Eyes don't lie

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Sono troppo lontana.
Non riesco realmente a capire chi siano quei due sulla panchina, ma resta il fatto che ho un brutto presentimento.
Perciò non mi resta altro che avvicinarmi...
"Ahahahah non fare lo scemo" dice una voce femminile mentre comincio ad avvicinarmi
"Ma dico sul serio Vicky, me li ricordo tutti i momenti sexy con te"
Ed ormai sono troppo vicina per fingere che quella che ho appena sentito non sia la voce del mio ragazzo, e che quella accanto a lui non sia la sua famosa ex ragazza.
Non so se piombare tra di loro, incazzarmi, urlare e fare una scenata, o se tornare immediatamente a casa senza che lui se ne accorga.
Opto per la seconda.
Tanto se ne accorgerà tra poco, quando non mi sentirà né vedrà mai più, penso tra me e me.
Torno a casa, passando per il giardino noto che non vi è più nessuno. Sono rimasti solo alcuni tavoli che i miei avranno evidentemente deciso di mettere a posto domattina, più svegli e attivi. Meno ubriachi insomma.
Sto cercando di entrare in casa e tornare nella mia camera come se nulla fosse, senza versare una lacrima, come se questa cosa non mi toccasse minimamente. Ma, chiaramente, fallisco.
Come ha potuto? Sapevo con chi stavo per iniziare una relazione: non avrà certamente la reputazione più pulita del mondo, ma non era mai successo nulla che mi portasse a dubitare davvero di lui. Quindi cosa è cambiato?
Sembrava che tutto andasse alla grande.
Non era così per lui? O è solo il suo istinto naturale? Flirtare a caso con chiunque per riempire il suo ego?
Dio che schifo...
"El shhh, fai piano! Elizabeth! Shhh" sento mio padre bisbigliare con tono di rimprovero
Ho appena salito le scale che portano al piano di sopra e sono quasi davanti alla porta della camera di mia madre, che al momento è socchiusa
"Dai resta qui stanotte" propone mia madre ancora visibilmente sotto gli effetti dell'alcool
"Ah no, non hai capito niente! Ti conosco El, ti conosco! Domattina mi urleresti addosso per aver dormito insieme! Ora ti aiuto a metterti a letto e poi vado in camera mia" sono le ultime parole che sento prima che la porta si chiuda del tutto.
Cosa diamine sta succedendo?! Questa serata sta diventando sempre più folle!
Ora sono decisamente frastornata.
Ancora confusa entro in camera mia, dove Jade dorme già, mi tolgo le scarpe e il vestito e mi affaccio alla finestra.
Sono ormai le 3 di notte...questa serata si è conclusa malissimo.
Mi ricorderò per sempre del mio 18esimo a quanto pare.
"Bel compleanno di merda!" dico a bassa voce tra le lacrime che mi rigano quello che prima era un viso truccato
A un tratto, mentre fissavo la spiaggia fuori dalla finestra, il mio sguardo cade su quello striscione che tanto avevo trovato romantico questa mattina
"Stronzo ipocrita" bisbiglio un attimo prima di farmi prendere da un impulso di rabbia.
E così decido di scendere ancora una volta in giardino, infilo una maglia velocemente e scendo incazzata e in mutandine le scale.
Vado in cucina, prendo un paio di forbici ed esco.
Vado di corsa verso lo striscione, mi butto a terra e inizio a tagliare come una furia. Prima uso le forbici e poi decido direttamente di finire ciò che ho iniziato strappandolo a mani nude.
Dopo essermi sfogata abbastanza, decido, ormai stremata, di rialzarmi e tornare finalmente in camera.
Mi spoglio definitivamente, mi sciolgo quello che era rimasto dell'inizialmente splendida acconciatura di Rosie e mi butto sotto la doccia.
Mi siedo nell'angolino, mi abbraccio le gambe e resto lì sotto il getto dell'acqua a rimuginare su quello che è successo a quella che era iniziata come una stupenda serata...

Il nostro bacio sotto il soleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora