Il nostro bacio sotto il sole

Pentimenti

Merda. Merda. Merda.
Il ragazzo, che inizialmente sembra confuso e un po' frastornato dal pugno appena ricevuto, in pochi secondi si riprende e ripaga Mark con la stessa moneta.
Eccomi qui quindi scioccata davanti a due ragazzi che si picchiano...per me.
Per fortuna nel giro di pochi minuti i buttafuori si accorgono di cosa sta accadendo e intervengono per fermarli.
Data la stazza dei due buttafuori, in due secondi contati Mark e il tipo-dalle-mani-lunghe vengono divisi ed ovviamente cacciati fuori dal locale.
Io, che ero rimasta ferma fino a quel momento, decido di raggiungerlo fuori.
"Mark" lo chiamo appena raggiungo l'uscita del locale "oddio come stai?"
Osservo il suo viso in penombra che non sembra proprio messo bene
Lui, notando la mia espressione corrucciata, subito ci tiene a precisare alcune cose
"Devi vedere lui come l'ho conciato eh! Tu sei rimasta lì ferma, ma in pochi minuti son riuscito a fargli a pezzi il naso!"
"Mark dio santo! E te ne vanti?!" esclamo inorridita
"Kayla ti aveva toccato le tette!!!" Urla, e per un attimo tutti i passanti si voltano verso di noi
Sorrido per non far preoccupare nessuno, e sembra che tutti si rigirino e tornino a pensare ai fatti proprio. Menomale.
"Lo so Mark" continuo più a bassa voce "so bene cosa ha fatto, e comunque non me ne sarei stata lì con le mani in mano. Avevo intenzione di dargli un ceffone e poi di chiamare il buttafuori per porre fine al suo divertimento per stasera"
"Non sarebbe bastato! Quel coglione si meritava di essere pestato!"
"Mark, stai di nuovo gridando" lo rimprovero "abbassa la voce altrimenti ora penseranno che sia tu quello poco raccomandabile che mi sta trattando male"
Lo vedo aprire la bocca, sta per dire qualcosa, ma poi ci ripensa e abbassa lo sguardo
"Dai torniamo a casa, che ne dici?"
"E le altre?" mi chiede
"Torneranno a casa con mio padre, no? Lasciamole divertire ancora. Dai, ora invio un messaggio a Jade dicendo che noi andiamo via ma che loro possono restare, okay?"
Annuisce e allora cominciamo a camminare verso il posto in cui ha parcheggiato la macchina.
Facciamo la strada in silenzio, che viene interrotto solo da ticchettio dei miei tacchi.
Entriamo in macchina ed io, per riempire il silenzio e tirarlo un po' su, accendo la radio per sentire qualche canzone, ma poco dopo lui la spegne e mi guarda.
"Che c'è?" gli chiedo
"Kay riguardo a prima, quando hai detto che potevo sembrare io quello che ti vuole far del male...io non ti farei mai del male Kayla"
"Ehi lo so, è tutto okay" lo rassicuro
"E riguardo a oggi pomeriggio invece...sono stato davvero un coglione, lo so... ma giusto per chiarire: tutte quelle cattiverie e quei giudizi su di te e sul tuo aspetto...io non credevo nemmeno a una parola eh" mi dice guardandomi fisso negli occhi per essere certo che io gli creda, e, vedendo che non rispondo subito, continua
"No Kay davvero, è importante che tu mi creda!" Sembra davvero un bimbo disperato in questo momento
Mi fa quasi ridere
"Kay, ti prego"
"Si Mark okay ti credo, ti credo"
"Tu...tu sei stupenda. Non mi dimentico di averti vista al mare eh...sei semplicemente stupenda, e quel vestito" si ferma per un attimo "madonna quanto ti sta bene"
Scoppio a ridere perchè sembra quasi che si stia confondendo con le parole
"E quindi ecco: ero solo geloso, proprio perchè qualunque vestitino tu provassi ti stava fin troppo bene, cazzo"
"Questo non ti giustifica" gli faccio però presente "questo momento sarà pure dolce, ma per me resta importante la libertà di poter decidere sul mio corpo"
"Kay, non devi nemmeno specificarlo: lo so benissimo e sono d'accordissimo con te. È solo che tu...tu mi mandi un po' in confusione, ecco. Reagisco più impulsivamente di quel che vorrei"
Gli dò un bacio veloce sulle labbra per fargli capire che ho compreso tutto e che è tutto okay
"Tutto qui?" mi chiede sarcastico. Ah eccolo, il caro vecchio Mark!
"Tu comincia a mettere in moto la macchina e a riportarmi a casa" gli dico dandogli un buffetto sulla guancia.