Disguidi

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"E quindi?" gli chiedo mentre continuiamo a camminare mano nella mano sulla spiaggia
"E quindi ci fermiamo in un posto prima di prendere i gelati"
Vuole davvero del sesso orale in spiaggia?
"Ma davvero?" gli chiedo incredula ridendo
"Si, perchè?" mi chiede lui come se niente fosse
"Occheeeiii"
Dopo pochi minuti mi porta in una spiaggetta nascosta da alcune rocce dove, infatti, non sembra esserci nessuno
Prima mi abbraccia e poi cominciamo a baciarci appassionatamente
Faceva già caldo, ma beh ora l'afa la sento ancora di più
E così, ormai presa dal momento, decido di accontentarlo...
Gli dò un ultimo bacio e poi scendo sulle mie ginocchia
"Kay..." comincia lui, ed io son tutta contenta che stia già ansiamando dicendo il mio nome
Inizio a baciarlo dall'ombelico per poi andare più giù
Gioco coi laccetti del suo costume e sciolgo il nodo
"Kayla..." ha un modo di pronunciare il mio nome quasi allarmato
"Hey non ho ancora nemmeno cominciato" gli faccio presente facendogli un occhiolino
"Kayla ma cominciare cosa? Cosa stai facendo?" mi chiede a metà tra l'incredulo e il divertito
"Come cosa? Il messaggio che mi hai mandato prima..."
"Kay..."
"Dimmi"
"Volevo zittirti limonando, piccola" mi dice lui con un tono di voce come se stesse parlando a una bambina poco sveglia
"Ahhh...limonando, giusto..." rifletto ad alta voce mentre mi alzo da terra.
E dopo queste mie ultime parole Mark scoppia in una fragorosa risata, che fa durare una decina di minuti, durante i quali le mie guance assumono un colore da ustione di terzo grado.
Mi scuoto la sabbia dalle ginocchia, poi mi stanco della sua infinita risata e lo spintono
"Smettila" comincio a dirgli
Allora lui si ferma un attimo, mi guarda, si accorge evidentemente del colore della mia faccia, e riprende a ridere
"E allora torno dai miei, ciao" gli dico e faccio per andarmene
"No dai Kay" mi ferma lui da un braccio "scherzavo" mi dice tentando di essere serio
"Guarda che si vede che stai ridendo sotto i baffi" gli faccio notare incrociando le braccia al petto
"Okay okay ora smetto davvero. Ma quindi fammi capire...hai pensato davvero che io volessi un lavoretto di bocca in spiaggia? Coi tuoi a pochi passi?"
"Mhh già" dico ridendo cominciando a rendermi conto anche io dell'assurdità della situazione
"Ed eri disposta a farmelo...mhh interessante, ne terrò conto"
"Mark" lo rimprovero "smettila di fare lo scemo"
E lui ride un'altra volta e mi bacia
"La mia piccola Kayla audace"
"Ma che ne so... ti sei guardato il costume prima di alzarti e far sapere a tutti che saremmo andati a prendere i gelati, quindi ho creduto..."
"Ahahahahah non ricordo, mi sarò guardato il costume perchè ero eccitato già solo a parlarti nell'orecchio"
"E io invece ho pensato fosse un messaggio in codice, ecco"
"Dovrò stare attento a guardarmi il costume allora..." fa lui "...o una ragazzina affamata potrebbe saltarmi addosso da un momento all'altro"
"Ah ah ah simpatico, non ti salto più addosso allora"
"Ti salto addosso io, tranquilla"
"Li andiamo a prendere questi gelati?" chiedo per chiudere questo discorso
"Si dai andiamo"
E così ci allontaniamo da quella spiaggetta isolata e continuiamo a camminare fino a raggiungere il chiosco
C'è molta gente in fila per prendere gelati o bibite ghiacciate, così siamo costretti ad aspettare un po' prima di essere serviti
Mark intanto non mi stacca gli occhi di dosso
"La smetti?" gli dico sottovoce
"È che mi hai fatto troppo divertire" mi risponde ammiccando
"Sisi prendi i gelati piuttosto" gli dico notando che la barista ci sta guardando già da qualche secondo aspettando pazientemente
"Ah si salve allora cinque coni panna e cioccolato" comincia Mark "anzi senta facciamo sei, la mia ragazza ne prende due" cambia idea, mi guarda e, con gli occhi puntati nei miei, aggiunge: "...che ha molta fame"
Il solito stronzo.

Il nostro bacio sotto il soleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora