XI

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Oggi festeggeremo finalmente il compleanno di Daniel, in accordo con Grace, abbiamo deciso di organizzare un barbecue nel giardino di casa Ricciardo.
Io dovrò tenere Daniel lontano da casa per tutta la mattinata, per poi tornare nel tardo pomeriggio così da poterci preparare per la "cena".

Arrivate le 16.30 siamo entrambi pronti.

"perché ti sei vestita così?" dice mentre indica il mio vestito di seta beige

"perché mi andava! Troppe domande oggi! Dai andiamo un po' in giardino, che dici?"

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"perché mi andava! Troppe domande oggi! Dai andiamo un po' in giardino, che dici?"

Daniel mi sorride e mi fa passare, proprio come un gentiluomo.
Ovviamente ha già visto tutti i suoi amici dalla porta finestra che separa la casa dal giardino.

"sorpresaaaa!" gridano tutti in coro

Ma quella più sorpresa sono io.
Jemma, non so come, si è infiltrata qui.

Daniel è già scappato ad abbracciare tutti quanti. Michelle sta venendo verso di me

"non chiedermi come, né perché... Probabilmente mamma l'avrà fatta entrare... Ha avuto la faccia tosta di venire da me per salutarmi. Che stronza!"

Io non riesco a muovermi, Daniel si accorge della mia assenza e corre verso di me per portarmi dai suoi amici.

" se vuoi vado a parlarci! "

" Amore, se ti va, lo fai! Non devo obbligarti. Se vuoi che lei stia qui, va bene! "

" certo che non voglio, cosa dici?!"

Lo guardo mentre va verso di lei per parlarle. Jemma sembra felice nel vederlo avvicinarsi a lei.
La discussione tra i due si anima e decido di allontanarmi.

Daniel sta facendo finta di essere un dj dietro il barbecue e sono tutti divertiti.
Rispondo ad alcune mail di lavoro che ho ignorato durante la giornata, quando mi ritrovo completamente fradicia e con una puzza di vodka nauseante.

"Ma cosa cazzo è?!" dico quasi urlando

"scusa, non era mia intenzione!" risponde una voce stridula e odiosa.

Alzo la testa e capisco che è stata Jemma a versarmi l'intero drink sul vestito.
La sua espressione è divertita, non sembra affatto dispiaciuta.
Mi limito a guardarla in cagnesco per evitare ogni tipo di litigata furiosa.

"sappi che Daniel tornerà da me. Sei solo una delle tante. Sai, da quando ci siamo lasciati, Daniel è uscito con altre due ragazze e puntualmente, appena si rendeva conto di quanto le cose con me andavano meglio, ritornava. Tra qualche mese sarai di nuovo single e potrai tornare a fare la troietta del paddock senza dover rincorrere il mio uomo!"

" smettila di dire cattiverie su di me. Non mi conosci. Queste sono stronzate."

"ti fa male sapere che tutti pensano che sei solo una puttanella? Ti fa male?" dice rincarando la dose

Nella mia testa è scattata una molla. Non ci ho più capito nulla. La mano destra si è sollevata e qualche secondo dopo Jemma era a terra, con la testa sanguinante.
Un pugno, dato nel modo sbagliato, probabilmente troppo forte. Lei ha perso l'equilibrio, ha sbattuto alla quercia sulla quale era quasi appoggiata e adesso non risponde più.

Un silenzio assordante si era creato intorno a me. Io ero spaventata. Non ho mai fatto del male a nessuno e adesso sono arrivata a tanto.
Micheal, il preparatore atletico di Daniel, sta cercando di capire se è tutto ok.
Daniel è qui, accanto a me e mi guarda con disprezzo.

"dobbiamo portarla in ospedale, devono metterle dei punti!" dice Mich

"andiamo! Tu porti Jemma io porto i miei e Lavinia." risponde serio Daniel

Siamo in macchina, nessuno parla, ma è Daniel a rompere il silenzio.

"cosa cazzo ti è saltato in mente? Spiegarmelo!"

"Daniel io... Non lo so, ha iniziato a dire cattiverie su di me, su di te... Io..."

"sono deluso. Davvero."

Silenzio.
Una lacrima scende sul mio viso, nessuno la vede.

Dopo un'ora di attesa, riusciamo a vedere Jemma sorridente, ancora un po' stordita, nel letto del pronto soccorso.

"Daniel ti prego, possiamo parlare?" mi faccio coraggio

"non ho voglia di parlare. Sono davvero deluso!"

"Daniel io ho sentito cosa le ha detto, è stata davvero cattiva. Non avrebbe dovu-"

"mamma, non mi interessa. Non avrebbe dovuto fare quello che ha fatto. Un pugno... Cose da pazzi!"

Decido di uscire. Prendo una sigaretta e la fumo senza buttare fuori nulla.

"Micheal, mi accompagni a casa?"

"chiedo a Daniel se vuole tornare..."

"nono lascia stare. Mi chiamo un taxi."

"Lavinia, torna a casa con noi!" dice Joe

Annuisco e la mano di Grace si poggia sulla mia testa.

"andiamo, su!" mi aiuta ad alzarmi.

Il viaggio in auto è straziante. Ma io ho preso la mia decisione.

Arrivati a casa salgo dritta in camera. Mi cambio e prendo la valigia. Sistemo tutto quello che ho lasciato sparso per la stanza.
Controllo se ci sono voli per l'Italia e fortunatamente ne trovo uno che parte tra cinque ore.

Scendo e trovo Grace in cucina.

"dove vai?" dice

"torno a casa! Non vi preoccupate, ho già chiamato un taxi, è quasi arrivato! Grazie di tutto. Non volevo creare casini!"

"Lavinia, Daniel tornerà tra un po'. Perché non aspetti?"

"perché è arrabbiato, non è il momento adatto per discutere!"

"fatti abbracciare!"

Sto piangendo. Stavo trattenendo le lacrime da un po' di tempo. Non stavo scappando da Daniel, stavo scappando da me stessa. Daniel mi ama, ma l'ho deluso. Ho fatto una cazzata e adesso ne pagherò le conseguenze.

Il clacson ferma questi pensieri.
Saluto ancora Grace e Joe.

"ci vediamo a Monza!" mi urla Grace

Sorrido. Il mio sorriso è amaro.

Sono in aeroporto. Sto aspettando il mio volo.
Daniel non mi ha scritto, né mi ha chiamato. È davvero arrabbiato. Decido allora di fare una follia.

"Antonio! Mi senti?"

"aspetta mi sposto! Dimmi tutto!"

"dio che casino, ma dove sei?"

"siamo in discoteca! Dimmi!"

"domani mattina mi verresti a prendere in aeroporto?"

"COSA?! PERCHÉ?"

"sto tornando, ti spiegherò tutto quando sarò lì!"

"va bene... C'è una stanza libera da noi!"

"appena atterro a Roma ti scrivo, dovrò prendere una coincidenza per arrivare in Puglia, ok?"

"si, va bene! A domani!"

Sto facendo una marea di cazzate, ma non mi interessa.
Solo ieri Daniel mi diceva "io ti amo, non dimenticarlo mai!" e adesso? Spengo il cellulare. Fanculo tutti.

wildest dream || Daniel Ricciardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora