Kira si svegliò il mattino seguente con una certa felicità.
Non era solo per ciò che era successo il giorno prima. Era soprattutto per quello che sarebbe accaduto il pomeriggio che seguiva: sarebbe andata nel suo vecchio paese a trovare i suoi amici d'infanzia.
Aveva tante cose da dire, da raccontare. Non vedeva l'ora di mostrare loro le sue nuove carte Pokemon.
La mattinata passò velocemente.
Poche ore dopo il pranzo fu finalmente nel luogo che per lei era ancora la sua vera e propria casa.
Scese saltellando dalla macchina.
Erano già tutti fuori che la aspettavano: Juliet, Nicolaj, che appena la vide sorride, Larry, il fratello di juliet, e sasha, la sorella di nicolaj.
Tra loro erano molto diversi caratterialmente, ma erano un bellisismo gruppo, anche se spesso si verificavano litigi non poco aggressivi. Nonostante ciò, riuscivano sempre a tornare amici.
<<Ci manchi!>> disse Juliet abbracciandola.<<come faremo senza di te?>>
<<Riuscirete a stare bene lo stesso>> rispose lei.<<però ricorderò per sempre ogni momento con voi.
Aveva tanti ricordi lì, in quella piccola piazza, in quelle strade, in quel parcheggio, in quel giardino pubblico davanti alle loro case. Avrebbe voluto averne degli altri, ma non avrebbe potuto.
Gli raccontò in poche parole il pomeriggio del giorno prima.
<<Ammettilo, ti piace Gionny>> disse subito Juliet. Non sapeva farsi gli affari suoi. Mai.
<<No>>fu la secca risposta. Abbassò lo sguardo per dirlo.
<<Descrivilo>>
<<Capelli neri, gli occhi...non l'ho mai guardato così attentamente. E ha delle adorabili fossette.>>
Finalmente dopo tanta attesa mostrò le sue carte.
<<Ve le siete scambiate?>> chiese Nicolaj.
<<Si. Le sue sono bellissime, e ne ha tantissime.>>
<<Però non sono tanto forti, queste carte.>>
<<lo so, però sono belle, e mi basta.>>
Il resto del pomeriggio passò come passarono decine e decine di altri pomeriggi in cui era stata lì; giocarono un po' a calcio nel cortile di Nicolaj, maschi contro femmine come era da tradizione, e poi a "palla su e giù", un gioco in cui sasha, Juliet e Kira erano sopra le scale che conduceva all'entrata della vecchia casa di quest'ultima, mentre Nicolaj e larry erano giù da essa. Il gioco consisteva nel colpire un giocatore dell'altra squadra avversaria con un pallone, e colui che era stato colpito passava all'altra squadra. Vinceva chi riusciva ad avere tutti i giocatori nella propria squadra. Non avevano mai finito un'intera partita, siccome ci voleva troppo tempo.
Come sempre, quelli che arrivarono più vicini alla vittoria erano Nicolaj e Larry. Quando si stufarono di quel gioco, presero le bici e fecero un po' di giri nel piazzale davanti alle loro case. Kira, che ovviamente non aveva con sé la bici, correva dietro ai suoi amici.
Quando le sarebbe mancato tutto quello solo lei poteva solo immaginarlo. Le sarebbe mancata la sua curiosa ma amabile migliore amica, la sua città Nicolaj, le sue due piccole pesti preferite..
Arrivò l'ora di tornare a casa.
Kira si impegnò davvero tanto a non scoppiare in lacrime durante la strada.
Voleva tornare lì, in quel posto che per lei era e sarebbe stato ancora per molto "casa". Aveva giurato a tutti che appena ne avesse avuta la possibilità, sarebbe tornata a vivere lì.
Quando arrivò davanti a casa, ebbe una piccola e inaspettata gioia: lo vide mentre giocava a calcio nel suo cortile.
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Amici come prima
RomanceA iniziare con "c'era una volta" sembra quasi una favola, e per certi versi può anche considerarsi tale. Una favola diversa, non di quelle classiche. Una favola in cui non c'è nessuna principessa da salvare, e in cui non c'è nessun principe pronto a...