giocare a calcio.
<<Sei brava,per essere una femmina>> disse lui.
<<Ho giocato per nove anni nel mio vecchio paese.>>
<<Facevi calcio?>>
<<No,però ci giocavo tutti i giorni con i miei amici>>
<<Allora non è come un vero allenamento.>>
<<Vuoi vedere che sono più brava di te?>>
<<Si,voglio proprio vedere>>
Lei andò nella parte di cortile piana, mentre lui andò in alto,dove iniziava la discesa che conduceva al garage.
Iniziarono una specie di partita,dove sembrava dovesse vincere lui, ma poi Kira recuperò lo svantaggio abbastanza in fretta. Alla fine viene lei.
<<Ma com'è possibile che vinci sempre te a qualunque cosa?>>
<<Perché sono una campionessa>>
<<Sei solo fortunata>>
Arrivò rapido come la vecchiaia il buio, e per non prendere freddo i ragazzi andarono in casa. Stefy quel giorno non c'era.
Kira pensò subito che la sua assenza fosse dovuta alla sua presenza. Si domandava cosa avesse contro di lei. Non si erano nemmeno mai parlate.
Andarono nella camera di Gionny.
<<cosa facciamo?>> chiese lei.
<<Giochiamo a nascondino?>>
<<Come vuoi.>>
<<Conti tu.>>
Kira non fece in tempo a controbattere che lui era già scappato a nascondersi. Lei sospirò e iniziò a contare.
Andò poi a cercarlo iniziando dalla camera della sorella. Non c'erano molti posti in cui nascondersi,li, perciò andò a cercare da un'altra parte. Tornò nella camera dell'amico. Nemmeno li c'erano molti posti.
Si mise a riflettere. Dove poteva essersi nascosto? Provò a far finta di essere lui. Era difficile riuscire ad entrare nella mente di qualcuno, però a lei era sempre riuscito abbastanza.
Lei si sarebbe nascosta nello sgabuzzino vicino alla camera di Stefy. Andò a vedere, e dietro alla porta di esso lo trovò.
<<TANA>> disse lei
<<Uffa>> borbottò lui. Gionny andò a contare, e Kira si mise subito a pensare a un nascondiglio. Si nascose dietro alla porta della camera di Stefy. Lui la trovò quasi subito.
Continuarono a giocare finché lei non dovete tornare a casa.
Era strano per Kira pensare che potesse sentirsi così in sintonia con un "quasi sconosciuto" . Era come se si conoscessero da sempre, come se i loro destini fossero fatti apposta per incrociarsi e mischiarsi tra loro.
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Amici come prima
RomanceA iniziare con "c'era una volta" sembra quasi una favola, e per certi versi può anche considerarsi tale. Una favola diversa, non di quelle classiche. Una favola in cui non c'è nessuna principessa da salvare, e in cui non c'è nessun principe pronto a...